BAGNOREGIO 

           

 

L'area in cui sorge l'attuale abitato di Bagnoregio, fu in antico chiamata "Novem Pagi". Oggi dei nove antichi villaggi sono rimasti solo quattro: Civita, Rhota (Bagnoregio), Lubriano e Mercatello. Gli altri sono stati spazzati via dai terremoti e dall'erosione del terreno. Il nome Bagnoregio pare derivi dalla presenza nella zona di antiche terme romane delle quali tuttavia non rimane traccia. Le acque salubri del bagno avrebbero, secondo la tradizione, guarito le ferite di un re: Balneum Regis, letteralmente bagno del re. Il re in questione sarebbe stato il longobardo Desiderio. Ancora nel 1373 lo Statuto di Bagnoregio fa menzione di terme prossime al centro abitato. E' certo che tutta la zona fu abitata già in periodo etrusco, numerosi sono infatti i resti tombali e abitativi presenti nel territorio. Tra questi è famosa la Grotta di S. Bonaventura, un antico ipogeo etrusco, nel quale secondo la tradizione si recava il Santo in fervida preghiera.

Le prime notizie storiche certe su Bagnoregio, o meglio Bagnorea, questo è il suo nome più antico, risalgono al VI secolo D.C. quando viene menzionata tra le sedi episcopali italiane.

E' certo comunque che dopo la caduta dell'Impero Romano Bagnoregio cadde sotto il dominio dei goti prima e dei longobardi poi e infine Carlo Magno la conferì al Papato insieme alla restante parte del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia. Dopo la conquista franca una serie di signorotti feudali si alternarono nell'esercizio del potere, sono da ricordare tra questi i Monaldeschi che divennero più tardi signori di Orvieto.

 

 

 

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