Medma

 

La città di Medma, odierna Rosarno, venne fondata dai Locresi sulla costa tirrenica della Calabria verso la fine del VII o gli inizi del VI sec. a.C. La sua fondazione, come quella vicina di Hipponion, fu intrapresa da Locri al fine di disporre di terre più ampie e fertili per la coltivazione.

La posizione della città era infatti meno favorevole rispetto a quella di altre colonie greche fondate prima di essa sulla costa ionica della Calabria: Locri non possedeva un porto naturale e neppure vaste pianure come invece Metaponto, Sibari e Crotone.

Sulla costa, la sua espansione fu ostacolata ed arrestata dalla presenza, a nord, di Reggio, e, a sud, di Caulonia. Unica via possibile si rivelò pertanto oltrepassare la dorsale appenninica e giungere, con meno di una giornata di cammino, nella vasta pianura di Medma attraversata dal fiume Mesima e nell'altopiano del Poro, dove fu fondata Hipponion.
La spinta espansionistica di Locri può essere stata motivata inoltre anche dal tentativo di procurarsi uno sbocco commerciale sul Tirreno e, forse, dalla necessità di trovare una valvola di sfogo alle probabili tensioni sociali che la agitavano all'interno. Le notizie storiche che gli autori antichi ci hanno trasmesso su Medma sono piuttosto scarse.

Non è ancora chiaro se la colonia fosse politicamente indipendente rispetto a Locri o se fosse legata ad essa da un rapporto di tipo federale.
Fu impegnata con Hipponion e Locri in una guerra vittoriosa contro Crotone celebrata da un'offerta nel santuario di Olimpia; nel 422 a. C. insieme ad Hipponion ingaggiò uno scontro contro la stessa Locri.

Nel 389 a.C. venne conquistata da Dionigi il Vecchio di Siracusa ed i suoi abitanti furono deportati a Messina, ma si risollevò ben presto dalla sconfitta, se nel IV sec. a.C. coniò moneta con il nome di Mesma.
L'abbandono definitivo della città si può collocare nel corso della seconda guerra punica.

 

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