PROF. PRECARI TRAPANI

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Consigli supplenze

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NOMINA DEI SUPPLENTI ANNUALI
DOMANDE E RISPOSTE

1. LA SITUAZIONE NAZIONALE

Come verranno date le supplenze annuali quest'anno?
 

A seguito del limite del 31 agosto posto dal Ministro Moratti alle operazioni dei provveditori abbiamo situazioni in cui le nomine dei supplenti annuali vengono fatte dai provveditori entro il 31 agosto e altre in cui le nomine vengono fatte dai dirigenti dopo il 31 agosto. Le prime riguardano soprattutto le piccole province. Le seconde sono la maggioranza e coinvolgono, oltre ad alcune piccole province in ritardo, le grandi e medie province. Vi sono anche province in cui parte delle nomine sono fatte dai provveditori (ad esempio le materne e le elementari) e parte dai dirigenti scolastici.

Nel caso della nomina dei presidi come si procederà ?

Non esistono disposizioni tassative dal momento che il Regolamento tuttora in vigore è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2000 che non prevedeva questa fattispecie di supplenza: prevedeva solo le supplenze annuali date dai provveditori sulle graduatorie provinciali permanenti e quelle dei dirigenti scolastici date sulle graduatorie di istituto e di circolo. Qui i dirigenti scolastici, e non i provveditori, sono chiamati a nominare sulle graduatorie permanenti, e non su quelle di istituto: siamo di fronte ad una nuova fattispecie di supplenza che richiederebbe nuove regole procedurali.

Ma il Ministro ha emanato nuove regole ?

No. Il Ministero ha emanato solo note tecniche operative attraverso due documenti: uno più generico e uno particolareggiato. Quest'ultimo viene aggiornato quotidianamente, a seconda dei problemi che si pongono. Se fossero nuove regole avrebbero dovuto essere oggetto di un atto più formale: un decreto, un'ordinanza o almeno una circolare, che modificasse i regolamenti emanati o integrasse le ordinanze emanate ( ad esempio quella sulle graduatorie di istituto) . Si sarebbe dovuto provvedere ad una loro pubblicazione ufficiale (Gazzetta Ufficiale, Bollettino, Albi di scuole e provveditorati): invece sono stati pubblicati solo in intranet. Avrebbero dovuto far parte del bando, cioè essere note agli aspiranti, per questioni di garanzia e autotutela: invece sono note solo agli operatori che faranno le nomine, Avrebbero dovuto essere fisse, per una questione di regolarità: invece vengono cambiate di giorno in giorno. Infine oggi sono nella maggior parte delle province superate.

Perchè molte delle disposizioni emanata sono superate ?

Sono superate perché sono ispirate al principio secondo cui tutti i dirigenti scolastici di una provincia avrebbero dovuto chiamare, potenzialmente, tutti gli aspiranti presenti nelle graduatorie permanenti di quella provincia: un lavoro immane, con numerosi incroci di chiamate e di nomine, di difficile gestione. Le conferenze dei dirigenti scolastici, a cui era stato demandata la definizione dei criteri di nomina, hanno nella maggior parte delle province approvato una metodologia diversa (fra l'altro presentata dai sindacati confederali) che fa perno su scuole polo: ogni scuola prende una graduatoria, o un gruppo di graduatorie affini, e chiama per le scuole di tutta la provincia, avendo il quadro di tutta la provincia per quelle cattedre. E' il sistema usato fino all'altro anno dai provveditorati, solo che anziché essere svolto da un solo ufficio, viene distribuito alle diverse scuole.


Allora non è cambiato niente ?

No: i tempi dovrebbero essere più brevi perché il lavoro è distribuito su più uffici. 
E poi questo sistema non sarà usato in tutte le province. Ve ne sono alcune dove i dirigenti scolastici non sono riusciti ad accordarsi e quindi vale il principio per cui tutti nominano tutti. 
Bisognerà prendere in considerazione anche province dove per esigenze diverse (pregiudizi ideologici, paura di disattendere alle disposizioni del Ministero ecc.) si sono assunte vie di mezzo. Ci saranno le scuole polo, ma non saranno chiamate così (altri preferiscono usare il termine "reti di scuole", per esempio). Oppure, pur non essendo più necessario, si procederà alle tre fasi di nomina. 
Grosso modo ci saranno due modalità di nomina: le "scuole polo" e il "tutti nominano tutti". Altre possibilità saranno solo varianti di compromesso tra queste due. E quindi è bene sapere quali particolarità ha ciascuna di queste.



2. IL CRITERIO DELLE SCUOLE POLO

Nel caso delle scuole polo, tutto sarà esattamente come nelle nomine del provveditorato?

Non esattamente, perché essendo quella scuola polo un criterio di nomina possibile e non prescritto, non può offrire meno possibilità di quelli che offrono altri criteri. Vi sono per esempio quattro differenze rilevanti in tema di conferimento della nomina, di possibilità di rinuncia, di irreperibilità e di stipula del contratto di lavoro.


Che differenza c'è nel conferimento della nomina ?

Tradizionalmente in provveditorato le nomine venivano conferite o alla presenza dell'aspirante, che era stato preavvertito della data di convocazione, o in base ad una delega con cui in pratica l'aspirante autorizzava il provveditore a nominarlo d'ufficio. In assenza di queste due condizioni l'aspirante veniva depennato o comunque saltato.
Nelle scuole polo non può essere così. La scuola polo in realtà surroga la chiamata della scuola e la scuola non può permettersi quel tipo di convocazione: la scuola cerca il supplente a casa! Quindi, se, quando si scorre la graduatoria qualcuno non è presente o immediatamente reperibile, bisogna fermare le operazioni e cercarlo. Bisogna tenere presente anche che le notizie circa queste operazioni sono state costrette in tempi talmente stretti che non è detto che tutti gli interessati ne siano venuti a conoscenza. Siamo sempre nel campo dell'informale: è bene tenerlo presente!



Qual è la differenza in fatto di rinuncia ?

Per i supplenti annuali nominati dal provveditore la rinuncia non è prevista; lo dice espressamente il regolamento, pena il depennamento dalla graduatoria anche per l'anno successivo. Al contrario è prevista dal regolamento sulle nomine del capo di istituto dalle graduatorie di istituto. Ma soprattutto è prevista nelle note tecniche per queste supplenze di cui stiamo parlando e non potrebbe essere diversamente, in quanto, nel caso in cui tutti nominano tutti e per di più in tre fasi diverse, all'aspirante non è dato modo di avere il quadro provinciale della situazione e quindi, nell'ipotesi di rinunciare ad una nomina per prenderne un'altra, potrebbe anche trovarsi a perdere l'una e l'altra. Nel caso delle scuole polo questa possibilità è di fatto sventata (potrebbe ripresentarsi laddove, per esempio, fossero mantenute le tre fasi di nomina), tuttavia da un punto di vista del diritto se è prevista per un criterio di nomina, va prevista anche per l'altro. Nelle note tecniche il ministero prevede ben tre tipologie di rinuncia: quella totale, quella per passaggio ad una fase successiva, quella "sans phrase" (dovuta in realtà alla preferenza per altre scuole o per altre materie). Questo vale anche per le scuole polo. La rinuncia quindi non comporta conseguenze, soprattutto non comporta il depennamento dalla graduatoria permanente per l'anno successivo. 


E qual è la differenza in fatto di irreperibilità?


Nelle nomine del provveditorato l'irreperibilità equivaleva alla rinuncia. Nelle note tecniche invece si prevede che ad ogni fase si proceda alla verifica degli irreperibili e nel caso che questi si presentassero ad un certo punto della nomina fossero nominabili per quella fase. Ora: nel caso delle scuole polo non è necessario dividere le nomine in fasi, ma il diritto degli irreperibili a essere nominati nel caso si rendano reperibili prima della fine delle operazioni rimane.


Perché le fasi di nomina non sono obbligatorie nel caso delle scuole polo?

Prima di tutto perché quella delle fasi è solo una disposizione tecnica ed operativa e non una regola. E poi perché sono superflue: le fasi avevano senso nel momento in cui l'aspirante non aveva sotto l'occhio la mappa della situazione provinciale e gli veniva prospettata da un'unica scuola il quadro di quelle sole disponibilità. Avendo a disposizione il quadro generale della provincia l'aspirante può tranquillamente scegliere, come è sempre avvenuto nelle convocazioni del provveditorato.


E qual è la differenza in fatto di stipula del contratto?

La differenza è che i provveditorati stipulavano essi stessi il contratto di lavoro. Qui a stipulare il contratto non può essere il dirigente della scuola polo, ma quello della scuola che l'aspirante ha scelto.



3. IL CRITERIO "TUTTI CHIAMANO TUTTI"

Quali saranno le procedure nel sistema "tutti chiamano tutti"?

Innanzi tutto le operazioni avverrano in tre fasi corrispondenti all'economicità dei posti
Se i capi di istituto osserveranno per filo e per segno le indicazioni del Ministero i tempi di nomina dovrebbero essere i seguenti

Fase Periodo minimo Operazione
Prima
Dal 6/9 al 12/9
Copertura posti fino al 31 agosto
Seconda Dal 13/9 al 19/9
Copertura posti fino al termine delle attività didattiche
Terza Dal 20/9 al 25/9 Copertura degli spezzoni

 

La convocazione come avviene ?

La convocazione avviene sostanzialmente per telefono, attraverso la modalità del fonogramma (registrazione data e ora, nome di chi fa la telefonata, nome di chi la riceve, risposta) e le persone debbono perciò curare di essere in casa. Ricordiamo tuttavia che il Regolamento prevederebbe il telegramma, quindi in caso di mancato reperimento telefonico la scuola dovrebbe passare al telegramma. In questo caso l'aspirante viene considerato irreperibile sono in caso di impossibilità di consegna dello stesso (indirizzo errato, mancato ritiro in posta a seguito di avviso ecc.). 
Attenzione: Irreperibilità non significa di per sé esclusione, nel caso in cui l'aspirante dovesse rendersi reperibile prima della fine delle operazioni di nomina. 


Se l'aspirante contattato accetta che cosa succede?

Il meccanismo dell'accettazione è il più semplice. L'aspirante accetta l'offerta della scuola e da quel momento viene prenotato. I suoi dati vengono inviati al sistema per le verifiche di congruenza. Nel frattempo l'aspirante ha 24 ore di tempo per formalizzare l'accettazione. A questo puntol'aspirante non può accettare altre supplenze 

Se invece l'aspirante rinuncia ?

Le rinunce possono essere di tre tipi: totale e definitiva, parziale o per irreperibilità.
Rinuncia totale e definitiva. Classica è quella di chi ha già un altro lavoro. in questo caso, sempre se viene dichiarata, comporta la segnalazione a tutte le altre scuole, attraverso il sistema informativo, dell'indisponibilità. E quindi il depennamento da tutte le graduatorie.
Rinuncia parziale. Ne possono esistere di due tipi: 
1) quella di chi non è interessato a quella chiamata perché, per esempio spera in un'altra scuola o spera in un'altra classe di concorso. In questo caso non bisogna dichiarare niente. La scuola passerà oltre e basta.
2) Quella di chi non è interessato a quella fase di nomina perché, per esempio, vuole solo uno spezzone. In questo caso dovrebbe dichiararlo, perché verrà richiamato anche dalla stessa scuola per quell'operazione. Anche le altre scuole saranno avvertite, tramite il sistema, di questa intenzione e nella fase in corso non gli arriveranno altre chiamate, ma solo quelle delle fasi successive
Irreperibilita'. Se una persona è irreperibile la sua ricerca avverrà comunque in ciascuna delle tre fasi. Se risultato irreperibile nella prima fase dovesse risultare reperibile nella seconda o nella terza, otterrà la nomina per il posto in palio in quella fase.



4. QUALCHE CONSIGLIO

A questo punto un aspirante che cosa deve fare?

Innanzitutto deve sincerarsi di quale criterio sia stato assunto nella sua provincia, perché il comportamento da tenere dipenderà da ciò? In alcuni casi i giornali locali hanno dato notizia di come si sono concluse le riunioni dei dirigenti scolastici. Comunque conviene rivolgersi alle sedi sindacali provinciali, che dovrebbero esserne informate, oppure allo stesso provveditorato. 


Nel caso in cui si sia scelto il criterio della scuola polo?

Occorre sapere quando sarà la convocazione per le cattedre o i posti che interessano, quale scuola convoca su quella graduatoria, quale mezzo di diffusione della notizia viene adottato: giornali locali, albi delle scuole, albi del provveditorato. Anche in questo caso le sedi sindacali saranno di supporto. Stare attenti al fatto che si potrebbe essere convocati su due graduatorie egualmente interessanti in scuole distanti: in questo caso contattare la scuola subito per giustificare la non presenza all'una o all'altra convocazione e proporre qualche soluzione alternativa.

Nel caso in cui si sia scelto il criterio "tutti nominano tutti?

Occorre aspettare al chiamata per telefono o per telegramma. Durante il colloquio non credere ad affermazioni tipo: lei non può rinunciare. Chiedere comunque, se lo si desidera, notizie della situazione delle altre scuole: il Ministero ha promesso di mandare dati aggiornati. Se si rinuncia a una chiamata perché se ne aspetta un'altra essere ben sicuri che questa ci sarà, che il posto non sia già andato.


Indice del manuale sul che fare:

 

1. LA SITUAZIONE NAZIONALE

Come verranno date le supplenze annuali quest'anno?
Nel caso della nomina dei presidi come si procederà?
Ma il Ministero ha emanato nuove regole?
Perché molte delle disposizioni emanate sono superate?
Allora non è cambiato niente?

2. IL CRITERIO DELLE SCUOLE POLO

Nel caso delle scuole polo, tutto sarà esattamente come nelle nomine del provveditorato?
Che differenza c'è nel conferimento della nomina?
Qual è la differenza in fatto di rinuncia?
E qual è la differenza in fatto di irreperibilità?
Perché le fasi di nomina non sono obbligatorie nel caso delle scuole polo?
E qual è la differenza in fatto di stipula del contratto?

3. IL CRITERIO  "TUTTI CHIAMANO TUTTI"

Quali saranno le procedure nel sistema "tutti chiamano tutti"?
La convocazione come avviene?
Se l'aspirante contattato accetta che cosa succede?
Se invece l'aspirante rinuncia?

4. QUALCHE CONSIGLIO

A questo punto un aspirante che cosa deve fare?
Nel caso in cui si sia scelto il criterio della scuola polo?
Nel caso in cui si sia scelto il criterio "tutti nominano tutti"?