Vi è un notevole contrasto tra critici letterari e critici astronomici circa l’anno esatto in cui Dante avrebbe collocato il suo viaggio ultraterreno.

Il periodo è senza dubbio quello compreso tra il Giovedì Santo e parte della settimana successiva alla Pasqua ma, mentre per i primi detto periodo è coincidente con l’aprile del 1300 (dall’8 al 14), per i secondi lo è con la fine di marzo ed i primi di aprile del 1301 (dal 25 marzo al 2 aprile).

I riferimenti storici delle tre cantiche sono a favore della collocazione nel 1300, anno tra l'altro del primo Giubileo, ma numerosi riferimenti astronomici si riferiscono alle effemeridi del 1301. Non si è ancora riusciti a trovare una conciliazione tra le diverse posizioni.

Un’ipotesi plausibile è che Dante (che scrisse il poema in esilio dal 1306 – 1307 in poi) si sia servito di effemeridi con la data dell’anno  scambiata


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