Benvenuti nel sito ufficiale della Scuola Media "R. Perla" S. Maria Capua Vetere (CE) - Italy

Via A. Grandi n. 36

Con sez. staccata San Tammaro

Distretto scolastico n° 16 S.M.C.V.

Tel./Fax: 0823846762

e-mail: scuolaperla@inwind.it

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IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

A. S. 2003/2004

La riproposizione del P.O.F., da parte della Scuola Media statale "R. Perla" di S. Maria Capua Vetere, per l'anno scolastico 2003/2004, non  vuole essere una routinaria presentazione di temi ed argomenti abituali, ma vuole collocarsi in un contesto di rinnovamento dei contenuti, riorganizzazione delle attività e di una più concreta realizzazione dei  processi formativi. Ai fini di tale riorganizzazione della vita della scuola e del più stretto rapporto tra progettualità didattica e realtà scolastica e territoriale, è stato ritenuto opportuno avvalersi sia delle competenze ed esperienze dei docenti che di quelle dei genitori. in un vivace dibattito, svolto in diverse sedute, si sono create le condizioni per meglio comprendere i bisogni formativi ed educativi della platea scolastica ed, insieme, per meglio attuare le iniziative, i progetti, le attività. Inoltre al P.O.F è stata data un'impronta realista, esplicita nelle sue connotazioni e comprensibile nella  pluralità delle esperienze educative proposte. 

 

BREVE PROFILO STORICO DELLA SCUOLA MEDIA STATALE “R. PERLA”

 

Le sue origini risalgono al periodo nazionale post-unitario, con la legge Casati del 13/11/1859, che la istituì come  scuola tecnica di secondo grado e funzionante nella stessa sede del Liceo Ginnasio  cittadino. Nell’anno scolastico 1939/40, per effetto della legge del 05/01/1939  N.15, venne ammessa a far parte dell’Ente Nazionale per l’insegnamento Medio, in qualità di "associato" (ENIM), con la denominazione di Scuola Tecnica di  Avviamento Professionale. Negli anni ’50 assunse il nome di  “Raffaele Perla”, illustre concittadino, libero docente di Diritto

all’Università di Napoli e giudice presso il  tribunale della stessa città.  La scuola fu ubicata, in quegli anni, nella famosa “piazzetta” Pretura, oggi “Quattro fratelli De Simone”. Per un decennio rappresentò la scuola di ripiego di coloro che non superavano l’esame di ammissione alla

scuola media selettiva. Al compimento del terzo anno di studi, gli alunni potevano frequentare l’Istituto Tecnico per geometri e ragionieri a Caserta. Nel 1962, con la legge istitutiva della Scuola Media Unica del 31/12 N.1859, scompariva la Scuola Tecnica di Avviamento Professionale e

nasceva la Scuola Media Statale” Raffaele Perla”  che continuò ad occupare gli antichi locali. Accresciuta per numero di alunni, in seguito all'incremento demografico del territorio, con il distacco di alcune sezioni, diede vita ad altre due scuole medie : “R. Uccella” e  “Mazzocchi”. Nel 1967-68 il Comune, per accogliere le urgenze educative territoriali della scuola, costruì in via A. Grandi n° 5 l’attuale edificio di struttura moderna con aule luminose ed una attrezzata palestra

coperta. Nel corso degli anni la "R. Perla" è stata scuola sperimentale a tempo pieno e poi scuola media a tempo prolungato. Per tre anni ha attuato la sperimentazione di latino e da cinque attua la sperimentazione bilinguista Inglese-Francese. Nell’anno scolastico 1998-99 ha attuato la

sperimentazione per l’autonomia con flessibilità dell’orario, offrendo insegnamenti integrativi facoltativi all' utenza e nella sezione staccata di S. Tammaro è stato istituito l’insegnamento della seconda lingua comunitaria (inglese).

 

 

Indice

LA SCUOLA MEDIA "PERLA" IN CIFRE

 

SEDE CENTRALE - Via A. Grandi, 5

Numero Allievi 342 (di cui 11 portatori di handicap)

Numero Classi 17

Corsi Ordinari n. 5 di cui n. 4 di lingua inglese

N. Corso ad indirizzo Musicale Corso 

N. 1  Corso Sperimentale di Bilinguismo

Numero Docenti 47

Personale ATA 8

            

SEDE STACCATA S. TAMMARO - Via Municipio

Numero Allievi 88 (di cui 6 portatori di handicap.)

Numero Classi 6

Corsi Ordinari 1

Corsi Sperimentali 1: (Bilinguismo)

Numero Docenti 18

Personale ATA 2

            

TOTALI PER L’ISTITUZIONE

Numero Allievi 430 (di cui 17 portatori di handicap)

Numero Classi 23

Corsi Ordinari 5

Corsi Sperimentali 3: 2 Bilinguismo, 1 Sperimentazione  Musicale)

Numero Docenti 65

Personale ATA 10

 

STRUTTURE   SCOLASTICHE

 

La Scuola Media “R. Perla” è costituita da due sedi: quella centrale ubicata a S. Maria C. V. e la sezione staccata di S. Tammaro.

SEDE CENTRALE

Piano terra formato da:  atrio - presidenza - uffici segreteria - sala docenti - n° 9 aule - archivio - guardiola personale ausiliario - laboratorio multimediale – laboratorio di educazione artistica con annesso forno per ceramica –- palestra coperta – sala

medica - n° 2 servizi igienici.

Primo piano: n° 9 aule - guardiola personale ausiliario - aula di sostegno - aula magna - laboratorio scientifico - laboratorio linguistico - laboratorio musicale – laboratorio di educazione tecnica - 2° laboratorio di educazione artistica - sala audiovisiva – biblioteca - n° 2 servizi igienici.

Spazio esterno comprendente:  ampio atrio che permette allestimento palco per attività teatrale e saggi musicali - giardino curato dagli alunni - porticato - scala antincendio.

SEDE STACCATA

La sede staccata è disposta su un unico piano rialzato ed è formata da: n° 6 aule - sala docenti - laboratorio multimediale - ampia aula  polivalente adibita a laboratorio di: ed. artistica, ed. musicale, ed. tecnica - area cortiliva posteriore adibita a palestra, fornita di attrezzature - n. 2 servizi igienici.

 

 

 

 

 

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA                                     Indice

 

L’utenza scolastica che caratterizza l'Istituto è costituita da allevi che si distinguono per diversità caratteriale, comportamentale, pluralità di motivazioni ed interessi, in gran parte originati dal contesto sociale di provenienza, dall'ambiente in cui vivono. In tal senso, la scuola ha chiara consapevolezza della molteplicità e diversità dei soggetti e dei diversi strati sociali che li distinguono; di qui il loro aspetto eterogeneo in quanto i genitori sono professionisti, artigiani, lavoratori anche parzialmente occupati. In tale circostanza, l'Istituto deve pedagogicamente e didatticamente approntare una molteplicità di interventi differenziati e individualizzati, specie per quei gruppi di allievi che vivono in settori di disagio socio-economico, privi di ogni iniziativa

ricreativa e di idonee strutture in cui possono trascorrere il tempo e poter comunicare in più corrette forme verbali che vadano oltre l'uso quotidiano del dialetto.

     

BISOGNI EDUCATIVI DELL’UTENZA

       

L'ambiente in cui vivono gli allievi, ovvero la città, il quartiere, la piazza, non sempre può costituire un loro momento formativo ed educativo in seguito alle tante insidie che possono sorgere da possibili disagi ambientali, strutturali, urbanistici che talvolta producono effetti dannosi. Per superare queste difficoltà obiettive, tutte le attività della scuola sono finalizzate al soddisfacimento dei bisogni primari degli allievi ed al conseguimento di un adeguato successo scolastico, corrispondente alle motivazioni culturali ed alle reali potenzialità cognitive di ciascuno: saperi utili, significativi, capitalizzabili. Nel caso specifico, la nostra scuola è impegnata ad organizzare una vita didattica che offra a ciascuno "la sua scuola", attraverso procedure didattiche, iniziative progettuali, percorsi educativi individualizzati, curando in modo particolare gli allievi portatori di handicap e quelli che vivono in situazioni di disagio e svantaggio. Gli obiettivi da raggiungere

sono:

 

MACRO-OBIETTIVI

 

a)      Sviluppo delle potenzialità di ciascun alunno.

b)     Formazione dell’uomo e del cittadino; Sollecitazione degli alunni a considerare la scuola  come  luogo di appartenenza.

c)      Applicazione di metodi nuovi e correlati ai bisogni.

d)     Realizzazione di progetti integrati con gli enti locali.     

e)      Rendiconto puntuale del lavoro svolto.

 

OBIETTIVI  FORMATIVI

 

      Acquisizione di:

  1. conoscenze- attraverso percorsi formativi anche integrati;
  2. competenze- insieme di conoscenze, abilità, comportamenti, creatività, capaci di consentire all’alunno di utilizzare  quanto appreso in contesti diversi;
  3. capacità- promozione di valori, interessi, motivazioni, propensioni, attitudini, disponibilità e ragione di vivere che, dopo la famiglia, solo la scuola può assicurare.

       

OBIETTIVI CURRICULARI

 

AREA LINGUISTICO – ESPRESSIVA

§         Comprendere il messaggio verbale, iconografico, musicale.

§         Riconoscere informazioni esplicite ed implicite.

§         Saper leggere in modo corretto testi verbali ed opere d’arte .

.                                                      Indice

§         Distinguere le informazioni necessarie dalle accessorie

§         Riconoscere i vari tipi di testo nelle loro funzioni.

§         Cogliere la corrispondenza tra il linguaggio musicale, le altre arti e il periodo storico sociale.

§         Saper scegliere tra i vari mezzi quello più idoneo per la comunicazione.

§         Esprimersi con ordine e correttezza.

§         Produrre e rielaborare messaggi visivi.

§         Saper produrre testi di vario tipo.

§         Saper usare linguaggi specifici.

§         Saper esprimere un giudizio critico e motivarlo.

 

AREA TECNICO SCIENTIFICA

 

§         Conoscenza degli insiemi numerici, degli elementi geometrici e delle loro proprietà .         

§         Osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti.

§         Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi, soluzione e verifica.

§         Comprensione e uso dei linguaggi specifici.

§         Capacità di individuare, su un sistema di produzione, le varie componenti.

§         Capacità di mettere in relazione aspetti economici energetici e ambientali della realtà tecnologica.

§         Saper ideare, progettare, organizzare un intervento tecnico.

§         Capacità di verificare e valutare il risultato dell’intervento.

 

AREA PSICO – MOTORIA

 

§         Percezione, conoscenze, coscienza di sé quale presupposto per poter comunicare il proprio vissuto attraverso il gesto e la mimica

§         Consolidamento della strutturazione spazio temporale.

§         Acquisizioni di abilità ritmica e percettiva motoria .

§         Potenziamento psicologico .

§         Avviamento alla pratica sportiva.

 

AREA SOCIO-AFFETTIVA

 

Si mira all’ interazione fra l’aspetto cognitivo e quello comportamentale,  in quanto l’esperienza insegna che la bassa motivazione allo studio spesso dipenda da problematiche personali di ogni singolo alunno.

Obiettivi:

§         Sviluppo e rafforzamento della fiducia di base .

§         Rispetto verso se stesso, gli altri e l’ambiente .

 

CURRICOLO

      

 Per il curricolo non si prevedono sostanziali variazioni nei contenuti, rispetto a quelli ministeriali, ma solo innovazioni a livello metodologico – didattico gestite in maniera opportuna da ciascun docente nell’ambito della propria disciplina o dal Consiglio di Classe quando hanno carattere

interdisciplinare. Le attività saranno programmate in maniera più agile e mirata.

 

    

 

 

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IL "FARE PROGETTUALE” DELL'ISTITUTO

 

 L'Istituto nel predisporre la propria offerta formativa prepara progetti, iniziative che hanno lo scopo di raggiungere gli obiettivi definiti dal corpo docente, in sede di programmazione curriculare e  diventano, in tal caso, parte essenziale di un unico processo integrativo.

Inoltre, va sottolineato che i progetti e le iniziative sono componenti didattiche essenziali delle varie aree disciplinari e devono estendersi per l'intero anno scolastico, assumendo aspetto più qualitativo che quantitativo, dovendo rappresentare la caratteristica peculiare dell'Istituto. Ad essi si indirizzano la maggior parte delle risorse strutturali, economiche, umane, educative della scuola. In questo contesto l'azione progettuale assume i seguenti aspetti:

a) curriculare o attività integrative;

c) extra curricularità.

       

      

Attivita’ integrative

       

Le attività integrative sono anche attività curriculari e pertanto obbligatorie. Sono queste attività trasversali che permettono l'acquisizione di un metodo di lavoro mirato al potenziamento delle

capacità di osservare, in modo critico, la realtà in cui viviamo, per il rafforzamento delle conoscenze e della padronanza degli strumenti della comunicazione, finalizzati al graduale inserimento degli alunni nella vita sociale. Per completare il processo formativo verranno organizzati incontri con esponenti della provincia, del mondo economico e del lavoro.

Le attività previste da realizzare sono:

 

Educazione ambientale

 

L'ambiente è una risorsa per tutti gli uomini e per i nostri allievi, l'ambiente è la realtà in cui opera la scuola: l'alunno deve diventare conoscitore della realtà in cui vive, per poi essere protagonista dello sviluppo sociale ed economico; deve inoltre essere capace di migliorare la conoscenza di sé attraverso la sua collocazione nel mondo per effettuare le scelte per il futuro. L'educazione ambientale è svolta nell'ambito del progetto educativo globale della scuola in collegamento con l'educazione alla salute e l'orientamento. Determinante è la collaborazione con gli enti che operano nel territorio.

             

Educazione alla sicurezza.

 

Negli adolescenti risulta elevata la soglia di percezione del rischio, poiché alta è la loro disponibilità a rischiare per rafforzare la personale autostima. Diventa fondamentale l'azione educativa promossa

dalla scuola che, partendo da situazioni di vita quotidiana e facendo leva su esperienze personali, dovrà potenziare nei propri alunni la capacità di individuare e riconoscere i fattori determinanti di una situazione a rischio e la capacità di analizzare e programmare le proprie azioni.

            

Educazione alla legalità.

 

L'ambito territoriale in cui la scuola opera (Terra di Lavoro) presenta, in parte, una situazione di arretratezza economica ed infrastrutturale nella quale potrebbe trovare alimento l'illegalità diffusa. La scuola deve contribuire a creare negli allievi una rinnovata coscienza civile attraverso la pratica quotidiana della legalità, rispetto degli altri, osservanza delle leggi, norme e regolamenti.

           

 

 

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PARI OPPORTUNITÀ

 

La società attuale non sempre ha stimoli diretti per superare la sua arretratezza. Dovrà essere la scuola a proporre e a stimolare una cultura delle pari opportunità.

           

EDUCAZIONE STRADALE

 

 Dalle statistiche si sa che il 70% degli incidenti stradali è dovuto a fattori umani. Appare chiara la necessità della scuola di intervenire per la formazione di un utente della strada  consapevole e responsabile, mediante l’acquisizione e l’applicazione di comportamenti corretti ispirati al rispetto delle norme che regolamentano la circolazione stradale.

Adesione ad eventuali progetti e concorsi promossi e finanziati da Enti ed Agenzie esterne.  

 

INSEGNAMENTI INTEGRATIVI E FACOLTATIVI (Lingua).

   

La conoscenza delle lingue è uno dei bisogni fondamentali per l'adolescente che cresce contemporaneamente all'Europa. L'obiettivo primario diventa quello di favorire la conoscenza e comprensione nel contesto di una società che assume caratteri multilinguistici. Per tale motivo la nostra scuola ha aderito al progetto "Lingua 2000" che permette di attivare corsi integrativi di studio di una seconda lingua (inglese) per gruppi di quindici alunni, omogenei per la soglia di competenza, ma anche di classi diverse. L'attività linguistica verrà riconosciuta come insegnamento aggiuntivo e sarà realizzato per un totale di 60 ore con cadenza settimanale di 3 ore e con utilizzo di docenti madrelingua.

       

CURRICOLO LOCALE  (Decremento del 15%)

 

L'Istituto, consapevole della presenza di allievi che hanno diversità di linguaggio, di comportamento, di interessi, di capacità cognitive, ha sentito il bisogno didattico di predisporre attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Tali attività oltre ad essere attuate con modalità e tempi diversi da ogni singolo docente, verranno inserite nel quadro pedagogico delle attività riguardanti il curricolo locale, che prevede il decremento del 15% del monte ore di ogni singolo docente. I docenti delle classi seconde e terze, esclusi quelli di Scienze matematiche, utilizzeranno il 10% per attività di recupero, consolidamento e potenziamento, il restante 5% sarà finalizzato alla realizzazione del progetto”Adozione dei Monumenti”. I docenti delle prime classi utilizzerano tutto il monte ore del 15% per attività  di recupero, consolidamento e potenziamento.

I docenti di Scienze matematiche utilizzeranno tutto il monte ore del 15% per attività di recupero, consolidamentoe potenziamento, anche nelle classi seconde e terze.

      

 ATTIVITA' EXTRACURRICULARI

 

Le attività extracurriculari verranno svolte nel corso di tutto il periodo scolastico e, per venire incontro ai bisogni educativi degli allievi ed alle loro motivazioni, saranno articolate in un numero ben definito, puntando l'attenzione, come già detto prima, su aspetti qualitativi e rappresentativi della scuola. Vengono proposti:

Ø      Laboratorio d’informatica

Ø      Giochi studenteschi

Ø      Laboratorio teatrale (drammatizzazione, canto, coreografia, scenografie e costumi)

Ø      Laboratorio “Sana alimentazione”

 

 

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono:                                                                           Indice

 

§        Sviluppare negli allievi una più ampia coscienza culturale. 

§        Promuovere i processi di socializzazione ai fini di un più esteso coinvolgimento dei   

      soggetti.

§        Acquisire nuove competenze, nuove abilità in altri settori disciplinari.

§        Rendere gli allievi consapevoli dei propri limiti conoscitivi, ai fini di colmare il vuoto

      culturale e sviluppare l'estensione del processo di conoscenza.

 

Le attività extracurriculari si svolgeranno di pomeriggio, con partecipazione facoltativa e con orari da stabilirsi e per ognuna di esse,  come per tutte le altre attività del "Fare progettuale", sarà presentato un progetto agli organi collegiali competenti per la debita approvazione; i progetti stessi saranno depositati in segreteria, in tempo utile prima dell'inizio delle attività, e costituiranno esplicito allegato del presente P.O.F. Gli obiettivi raggiunti e la conseguente verifica delle

iniziative verranno valutati dai consigli di classe e l'individuale partecipazione di ogni allievo verrà certificata con specifici attestati.

     

ORIENTAMENTO E CONTINUITA’

 

L'orientamento è una forma educativa dell'apprendimento scolastico e si può considerare un processo che investe l'intero arco della esistenza delle persone. Orientare un ragazzo significa collocarlo nelle condizioni di saper scegliere, saper comunicare, saper giudicare ed apprendere. In

questo quadro la scuola si pone come costante ipotesi di orientamento e ricorre agli stimoli materiali del mondo esterno, agli stimoli culturali del mondo dei valori, ed infine agli stimoli del mondo sociale ed economico per attivare tutti quei processi che animano lo spirito e l'intelligenza dei singoli. Per favorire la scelta dell'indirizzo da intraprendere, la scuola curerà di far conoscere agli allievi i diversi indirizzi degli istituti superiori, organizzando incontri con docenti di scuole medie di primo grado ed esperti. La continuità è un aspetto dell'orientamento, facilita e favori­sce il passaggio da un ordine di scuola ad un altro, poiché tale passaggio è un momento delicato per un

alunno. E' necessario promuovere iniziative specifiche per collegare la Scuola Media di 1° grado con un nuovo indirizzo di studi. L'obiettivo centrale è quello di promuovere un passaggio scolastico che non procuri scompensi psicologici, condizioni di disagio interiore all'allievo, facendogli altresì acquisire la consapevolezza del cambiamento e della necessità di adeguarsi a nuove situazioni.

       

VISITE GUIDATE

       

Le visite guidate e i viaggi di istruzione rientrano nel progetto educativo dell'Istituto e si configurano come esperienza di apprendimento, di socializzazione e di crescita della personalità. La loro validità è, inoltre, riconosciuta dai genitori che sono disponibili a sostenere l'onere finanziario delle iniziative proposte. Ciascun consiglio di classe elaborerà scelte e proposte per aree disciplinari di itinerari coerenti con il percorso didattico formativo preparato per le rispettive classi e provvederà a rendere noto agli alunni gli elementi essenziali della visita e le relative finalità. Le visite guidate di breve percorrenza si svolgeranno nell'arco dell'orario scolastico (8,15/14,15); quelle di media percorrenza, nell'arco dell'intera giornata. Ad ogni visita guidata parteciperanno tutte le classi per le quali è stata programmata. Ad ogni insegnante, quale accompagnatore, sarà affidato un numero massimo di 15 alunni; se alla visita partecipa un p.h. è indispensabile la presenza del docente di sostegno. Per gli itinerari programmati sarà designato come accompagnatore il docente promotore della visita. Per quest’anno è previsto un viaggio d’istruzione alla sede del Parlamento Europeo di Strasburgo (durata del viaggio n. 5 giorni), oltre ad un viaggio più breve (n. 3 giorni) nel Veneto. E’ prevista anche un’udienza da S.S. il Papa.

     

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CONTENUTI

 

La  programmazione collegiale, effettuata all' inizio dell'anno scolastico, ha tracciato una proposta di itinerario didattico che, i Consigli di Classe rielaboreranno per adattarle alle concrete situazioni

 delle classi.

       

METODI E STRATEGIE

 

§        Per il conseguimento degli obiettivi già indicati saranno adottate le seguenti strategie

      metodologiche:

§        Utilizzazione della programmazione didattica in modo intenzionale e flessibile.

§        Uniformità e coerenza di atteggiamento del Collegio docenti, sia nel metodo investigativo e

      di studio, sia nel rapporto docente- discente.

§        Realizzazione del raccordo pluridisciplinare ed interdisciplinare.

§        Applicazione del metodo della ricerca, stimolo costante all'operatività, esercizio della

      memoria. Attività individuali e di gruppo.

§        Lezioni frontali brevi (per presentare l'argomento e fornire brevi sintesi di collegamento tra

      le UU.DD. programmate).

§        Realizzazione di interventi compensativi curricolari e/o extra.

§        Coinvolgimento collaborativo dei genitori.

§        Dialogo, discussione, dibattito.

§        Metodo induttivo: dal noto all'ignoto, dal semplice al complesso.

§        Metodo dell'esperienza: saranno privilegiate le esperienze dirette e concrete come occasioni

      di apprendimento culturale.

§        Metodo della ricerca e dell'osservazione guidata.

 

MEZZI E STRUMENTI

 

I mezzi e gli strumenti potranno essere, oltre al libro di testo, tutti quelli che la struttura scolastica e le strutture esterne potranno fornire:

§        Biblioteca scolastica e civica.

§        Mezzi di comunicazione di massa.

§        Diapositive e videoregistratore, computer.

§        Laboratori e materiali a disposizione della scuola.

§        Materiale specifico e materiale di cancelleria vario.

§        Visite guidate e viaggio d'istruzione.

§        Attività sportive.

§        Iniziative culturali e sportive proposte da agenzie esterne.

§        Materiale tecnico, scientifico e sportivo in dotazione alla scuola.

§        Attività artistiche e musicali.

 

       VERIFICA

 

La verifica è la procedura con la quale i docenti accertano il processo conoscitivo, la realizzazione degli obiettivi didattici previsti, l'efficienza delle proposte didattiche e l'organizzazione del lavoro: il

tutto diventa un controllo sia del processo di insegnamento che di quello di apprendimento. Essa avviene attraverso la convocazione del consiglio di classe e procede con la definizione dei livelli di partenza, come condizione nella quale si trova l'alunno all'inizio dell'anno, e continua progressivamente lungo i momenti di svolgimento del percorso didattico predisposto, accertando che:

  1. Ogni prova di verifica permette di accertare il raggiungimento degli obiettivi. 

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  1. Ogni prova rende più chiare le finalità educative.
  2. I risultati di ogni verifica sono resi espliciti alla classe o al gruppo di apprendimento.

       

VALUTAZIONE

 

Con la valutazione i responsabili dell'azione didattica registreranno sviluppo delle conoscenze, abilità e la stabilità di comportamento degli alunni in relazione alle varie forme di sapere in rapporto agli obiettivi programmati. La valutazione, vista in funzione della formazione, serve:

  1. Per capire quello che succede all'allievo
  2. Per dare chiare spegazioni a se stessi, all'allievo, ai genitori.
  3. Per prendere decisioni sul da farsi al fine di rendere l'allievo partecipe ed artefice del processo formativo.

 

Essa assume, pertanto, la funzione di strumento regolatore dei processi ed  ha carattere promozionale, orientativo, formativo.

 

Carattere promozionale:

 

a)      perché dà all'alunno la percezione esatta dei suoi punti forti prima che di quelli deboli;

b)     perché gli fornisce un'immagine di sé e delle sue capacità;

c)      perché gli da conoscenza delle sue capacità e limiti.

 

carattere formativo:

 

a)      perché, dando all'allievo la percezione del punto in cui è arrivato, gli consente di capire, all'interno del processo formativo, cosa deve fare, ma anche cosa deve chiedere all'insegnante ed alla scuola.

 

Carattere orientativo:

 

a)      perché può fare in modo che l'allievo veda chiaro il mondo fuori di sé, ma anche quello

     dentro di sé;

b)     perché può fare in modo che l'alunno prenda coscienza dei propri punti di forza e di

      debolezza; egli avrà così più "potenza", più capacità di scelta e decisione.

 

      CALENDARIO SCOLASTICO

 

Le festività previste dal calendario nazionale e regionale sono le seguenti:

 

1 novembre 2003 (festa di tutti i Santi),

8 dicembre, Immacolata Concezione,

dal 23.12.2003 al 6.01.2004 (festività natalizie)

dal 8.04.2003  al 13.04.2003 (festività pasquali),

25 aprile 2004 (Anniversario Liberazione)

01.05.2004 (festa dei lavoratori)

02.06.2004 (festa della Repubblica)

Festa del Santo Patrono: 22.10.2003 Sede centrale; 16.01.2004 S.S. S. Tammaro.

 

Oltre le suddette festività nazionali e regionali il competente organo collegiale ha stabilito le seguenti interruzioni delle lezioni:

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Venerdì 31/10/2003 Commemorazione dei defunti

Martedì 24 di Carnevale (per motivi di sicurezza riguardante l’incolumità degli alunni)

 

Il calendario dell'anno scolastico 2003-2004 è così articolato:

inizio anno scolastico 1 settembre 2003; inizio lezioni 10 settembre 2003;

termine primo quadrimestre 31 gennaio 2004; termine lezioni 10 giugno 2004;

termine attività didattiche 30 giugno 2004.

      

L'anno scolastico è diviso in quadrimestri.

       

ORARIO

 

Attività didattica curriculare:     8,15 - 14,15

Attività extracurriculare:            15,00 - 19,00

Segreteria didattica:                   10,00 - 12,00 Lunedì - Mercoledì - Venerdì

                                                   15,00 - 18,00 Martedì - Giovedì                

 

 

INCONTRI CON LE FAMIGLIE

 

Punto nodale nel processo di crescita didattico- pedagogico degli allievi è costituito dagli incontri con le famiglie. E' attraverso questi incontri, che i docenti apprendono abitudini, comportamenti, modi di essere che:

caratterizzano ciascun alunno al di fuori dell'orario scolastico; 

condizionano la loro fase rielaborativa dello studio; 

diventano potenziali catalizzatori del loro processo conoscitivo.

A tal proposito ogni docente darà la sua disponibilità per un colloquio di un'ora ogni quindici giorni, in orario curricolare, e la scuola disporrà tre incontri con le famiglie, che avverranno in ore pomeridiane nei seguenti giorni:

DICEMBRE: 15, 16, 17 

FEBBRAIO 12 (consegna schede di valutazione 1° quadrimestre) 

APRILE: 14, 15, 16

 

QUALITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO

 

 Il  nostro Istituto, avendo privilegiato la valenza formativa che si attribuisce al rapporto di interazione tra docenti, discenti e genitori, ha ritenuto opportuno, riproporre anche quest’anno, nell’ambito della qualità del Sistema Scolastico, il progetto "Scuola-famiglia” relativo ai rapporti di reciproca collaborazione finalizzato al miglioramento dell’intesa docenti-genitori con positiva ricaduta sull’integrazione scolastica e rendimento degli alunni. Inoltre in base ai risultati del Check-up d’Istituto si attiverà un percorso riguardante: “Valutazione e riprogettazione dell’offerta formativa”

 

PERCORSO FORMATIVO PER GLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

       

Nel P.O.F., oltre alla programmazione generale delle attività annuali, è presente anche un momento didattico-pedagogico riferito alla integrazione degli alunni portatori di handicap per preparare un adeguato percorso formativo, integrazione intesa come promozione e sviluppo della loro completa potenzialità nell'apprendimento nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione. La

 

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nostra scuola, sensibile anche a questa problematica riferita agli alunni più deboli, ha fatto proprie, per l'anno scolastico in corso, tutte quelle iniziative programmate dai docenti di sostegno che seguono questa categoria di allievi. Gli allievi P.H., in totale sono n. 17, di cui 14 con rapporto didattico 1/1  e 3 con rapporto ½. I progetti individualizzati attivati dal nostro Istituto, prevedono percorsi formativi che si articolano nei momenti:

 

CONOSCENZA DELL'ALUNNO

 

-         visione dell'attestato di handicap;

 

-         attento esame della diagnosi funzionale   (E' questa una relazione descrittiva dell'handicap redatta dall'equipe specialistica volta ad individuare le carenze, ma soprattutto le potenzialità del portatore di handicap al fine di individuare le aree di un potenziale intervento educativo)

 

-         dati anamnestici;

 

-         continuità. (E' questo un raccordo verticale con la scuola di provenienza che ha lo scopo di raccogliere ulteriori dati di conoscenza del portatore di handicap da comunicare ai docenti. )

     

ANALISI DELLE RISORSE

 

Tale approfondita conoscenza serve ad avere una chiara visione della realtà scolastica nella quale il ragazzo verrà inserito.

 

-         organizzazione del tempo-scuola.

 

 Orario di permanenza a scuola, utilizzo del tempo-scuola, elaborazione di progetti allo scopo di  

 perseguire obiettivi integrati oltre che curriculari, esperienze di lavoro a classi aperte  

 inserimento in attività di gruppo, di recupero e di laboratorio

     

-         spazi e materiali.

 

La sede centrale, in difformità dalla s.s. di S. Tammaro, è ubicata nella periferia di S. Maria   

C.V. e consta di un piano terra di facile accesso e di un primo piano. L'edificio è molto vasto con aule ampie e luminose, possiede una palestra coperta, laboratori, spazi all'aperto. Il materiale

disponibile specifico per gli alunni in difficoltà è costituito da semplici sussidi didattici strutturati e non. Tutte le strutture scolastiche possono essere utilizzate al migliore sviluppo della motricità

ed anche allo svolgimento di una adeguata autonomia comunicativa e sensomotoria, inoltre gli allievi portatori di handicap potranno anche usufruire dei laboratori esistenti nella scuola.

 

-         risorse umane.

 

Si creerà un clima di accoglienza promuovendo il lavoro in team, per favorire la completa integrazione dell'alunno portatore di handicap. A tal fine, si coinvolgerà l'intero gruppo docente, il personale non docente, i compagni di classe per far nascere il "gruppo classe" che adotta il "diverso" che, integrandosi, cresce e matura in simbiosi con il gruppo educativo.

     

 

 

 

Profilo dinamico funzionale.                                                                                 Indice

     

Il profilo dinamico funzionale metterà in evidenza le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell'alunno e sarà rivolto ad individuale sia le carenze che le potenzialità, offrendo indicazioni  affinché queste ultime diventino, mediante un idoneo progetto, capacità reali da sviluppare in breve e medio termine.

     

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA

 

Le prove di ingresso per l'analisi della situazione di partenza, si effettueranno all'inizio dell'anno scolastico compilando le "griglie" che serviranno agli insegnanti per conoscere la personalità degli allievi e i loro bisogni educativo-didattici. A tal fine, si procederà con l'osservazione sistematica degli alunni in tutto quello che fanno a scuola e anche fuori di essa, sia individualmente che in gruppo con gli altri allievi, con gli adulti. Inoltre, si raccoglieranno tutte quelle informazioni che emergono dalle conversazioni, dalle prove di rilevazione dei prerequisiti individuali, al fine di comprendere il livello didattico iniziale dei singoli soggetti e individuare anche il grado di sviluppo

delle diverse componenti della loro personalità. Queste prove si effettueranno, oltre che all'inizio dell'anno, almeno ogni bimestre per verificare e valutare progressi, arresti ed eventuali regressi di ciascun allievo, al fine di poter approntare interventi individualizzati idonei e rapidi.

     

La scelta degli obiettivi

 

Gli obiettivi fissati dovranno essere realizzabili e adeguati alle reali capacità dell'allievo; verificabili, cioè contenere la possibilità di valutarne il raggiungimento o meno mediante il rapporto tra sviluppo e rendimento dell'allievo stesso. Tali obiettivi, infine, andranno scelti

tra quelli prefissati per il gruppo classe e nel tempo stesso commisurati alle effettive potenzialità del portatore di handicap, così che egli si senta integrato nel gruppo.

     

La scelta dei contenuti.

 

I contenuti dovranno possedere caratteristiche di sequenzialità e di gradualità e suscettibili di essere, all'occorrenza, ridotti e semplificati.

     

La scelta dei metodi.

 

Dalla scelta delle strategie educative, dipenderà la possibilità del conseguimento degli obiettivi. E' importante definire le modalità che si intendono seguire. Si partirà sempre dal concreto per poi giungere all'astratto, tenendo in considerazione il vissuto e la quotidianità

dell'allievo. Si potrà ricorrere a:

-         riscrizione semplificata dei testi per adeguarli alle capacità dell'alunno; 

-         schede in sequenze;

-         didascalie e domande stimolo, che potranno essere formulate in sua presenza affinché egli osservi ciò che facciamo e inizi un primo tentativo di decodifica del messaggio;

-         osservazioni, esperienze ed esperimenti in costante rapporto con la realtà e adeguati alle sue capacità;

-         drammatizzazione e tutoring.

 

La scelta dei materiali

 

I materiali usati saranno adatti alle attività e alle metodologie di attuazione e potranno essere: testi

 

Indice

semplificati, quaderni operativi, materiale vario strutturato e non, schede illustrate, palestra, aula,

 computer e relativi software.

       

La definizione dei tempi.

 

I tempi saranno flessibili allo scopo di favorire nell'alunno la reale conquista di una determinata capacità.

 

 La verifica.

 

 Si raccoglieranno informazioni per individuare le caratteristiche del processo di apprendimento allo scopo di adeguare, in itinere, il PEI

Si utilizzeranno griglie, elaborate e proposte dall'insegnante di sostegno e si effettueranno prove scritte e orali, formulate a misura delle capacità dell'alunno.

       

La valutazione.

 

Questa sarà effettuata con il contributo valutativo degli insegnanti curriculari e idonea a cogliere il progresso dell'allievo in rapporto alle sue potenzialità ed alla sua iniziale situazione di apprendimento e sarà punto di partenza per la programmazione di nuovi obiettivi, mirati alla

piena integrazione dell'alunno.

         

L'area progettuale

 

I progetti che si ipotizza di realizzare, in orario curriculare sono:

Handicap e computer. 

Laboratorio di attività per l'area tecnico-pratico-espressiva.

In orario extracurriculare: Giochi sportivi studenteschi.

 

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.

 

Il Collegio individua le competenze e le attività necessarie per l’attuazione del P.O.F.

Per la gestione del P.O.F. si ritengono indispensabili le seguenti funzioni strumentali:

      Funzione Strumentale 1:

Ø      Coordinamento e gestione delle attività di orientamento e continuità

Ø      Coordinamento attività rivolte ad alunni in condizioni di disagio

Ø      Collaborazione con gli Enti Locali

 

Funzione Strumentale 2:

Ø      Produzione di materiale didattico

Ø      Attività di consulenza e tutoraggio ai docenti nell’utilizzo delle nuove tecnologie e dei software didattici.

Ø      Coordinamento e utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca

Ø      Archiviazione e cura della documentazione educativa

 

CRITERI DI INDIVIDUAZIONE

     

Conditio sine qua non:

ð        disponibilità a frequentare specifiche iniziative di formazione

ð       disponibilità a permanere nella scuola per tutta la durata

ð       dell'incarico (art.17 del Contratto di lavoro)

Indice

Requisiti:

 

ð        stato di servizio

ð         incarichi ricoperti con relativi risultati

ð       esperienze e progetti significativi anche di innovazione

ð       didattica realizzati nel corso dell'attività professionale

ð       titoli e competenze coerenti con l'incarico

 

Le decisioni del Collegio per la scelta non devono concludersi con l'assegnazione di punteggio né con formazione di graduatorie dovendo, la scelta, basarsi su adeguata motivazione. I docenti designati per tali attività relazioneranno periodicamente al Dirigente Scolastico sul lavoro

 svolto, che sarà valutato, alla fine dell'anno scolastico, dal collegio dei docenti.

 

VALUTAZIONE QUALITATIVA DEL P.O.F.

 

La valutazione delle varie proposte educative del P.O.F. costituisce uno strumento valido sia per meglio regolare le molteplici attività presentate e sia per valorizzare tutti gli aspetti qualitativi che emergono nelle diverse offerte formative. Infatti la comprensione dei valori qualitativi

riguarda e l'elaborazione generale del progetto e quella delle singole attività, siano esse culturali, complementari, laboratoriali, curriculari, extracurriculari e così via. Allo scopo di mettere in luce gli aspetti di valori e qualità che possono distinguere un singolo istituto scolastico verranno presentati, in itinere ed al termine delle attività svolte, una serie di questionari rivolti ai docenti, ai genitori ed agli alunni, con i quali poter esprimere i loro giudizi su ciò che è stato realizzato ed offrire anche un contributo, con adeguate proposte, per migliorare la qualità didattica, formativa di tutti i servizi proposti e attuati. Il monitoraggio di questi dati permette, da una parte, di acquisire adeguata consapevolezza su scompensi o disfunzioni formative e, dall'altra, di poter, in forma immediata, intervenire per superarli e procedere a dare aspetti di migliore qualità e funzionalità a tutte le iniziative che sono state introdotte. In tal senso la vita scolastica promuove, con gradualità, l'aspetto qualitativo del proprio sistema e pone la commissione qualità ed il collegio docenti al centro della valutazione di ciò che attua e del miglioramento della qualità di ciò che vuole in seguito realizzare; la prima per la validità della qualità, il secondo per il suo potere decisionale. II valore qualità è una meta che viene costantemente valutata e presa in esame.

    

ORGANIGRAMMA SCUOLA MEDIA "R PERLA" A.S. 2003-2004

 

DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Prof. Salvatore Spina

       

COLLABORATORI

 

Collaboratore : Prof. Antonio De Martino.

 

Collaboratore: Prof. Michele Caprio                                                                                           Indice                                          

Coordinatore Sez. Stacc. di San Tammaro: Prof.ssa Michela Salemme

       

FUNZIONI

STRUMENTALI                                                                                              

 

F.S. : 1 Prof.ssa Mariamaddalena Onorato. 

F.S. 2: Prof. Michele Caprio    

    

STAFF DI PRESIDENZA

 

Dirigente Scolastico: Prof. Salvatore Spina .

Collaboratore: Prof. Antonio De Martino

Collaboratore: Prof. Michele Caprio.

Coordinatore Sez. Stacc. di San Tammaro: Prof.ssa Michela Salemme.

Funzione Strumentale n. 1: Prof.ssa Mariamaddalena Onorato. 

Funzione Strumentale n.  2: Prof. Michele Caprio

Direttore SS. GG.AA.: Rag. Angelina Di Riso

       

COMMISSIONE PER IL P.O.F.

 

Collaboratore: Prof. Antonio De Martino.

Funzione Strumentale n. 1: Prof. Michele Caprio.

Funzione Strumentale n. 2: Prof.ssa Prof.ssa Mariamaddalena Onorato.

Coordinatore Sez. Staccata S. Tammaro: Prof.ssa Michela Salemme     

Docenti:

Prof.ssa. Angelica Alberghini

Prof. Salvatore Delle Femine,

Prof.ssa Maria Celentano

Prof.ssa Carmela Giuffrida

Prof.ssa Maria Papale

Prof. Rienzo Alessandro

Prof.ssa Ines Tartaglia

Prof.ssa Tullia Tartaglione

Prof.ssa Anna Valentino

 

CAPI DIPARTIMENTO

 

Lettere: Prof.ssa Assunta Della Volpe

Scienze matematiche: Prof.ssa Rosetta Rivezzi

Lingua inglese: Prof.ssa Angelina Di Vico

Lingua francese: Prof.ssa Teresa Perrone

Educazione tecnica: Prof. Antonio Langellotti        

Educazione artistica: Prof.ssa Anna Valentino.

Educazione fisica: Prof.ssa Virgilio Teodolinda

Religione: Prof.ssa Maria Papale

Sostegno: Prof.ssa Taddeo

 

 

 

 

COMMISSIONE QUALITA'

     

Dirigente Scolastico: Prof. Salvatore Spina.

Collaboratore: Prof. Antonio De Martino.

Coordinatore sez. stacc.:Prof.ssa Michela Salemme. 

F.S. n.1.: Prof.ssa  Mariamaddalena Onorato.

F.S. n.2: Prof.  Michele Caprio.

 

Referenti: Prof. Michele Caprio, prof.ssa Mariamaddalena Onorato.                                          Indice

Prof.ssa Assunta Della Volpe

Prof.ssa Carmela Giuffrida

Prof.ssa Orsola Taddeo

Prof.ssa Tullia Tartaglione

Prof.ssa Anna Torquato

Prof.ssa Anna Valentino

n.1 Rappresentante genitori

Personale A.T.A. sig.ra Marilena Di Rienzo

     

COMITATO DI VALUTAZIONE

 

Prof.ssa Anna Torquato

Prof.ssa Anna Valentino

Supplenti:

Prof.ssa Rosalba Di Rauso,

Prof.ssa Filomena Patricelli

             

REFERENTI PARI OPPORTUNITA'

 

Proff.: Carmen Romano (Sede Centrale).

Mariangela Maiello (Sez. Staccata di  S. Tammaro)

 

REFERENTI PER L'AMBIENTE

 

Proff.: Antonio Lancellotti. (Sede)

Prof. Carlo Ciarmiello, (Sez. Stacc.)

 

REFERENTI EDUCAZIONE ALLA SALUTE

 

Prof.ssa Vincenza Ventriglia (Sede) 

Prof.ssa Rosetta Rivezzi (Sez. stacc. S. Tammaro)

       

CONTINUITA' DIDATTICA, ORIENTAMENTO E DISPERSIONE

 

Referenti

Prof.ssa Orsola Taddeo (sede)

Prof.ssa  Mariangela Maiello (Sez. stacc. S. Tammaro)

Coadiuvata dai  Proff.:

Salvatore Delle Femine (sede)

Maria Papale (sede)

 

 

Nunzia Muto. (sede)

Vincenza Quintavalle (sez. stacc. S. Tammaro)

Francesca Milizia (sez. stacc. S. Tammaro)

 

    

COMMISSIONE TECNICO SCIENTIFICA

     

Prof. Luigi Papale

Prof. Antonio Langellotti,

       

 

REFERENTI AGGIORNAMENTO                                                                                 Indice

 

Prof.ssa Carmela Giuffrida

Prof.ssa Anna Valentino.

       

COMMISSIONE PER GLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

     

Referenti

Prof.ssa Orsola Taddeo (sede)

Prof.ssa  Mariangela Maiello (Sez. stacc. S. Tammaro)

Coadiuvata dai docenti :

Prof.ssa Caterina Zibella 

Prof.ssa Maria Celentano

Prof.ssa Maria Pratillo,

 

GRUPPO H.

     

Dirigente Scolastico: Prof. Salvatore Spina.

Referente U.V.M.D. A.S.L. CE/2: Dott. Giovanni Di Martino.

Assistente sociale: Sig.ra Erminia Cecere.

Referente docenti di sostegno: Prof.ssa Orsola Taddeo

Referente docenti curricolare: Prof.ssa Assuntina Della Volpe (Sede).

Referente docenti curricolare: Prof.ssa Mariangela Maiello (Sez. Staccata di S. Tammaro)

Rappresentante dei genitori del Consiglio d'Istituto: sig. Delle Femine Salvatore

    

COMMISSIONE PER LA SICUREZZA

 

Responsabile per la sicurezza: 

Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Spina

R. S. P.P. Geometra Creo Ernesto

R. L. S. Prof. Alessandro Rienzo.

Referente scolastico per la sicurezza: prof. Luigi Papale

Addetti primo soccorso per la Sede centrale:

Prof. Pasquale Peccerillo

Prof.ssa Caterina Zibella 

Per la sez. staccata:

Prof.ssa Tullia Tartaglione

Prof.ssa Enza Quintavalle

Addetti antincendio per la Sede Centrale:

(primo piano)

Prof. Luigi Papale

Prof.ssa Carmela Giuffrida

(piano terra)

Prof.ssa Angelica Alberghini,

Prof. Salvatore Delle Femine

Prof.ssa Filomena Patricelli (Palestra)

Addetti Antincendio per la sez. staccata:

Prof.ssa Maria Celentano

Prof.ssa Rosetta Rivezzi

Prof.ssa Laura Mastroianni

sig. Pasquale Picone.

 

 

ORGANO DI GARANZIA DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI

 

Prof.ssa Rosalba Di Rauso (Sede Centrale)

Prof.ssa Maria Merola (Sede Centrale)

Prof.ssa Elvira Mozzi (Sede Centrale)

Rappresentante dei Genitori: sig.ra Maria Grazia Signore (Sede Centrale)                                 Indice

Prof.ssa Maria Santoro (Sez. Staccata di  S. Tammaro).

Rappresentante dei Genitori: sig. Giuseppe Russo (Sez stacc. S. Tammaro)

       

COMPONENTI COMMISSIONE ELETTORALE

     

Prof. Antonio De Martino

Prof. Antonio Langellotti        

 

RESPONSABILE DEL DIVIETO DI FUMARE NEI LOCALI SCOLASTICI

 

Prof.ssa Teodolinda Virgilio (sede centrale) .

Prof.ssa Vincenza Quintavalle (sezione staccata S. Tammaro)

       

REFERENTI ALLA LEGALITA'

     

Prof.ssa Assunta Della Volpe (sede centrale) .

Prof.ssa Tullia Tartaglione (sezione staccata S. Tammaro)

       

     

    COMMISSIONE PROGETTI 

   

Collaboratore: Prof. Antonio De Martino.

Coordinatore sezione staccata: Prof.ssa Michela Salemme  

F.S. n.1.: Prof.ssa  Mariamaddalena Onorato.

F.S. n.2: Prof.  Michele Caprio.

Docenti:

Prof. Salvatore Delle Femine

Prof. Antonio Lancellotti 

Prof.ssa Muto Nunzia

Prof.ssa Filomena Patricelli

Prof.ssa Rosetta Rivezzi

Prof.ssa Ines Tartaglia,

Prof.ssa Anna Torquato

       

U.N.I.C.E.F.

 

Prof.ssa Maria Papale

       

W.W.F.

     

Prof. Antonio De Martino

       

 

 

EDUCAZIONE STRADALE

     

Prof. Luigi Papale

Prof. Vincenzo Balzanella 

 

COMMISSIONE VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

    

Sede Centrale:

Prof.ssa Gabriella Palladino

Prof. Pasquale Peccerillo

Sezione Staccata di S. Tammaro:

Prof.ssa Angelina Di Vico

     

 

RESPONSABILI LABORATORIO SCIENTIFICO                                                      Indice

 

Prof.ssa Vincenza Ventriglia(sede centrale)

Prof.ssa Rosetta Rivezzi (S. Tammaro)

 

RESPONSABILI LABORATORIO ARTISTICO

 

Sede Centrale:

Prof.ssa Nunzia Muto

Prof.ssa Anna Valentino.

S. Tammaro:

Prof. Carlo Ciarmiello

       

RESPONSABILI VIDEO LIBRARY BIBLIOTHEQUE

     

Sede centrale:

Prof.ssa Angelina Di Vico

Prof.ssa Teresa Perrone,

Prof.ssa Carmela Romano

Prof.ssa Ines Tartaglia.

S. Tammaro:

Prof.ssa Vincenza Quintavalle

 

 

RESPONSABILI ATTREZZATURE SPORTIVE

 

Sede Centrale:

Prof.ssa Filomena Patricelli

Prof.ssa Teodolinda Virgilio 

S. Tammaro:

Prof.ssa Tartaglione Tullia

       

RESPONSABILI LABORATORIO TECNICO

     

Sede Centrale:

Prof. Antonio Lancellotti 

     

 

RESPONSABILI LABORATORIO MUSICALE

     

Sede Centrale:

Prof. Salvatore Delle Femmine

San Tammaro:

Prof.ssa Lucia Surano

       

RESPONSABILE LABORATORIO INFORMATICA

   

Prof. Michele Caprio (Sede Centrale)

Prof.ssa Rosetta Rivezzi (sezione staccata S. Tammaro)

     

 

BIBLIOTECA SUSSIDI DIDATTICI AUDIOVISIVI                                                       Indice

 

Prof.ssa Silvana Passarelli

       

 

COORDINATORI DI CLASSE

    

Sede Centrale:

     

I A: Prof. De Martino

II A: Prof.ssa Merola

III A: Prof.ssa Pane

I B: Prof.ssa Rienzo

II B: Prof.ssa D'Ermo

III B: Prof.ssa Di Rauso

IC: Prof.ssa Onorato

II C: Prof.ssa Torquato

III C: Prof.ssa Puggioni.

I D: Prof. Caprio

II D: Prof.ssa Giuffrida

III D: Prof.ssa Falcone

I E: Prof.ssa Ventriglia

II E: Prof.ssa Migliozzi

III E: Prof. ssa Mozzi,

I F:  Prof. Rienzo

III F: Prof.ssa Della Volpe

 

Sezione Staccata di S. Tammaro

     

I A: Prof. Salemme

II A: Prof.ssa Milizia

III A: Prof.ssa De Vivo

I B: Prof.ssa Rivezzi

II B: Prof.ssa Mastroianni

III B: Prof.ssa Vigliotta

     

 

 

 

PERSONALE A.T.A.

     

Direttore dei Servizi GG. e AA.

Rag. Angelina Di Riso

     

Assistenti amministrativi

Sig. Agostino Di Lucca  

Sig.ra Marilena Di Rienzo

     

Collaboratori scolastici (sede centrale)                                                                                 

Sig. Elpidio Cecere - custode

Sig.ra Carla Fioretti

Sig.ra Patrizia Granatina

Sig. Michele Fontana

Sig. Salvatore Moccia

     

Sezione Staccata di San Tammaro)

     

Sig. Bruno Nazaro

Sig. Pasquale Picone

       

 

INDICE

           

Premessa                                                                                                                              

 

Breve profilo storico della Scuola Perla                                                                                  

Quadro statistico della utenza scolastica                                                                                                                                                                                                                                                                                 Strutture scolastiche                                                                                                                        

Analisi della situazione interna ed esterna                                                                                                         

Bisogni educativi dell'utenza                                                                                                                                   

Macro obiettivi                                                                                                                        

Obiettivi formativi                                                                                                                  

Obiettivi curriculari                                                                                                                 

Area Tecnico-Scientifica                                                                                                        

Area Psico-Motoria                                                                                                               

Area Socio-Affettiva                                                                                                           

Curricolo                                                                                                                               

  Il Fare progettuale dell'Istituto                                                                                                

 

Attività integrative                                                                                                                  

           

Attività  extracurriculari                                                                                                           

       

Orientamento e continuità                                                                                                       

           

Visite guidate                                                                                                                         

           

Contenuti                                                                                                                               

       

Metodi e strategie                                                                                                    

 

Mezzi e strumenti                                                                                                                   

           

Verifica                                                                                                                                 

 

Valutazione                                                                                                                            

           

Calendario scolastico                                                                                                            

 

Orario                                                                                                                                   

 

Incontri con le famiglie                                                                                                                       

           

Qualità del servizio scolastico                                                                                                

 

Percorso formativo per gli alunni portatori di handicap                                                            

           

Conoscenza dell'alunno                                                                                                         

           

  Analisi delle risorse                                                                                                                

 

Programmazione educativa individualizzata                                                                             

           

  Funzioni strumentali al P.O.F                                                                                                  

 

Criteri di individuazione                                                                                                          

           

Valutazione qualitativa del P.O.F                                                                                            

 

Organigramma                                                                                                                       

    

WebMaster: prof. Michele Caprio 
e-mail: cqucap@tin.it
Aggiornato il: 28/01/04