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Progetto: Giornale d'Istituto "Dalla carta stampata al giornale on line"
Corso teorico-pratico di giornalismo

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EMERGENZA VESUVIO
 

 

  Nell'area vesuviana,in provincia di Napoli,seicentomila abitanti non temono solo l'eruzione del Vesuvio,definito dagli esperti un "vulcano attivo e con un rischio di esplosione in aumento",ma anche il Piano nazionale di Emergenza redatto dal responsabile della Protezione Civile Franco Barberi.Il pomposo documento di 84 pagine è stato giudicato da 9 dei 18 comuni vesuviani carta straccia per la sua assoluta irrealizzabilità.Abbiamo cercato di capire i perché.Il primo effetto dell'eruzione sarà lo smembramento delle famiglie dell'area a rischio, e nel documento c'è scritto che solo i capofamiglia potranno spostarsi nell'autovettura ,mentre per le mogli e i figli ci sono autobus,navi e treni. I residenti del centro storico di Torre del Greco in caso di eruzione dovrebbero fuggire in Sicilia con i traghetti ancorati nel porto locale: ma i fondali non vengono dragati da 12 anni. L'eventuale fuga via terra è ancora più complicata , perché nel piano descritto un abbattimento dei guard-rail dell'autostrada Napoli Salerno che risulterebbe inutile e pericoloso dato che le ruspe trasformerebbero la zona in un

inferno. Nel comune di Pollena Trocchia ,alle falde del Vesuvio le strade per l'evacuazione sono strette anche per le biciclette.Per simulare gli effetti del Piano è stata fatta anche un'esercitazione in montagna con 500 persone, in prevalenza bambini,ad Avezzano,ed è andata bene.Il Piano è stato redatto da una commissione di 68 esperti,compresi psicologi e sociologi , successivamente è stata costituita una nuova commissione per le correzioni e gli aggiornamenti ,ed i lavori sono ancora in corso.Anche se irrealizzabile e privo di fondatezza scientifica,il Piano è già costato oltre 4 miliardi , compresi 450 milioni per una campagna di educazione conclusasi con un realizzazione di un cd, che i sindaci della zona non hanno voluto ricevere.Intanto nelle scuole è stata diffusa una campagna informativa per la sicurezza nei luoghi. A margine di ciò sono state fatte prove di evacuazioni per insegnare gli studenti a fronteggiare situazioni di emergenza,senza farsi prendere dal panico , per non creare problemi per se e per gli altri.