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Corso teorico-pratico di giornalismo

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IL PAPA AD ISCHIA
 

 

 

Domenica 5 maggio l'elicottero recante Sua Santità Giovanni Paolo II è atterrato sul suolo di Ischia: era la prima volta di un papa nell'isola più bella della Campania.
Ischia è impazzita per l'arrivo del pontefice.
L'arrivo di Papa Giovanni Paolo II ha provocato tanta gioia ed entusiasmo tra i cittadini di Ischia, i quali lo hanno accolto con calorosi canti non solo religiosi, ma anche partenopei.Il Papa in persona ha richiesto che gli cantassero "O sole mio".
A Wojtyla, in un volo di colombe bianche che hanno provocato putiferio tra la folla, i ragazzi hanno regalato una torta-mimosa di compleanno dal peso di 35 chili, strappandogli un commento ironico: "Ci vuole un appetito veramente giovanile". Insieme gli hanno consegnato un assegno di 5000 euro per i bambini di Betlemme. Il percorso papale è stato tappezzato di grappoli di palloncini bianchi e gialli, seguendo la tradizione isolana in segno di festa, le famiglie hanno steso sui balconi

delle proprie case copriletti ricamati e colorati. Al di là della festa e della gioia stampata sul volto di Wojtyla erano evidenti i segni della malattia che è in via di progressione anche se mentalmente Egli è più lucido che mai, pronto allo scherzo e alla battuta. Fatto eccezionale, il pontefice si è presentato per la prima volta senza pastorale perché era incapace di tenerlo. Dinanzi agli isolani e ai turisti Giovanni Paolo II ha descritto Ischia come un "laboratorio privilegiato di accoglienza", esortando i fedeli a manifestare dolcezza e rispetto anche nel settore del turismo. Oggi più che mai, ha sottolineato, l'umanità ha bisogno d'amore per "spalancare orizzonti di perdono e di concordia". L'applauso dei presenti ha sancito l'impegno da parte di tutti.

Michela Laezza
Raffaella Branno