A questa prima domanda non si può rispondere se prima non si conoscono le vicende di un tragico passato storico in cui la Resistenza ebbe un ruolo
predominante nella risoluzione della lotta di Liberazione , avvenuta in Italia il 25 aprile 1945, lotta che avvenne anche in altri Paesi europei occupati dalle forze germaniche.

L'A.N.P.I., Associazione Nazionale Partigiana Italiana, affonda le sue radici , come le altre associazioni combattentistiche della Resistenza, nello stesso rivolo di sangue, alimentato da uomini e donne , vecchi bambini, selvaggiamente torturati, trucidati o fucilati dai nazifascisti senza alcuna pietà . L'ultimo conflitto mondiale si è rivelato una tragedia per l'umanità e alcune razze e culture, laiche o religiose, non gradite ai regimi imperanti, finirono nell' infernale sterminio dei Lager. Oggi, nella moderna società, in continua involuzione alla ricerca del " Dio Denaro", è inconcepibile ricordare il tragico passato. Rivangarlo è come vederlo in una pellicola che scorre velocemente proiettando immagini, che, per alcuni, sono insignificanti, mentre per altri,fanno vibrare forse qualche sentimento che si arresta, comunque, al termine della proiezione. Il triste incubo è finito e la memoria storica si disperde nelle tenebre della notte.L' A.N.P.I. ? L'Associazione dei partigiani di ieri e degli antifascisti di oggi è composta da uomini, donne e giovani, fedeli custodi dei valori della Resistenza. Questi non permetteranno che la memoria storica si dissolva e ciò per il bene dell'amata Italia e dei Suoi figli che si immolarono sull'altare della Patria.L'A.N.P.I. è un Ente Morale: D.L. n°224 del 5 aprile 1945. L'associazione fu costituita nel giugno 1945 dai Partigiani e Patrioti che avevano volontariamente combattuto nell'ultimo conflitto mondiale contro le forze nazi?fasciste.L'A. N. P. I. nell' anno 2002, è costituita da pochi partigiani rimasti ancora in vita .
Fanno parte di essa molti giovani ai quali è stata affidato molto saggiamente la continuità associativa , rimanendo però saldi i sacri principi di Libertà per i quali i partigiani combatterono.Affinché i Valori acquisiti dai partigiani rimangano integri e siano trasmessi alle future generazioni, è necessario che le gloriose ed eroiche conquiste, trascritte da molti storici della Resistenza e dagli stessi partigiani, siano lette e commentate.A questo proposito, si invitano i giovani della provincia di Frosinone a leggere il libro storico, " Vicende di Guerra " di Virgilio Reali che è una testimonianza di vita vissuta a Roma e in Ciociaria in quel tragico periodo bellico." Per non Dimenticare" è un secondo libro scritto dallo stesso autore che racconta particolari sconvolgenti vissuti dai cittadini di molti paesi della terra Ciociara.
Altri testi storici sulla Resistenza sono custoditi dall'A. N. P. I. Provinciale di Frosinone e tra i migliori può , senza dubbio, interessare il volume " Le Radici e le Ali " fatto stampare dal Comitato Nazionale dell'A. N. P. I di Roma . E' un libro ricco di documenti riportati in 387 pagine che rappresentano una testimonianza di cinquanta anni di celebrazioni sulla Resistenza, 1945?1995. Sulla realizzazione di questo testo mi permetto una breve digressione, rivolgendo un ringraziamento alle compagne Gabriella Cerulli, Marisa Ferro, Paola Gabrielli ed al collega Massimo Rendina, tutti efficienti "Collaboratori" e al " Coordinatore" ed amico Mauro Galleni, oggi passato a miglior vita.

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