L'avventura del 1999 ha fatto rinsavire molti motociclisti, facendo si' che per
questo fine Gennaio 2000 alcuni di loro siano rimasti comodamente a casa, chi invece e'
partito verso il caldo sole di Santo Domingo o il tepore della Tunisia e delle dune del
deserto del Sahara, sorridendo di chi invece e' ripartito incurante delle ostili
previsioni meteorologiche che, tanto per cambiare, davano una delle piu' fredde
perturbazioni proveniente dalla Russia.
44. Motoraduno Internazionale
"Elefantentreffen 2000"
Thurmansbang/Solla-Loh (Germania)
27/28/29/30 Gennaio 2000
Per questa Edizione 2000 il sottoscritto
Alessandro Vassallo ha optato di salire in Germania con la moglie Valentina, con il figlio
Simone e Trudy, la cagnolina mascotte ufficiale del Moto Club Touring Genova '91. Ancora
scosso dall'avventura dell'anno passato, con danni morali e materiali ancora da
"digerire", il pulmino PIAGGIO PORTER 4WD viene ufficialmente battezzato come
"mezzo di supporto del Moto Club Touring Genova '91", ma ufficiosamente e' stato
l'unico mezzo con cui Valentina e Simone mi hanno potuto accompagnare.
Pero', un bmwista motociclista incallito che va
al Raduno Internazionale "Elefantentreffen" con un furgoncino stile
"Besagnino in vacanza", ripieno di bambini, valigie, moon-boots, panini,
cappelli, cartine stradali, macchine fotografiche, Trudy la cagnolina che abbaia ad ogni
camion ed altri amenicoli vari......
Il Viaggio -
Giovedi' 27 Gennaio 2000 (parte 1)
Team
PIAGGIO PORTER 4WD
Giovedi' 27 Gennaio 2000
Partenza da Sestri Ponente ore 04.10
Alessandro Vassallo (PORTER SunDay 6 posti 4WD), Valentina (la moglie), Simone (il
figlio) |
Team
DNEPR-VOLKSWAGEN
Giovedi' 27 Gennaio 2000
Partenza da Busalla ore 08.00
Marco Denegri (Sidecar Dnepr MT-10), Milena (la moglie), Raffaele
Cosenza (in macchina Volkswagen Passat familiare di Marco Denegri come supporto a
quell'indegno Sidecar) con Paola (moglie) |
La fatidica mattina di giovedi'
27 Gennaio 2000, alle ore 04.10, partiva il pulmino 4WD con Alessandro Vassallo alla guida
e con moglie Valentina e figlio Simone che, non appena fatta la prima curva per uscire dal
parcheggio, dormivano profondamente in un sonno mistico ed imperscrutabile, lasciando
l'autista a pensare alle sue malefatte e a combattere contro il suo sonno.
Autostrada Genova-Sampierdarena, colazione
all'Autogrill Campora, e poi via verso Piacenza (alla folle velocita' di 90 km/h!), mentre
l'intero equipaggio continua a dormire incurabile della nebbia e del freddo che accompagna
il pulmino (Trudy, dopo aver capito che il camion non e' un nemico e non serve abbaiargli
contro,...dorme come un seppo anche lei!) Poi l'alba compare e la nebbia si dirada
all'altezza di Brescia, sino a che compare un tiepido sole verso Peschiera del Garda; si
esce dall'autostrada e si percorre il Lungolago sino ad Affi, dove si rientra in
Autostrada e a Rovereto si effettua il secondo rifornimento, poi si punta verso Trento,
Bolzano, Vipiteno...il tutto senza un'ombra di neve nei campi limitrofi. Incredibile,
quella zona senza neve...
Dopo 200 km il terzo ed ultimo rifornimento in
Italia (per evitare di cambiare della valuta in scellini austriaci) ed alle ore 11.30
valichiamo il Brennero (sempre alla velocita' iperbolica di 90 km/h...uno dice: perche'
solo a 90 all'ora? Perche' basta andare a 100 km/h che il pulmino consuma come un Ferrari
scarburato con il freno a mano tirato che traina un carro di piombo...4WD sempre in presa,
1000 cc. di cilindrata che va bene sullo sterrato e sulla neve, ma sull'asfalto bisogna
dosare il piede) e attraversiamo l'Austria innevata (finalmente!) senza battere ciglio.
Ecco li' il nostro amico, l'autogrill Inntal fra
Kufstein e Rosenheim appena entrati in Germania...la sosta per pranzare e per espletare,
poi dopo una veloce battaglia sanguinolenta a palle di neve, alle 13.00 si riparte verso
gli ultimi 300 km: usciamo dall'autostrada a Rosenheim e proseguiamo verso Landshut sulla
Statale E15 sino a Deggendorf, poi nuovamente autostrada sino a Iggensbach...stiamo
arrivando, pochi km ed ecco Schollnach, Taiding e finalmente Riggerding, meta del viaggio:
sono le ore 18.55 ed al contakm si leggono 920 km quando scendiamo accolti dalle carissime
Ingeburg e Ursula Stetter, titolari della Pensione "Gasthof Zur Post" presso cui
abbiamo, da sempre, stabilito il campo-base della spedizione.
La strada e' pulita, sembra che domani il tempo
migliori ulteriormente...non ci resta altro che portare le valigie e l'intero carico nella
bellissima stanza, poi doccia e cena ristoratrice a base delle monumentali
"Wienerschnitzel", praticamente delle bistecche di Brontosauro gigante impanate
e seppellite in una distesa immensa di patatine fritte ed ornate da un'insalatona mista,
il tutto bagnato dalla birra locale Weissbier, che ti fa riappacificare con il mondo
(persino il piccolo Simone e' riuscito a distruggere tre quarti di quella porzione e di
polverizzare tutte le patatine).
Qui il racconto della prima giornata termina:
dopo una mangiata simile, abbiamo avuto solo la forza di trascinarci in branda e di
addormentarci beati nel silenzio della zona
Alle 23.30 circa e' passato un trattore sulla
strada principale...e Trudy assonnata ha pensato che tale rumore fosse l'inizio di un
attacco finale contro l'umanita'...saltando quindi sul letto ha cominciato ad abbaiare
come mai l'ho sentita in vita mia, sembrava un leone assatanato, svegliando noi tutti, le
camere limitrofe e la famiglia intera dei titolari, che la mattina dopo avrebbero fatto
molto volentieri Arrosto di Trudy gratis per tutti...per zittirla abbiamo dovuto fare
carte false...
Il Viaggio -
Giovedi' 27 Gennaio 2000 (parte 2)
E il buon Marco e Milena Denegri, assieme a Raffaele e Paola
Cosenza, che fine hanno fatto?
Anche loro partiti giovedi' 27 gennaio 2000, costituiscono una
squadra a parte: per loro, pur avendo entrambi anni di esperienza motociclistica e moto
serie alle spalle, e' la prima volta che partecipano all'Elefantentreffen...infatti gia'
dall'anno scorso avevano acquistato un vecchio Sidecar DNEPR MT-10 che, all'ultimo momento
li aveva lasciati a piedi tirando le cuoia...
Quest'anno infatti, alle ore 8.00 da Busalla la squadra mista e' cosi' composta:
Marco Denegri e' il pilota, Raffaele Cosenza il passeggero sul carrozzino, le mogli su una
comodissima Volkwagen Passat familiare che li seguono molto preoccupate (non per la loro
guida, bensi' dalla affidabilita' di quel "cancello" di sidecar). L'immagine qui
a destra rappresenta infatti la loro partenza "affidabile"...
E sino a Peschiera del Garda tutto fila liscio...a 90 all'ora
(anche loro?), fra rifornimenti e cambio del pilota, vengono completati i primi 250
km...sembra pero' che ad un certo punto il sidecar decida che e' venuto nuovamente il
momento di fermarsi...rappettando e tossendo, la bobina dell'accensione si apre come un
libro al vento e...voila', addio sidecar: chiama il carro-attrezzi, recupera il
"cancello" e portalo da un sedicente meccanico che promette di sostituire la
bobina entro un paio di giorni, il tempo cioe' di trovare un pezzo di ricambio adattabile
a codesto residuato bellico, e la squadra Denegri-Cosenza si ritrova alle ore 16.30 senza
piu' il ferrovecchio... No problem, il Passat della piu' affidabile Volkswagen viene da
loro eletto come "secondo mezzo di supporto del Moto Club Touring Genova '91" e
tutti al caldo proseguono verso la Terra dei Nibelunghi, dove a Wasserburg am Inn
stabiliscono la loro prima tappa (anche perche' e' gia' sera) e si rifugiano nell'albergo
"Gasthaus Huber", dal quale alle ore 20.00 con alcune telefonate ci si accorda
con Alessandro Vassallo (che e' gia' lassu' sul posto) per il giorno dopo.
La morale? Evviva la Volkswagen!
Turisti genovesi
a Passau - Venerdi' 28 Gennaio 2000
Team
MOTO
Venerdi' 28 Gennaio 2000
Partenza da Sampierdarena ore 00.10
Maurizio Parodi (Moto Guzzi California III)
Fabio Bussalino (Honda Transalp V-600) |
Venerdi' 28 gennaio ci trova completamente
spiazzati: Alessandro Vassallo scende alle 07.30 per scrostare i vetri del pulmino dal
ghiaccio notturno, ma la temperatura non sembra poi cosi' da "elefanti"...poi,
nel giro di 1 ora, il sole compare stagliato in un cielo azzurro come dipinto, la
temperatura sale immediatamente a +1 gradi, il paesaggio innevato e le strade
completamente sgombre fanno da sfondo ad una giornata che si presume quasi primaverile...
Detto fatto: mega-colazione alla tedesca (latte, caffe' o
cioccolata, panino e pane nero bavarese, marmellate fatte artigianalmente, formaggio a
fette, salumi vari tedeschi di varie forme, wurstel, uova sode e persino aringa
affumicata) e il team PIAGGIO PORTER 4WD va a visitare i mille negozietti di Schollnach a
5 km dall'albergo...dove, alle 11.30, arrivano gli indomiti Maurizio Parodi e Fabio
Bussalino con 12 ore di viaggio alle spalle: eh gia', Maurizio Parodi, il Presidente del
nostro Moto Club Touring Genova '91 che aveva giurato e spergiurato che l'anno scorso
sarebbe stato il suo decimo ed ultimissimo Elefantentreffen...e Fabio Bussalino, fotografo
de "La Repubblica", che dalle facciate in terra prese l'anno scorso aveva
giurato davanti alle sue forcelle svergolate dalle cadute sulla neve tedesca che non
sarebbe piu' salito in Germania...
Ci siamo guardati negli occhi e ci siamo capiti al
volo...loro avevano bisogno estremo di riposarsi e di ritemprare il loro corpo gelato dal
Brennero passato nottetempo a -15 gradi...noi volevamo semplicemente lasciarli liberi (io
motociclista "in macchina" mi sentivo veramente un traditore imparentato con gli
Iscariota, ma credo loro mi abbiano capito)...due foto commemorative e con una
calorosissima stretta di mano li lasciamo proseguire verso l'albergo per la doccia
ristoratrice e un sonno meritatissimo e necessario, mentre noi prendiamo l'autostrada A92
e ci dirigiamo verso Passau, dove contiamo di passare l'intero pomeriggio grazie alla
giornata soleggiata.
Passau e' una citta' meravigliosa sotto tutti i punti di
vista. Di stile marcatamente barocco, e' un porto fluviale di grande importanza, con
costruzioni in legno e gli immancabili tetti a punta e le strade lastricate come la
vecchia Via Sestri, mentre le abitazioni non superano i quattro piani e sono adorne di
capitelli e marmi di svariati colori. Le strade secondarie che si snocciolano dall'austero
Centro Storico assomigliano un poco ai nostri "caruggi", mentre modernissimi
negozi sono disposti in un bellissima ed illuminatissima zona commerciale (con prezzi
veramente imnteressanti).
Domina in mezzo a Passau, disposta su di una piccola collina,
la Cattedrale di Santo Stefano (StephansDom), nella quale si puo' ammirare l'Organo piu'
grande del mondo e gli interni in legno massello ricoperto in oro.
Tre sono i fiumi che si congiungono alla fine di Passau: il
Danubio, l'Inn e l'Isar, che proseguono in un fiume unico verso la Repubblica Ceca
distante solo 20 km; noi ammiriamo in silenzio il tramonto sui tre fiumi, cercando di
fermare il tempo e queste sensazioni con la macchina fotografica...ed e' subito ora di
ritornare in albergo...Brrr, che freddo pero': il cielo terso cosparso di stelle si porta
via il tepore del giorno e dalla foce dei tre fiumi ci dirigiamo verso la Piazza Centrale
dove abbiamo parcheggiato il pulmino, e mentre passeggiamo nel Centro Storico ci sentiamo
come rapiti in un altro mondo, con i vecchi lampioni accesi lungo la strada come compagni
di viaggio, mentre in una piazzetta un'improvvisata orchestrina che suona musiche bavaresi
accompagna i giochi dei bambini, che pattinano sulla neve ghiacciata e schiamazzano
tirandosi palle di neve...che sembravano portiere della Uno Fiat, tanto erano grandi (un
bambino tedesco e' come un nostro ragazzo della terza media, ma piu' massiccio).
Grazie Passau, hai nuovamente colpito nel segno...noi
ritorniamo soddisfatti in albergo, dove rivediamo Maurizio Parodi e Fabio Bussalino un po'
piu' riposati e accogliamo Marco e Milena Denegri con Raffaele e Paola Cosenza
affamatissimi di cibo tedesco (anche loro hanno passato il pomeriggio a Passau)...insomma
il Team Moto Club Touring Genova '91 si ricompone (auto-moto club n.d.r.) e, assieme ad
altri carissimi amici italiani presenti gia' da ieri in albergo (Ferruccio, Danilo e
Alberto Galbiati e la loro compagnia, Massimo Panfili ed il BMW Moto Club Genova), nasce
una bellissima ed incredibile serata di sfotto', di tirate anti-genoane e
anti-sampdoriane, di risate sui sidecar schiantati e di mostruosi Wienerschnitzel con
vagoni di patatine fritte e di ettolitri di Weissbier come se piovesse...poi Alessandro
Vassallo (interprete ufficiale di tedesco) viene letteralmente assalito da tedeschi che
vogliono assolutamente comunicare con noi (non mi hanno piu' mollato sino alle
00.30)...insomma ragazzi, una di quelle serate che non ti puoi scordare molto facilmente,
che ci prepara comunque, finalmente, alla visita di domani sabato 29 al Raduno
Elefantentreffen 2000.
Tutti a nanna, domani sveglia e partenza verso
Thurmansbang/Solla (a 7 km dall'albergo) per una "full-immersion" di moto e
affini.
Ore 09.30, consumata la stessa animalesca colazione di ieri,
saliamo verso Thurmansbang dove noi traditori in macchina veniamo obbligati a parcheggiare
(a pagamento, 6 marchi), mentre i motociclisti possono proseguire per gli ultimi 2 km di
discesa verso l'ingresso.
In ogni caso, scendiamo verso Solla e cominciamo a gustarci
motocicli che trainano delle fascine di legna da portare nelle tende per potersi
riscaldare, dei bellissimi sidecar (questi sono funzionanti...) parcheggiati ai lati della
strada, ed un innumerevole serie di svariate moto provenienti da tutto il mondo che ci
accompagnano sino al fatidico e mitico ingresso al 44. Elefantentreffen.
Alessandro Vassallo ha partecipato alla gara fotografica
dell'Edizione 1999, vincendo il primo premio e ricevendo l'ingresso gratuito per
quest'anno...dunque tocca a lui, come volontario, la mega-coda di 30 minuti di spintoni,
cazzotti, coltellate sotto la cintura, gomitate in bocca ed improperi in lingua tedesca
per acquistare i biglietti di ingresso per tutti gli altri...
Nasce pero' un serio problema, mentre si attendono i
biglietti: il cielo e' completamente coperto e la neve scende incattivita e copiosissima
sulle nostre teste...restiamo all'erta pronti a scappare al primo segno di allarme ed
entriamo...
Andiamo immediatamente a visitare i nostri Soci della Sede
Massimo Zanni, Lorenzo Rocca e Giorgio Repetto che gia' da lunedi' 24 sono gia' accampati
in tenda, portando loro lo striscione del Moto Club e qualche bottiglia di grappa..
Ecco di seguito cio' che abbiamo fotografato...valgono di
piu' le immagini che tante parole:
(INSERIRE DELLE MINIATURE DELLE IMMAGINI -
CLICCANDO COMPAIONO FULL SCREEN)
In fondo alla valle c'e' l'Arena, dove puoi
acquistare dei ricordi della manifestazione (a prezzi folli, solo noi italiani compriamo a
qualsiasi prezzo), un bar, lo Speaker Ufficiale e l'ufficio della BVDM (una sorta di
Federazione Motociclistica non ufficiale), secondo gruppo tedesco che associa ogni tipo di
motociclisti e che organizza l'Elefantentreffen, come il Coordinamento Motociclisti
italiano.
Ma l'allarme scatta non appena risaliamo verso
l'uscita: le strade si stanno bloccando, ahime', sono le ore 15.45 e la neve non smette di
scendere...e' necessario rientrare verso i mezzi per non rimanere bloccati come l'anno
passato: praticamente un fuggi-fuggi generale. Il tempo di rifare i 2,5 km che separano il
raduno dai mezzi e cerchiamo di rientrare all'albergo.
Purtroppo quella indiavolata discesa, dove
l'anno passato aveva perso la vita un motociclista italiano, e' nuovamente chiusa anche
per le auto e quindi dobbiamo utilizzare le due strade alternative ancora
percorribili...il Team PIAGGIO PORTER 4WD utilizza la scorciatoia in mezzo ai boschi per
poi prendere la Statale verso Passau, scendendo con estrema attenzione per circa 20 km per
poi riprendere l'autostrada A92 verso Schollnach e rientrare in albergo alle ore 19.00 (2
ore e mezza per fare 20+20 km, immaginatevi dunque lo stato delle strade), il Team
VOLKSWAGEN invece e' stato di molto piu' attento ed e' letteralmente "fuggito"
prima che quella discesa fosse bloccata e rientra prudentemente in albergo, mentre il Team
MOTO opta per la Statale verso Deggendorf, montando sullle moto di Maurizio e Fabio le
catene realizzate con i ganci elastici e viaggiando con molta apprensione sino al rientro
in albergo (Maurizio e' persino caduto, senza danni materiali, scivolando quasi da fermo
su una lastra di neve ghiacciata).
Insomma, sembrava che il bel tempo volesse farci
compagnia anche durante il raduno...invece, anche per questa edizione, la neve l'ha fatta
da padrona obbligandoci a scappare a gambe levate con una certa preoccupazione...Meno male
che Maurizio non ha avuto danni, meno male che il pulmino e' 4WD, senno' saremmo ancora
lassu' nel parcheggio che, tempo un'ora, era diventata una landa desolata ricoperta di
neve viscida, meno male che Marco Denegri & C. sono riusciti a scendere da lassu'
senza perdersi. Non c'e' due senza tre, dice il proverbio...
Ultima serata di sabato 29 all'albergo: tutta la
compagnia si ritrova al sicuro in albergo, dove ci scambiamo notizie ed impressioni su
questa improvvisa ed inaspettata avventura nella neve, preparandoci spiritualmente al
lungo rientro verso casa di domani. Mega-cena finale con assaggi dei nostri prodotti
genovesi come il Pandolce, il Salame di Sant'Olcese, la Grappa (che ogni anno ci portiamo
da casa appositamente per la festa di addio) che hanno sempre lasciato e sempre
lascieranno sugli attenti i tedeschi, abituati a pane nero e birra...e le titolari
Ingeburg e Ursula Stetter offrono con molta emozione e qualche lacrimuccia il Cocktail del
Buon Rientro, spillando dalla loro botte privata nascosta in cantina un loro preparato
segreto di vino e frutta (fragole ed alcool, una cosa indescrivibile, ma cio' che conta e'
il gesto)...eh si', siamo purtroppo alla fine della favola: in camera per preparare le
valigie, poi una bella dormita e domani rientreremo...un'occhiata dalla finestra: piove,
le strade domani saranno almeno pulite. Gute Nacht!
Il Rientro -
Domenica 30 Gennaio 2000
Ore 08.00 tutti insieme per la colazione nuovamente
industriale nella quantita' e di qualita' eccelsa (ma come fanno a farsi pagare solo
45 marchi pari a circa 45.000 lire per la camera e per questo tipo di colazione
faraonica?) ed alle 09.00 partiamo con un velo di dispiacere. Temperatura +2 gradi,
pioggia battente senza vento...indubbiamente e' meglio l'acqua della neve...pensate che
gia' a 40 km dall'albergo la neve e' letteralmente scomparsa.
Deggendorf, poi Landshut, Rosenheim, Kufstein, l'Austria ed
il Brennero sempre sotto la pioggia...bene o male rientriamo in Italia ed all'altezza di
Vipiteno compare il sole, che asciuga finalmente i motociclisti, accendendo di colori il
pomeriggio del rientro e che ci accompagna lungo il Lago di Garda sino a Brescia e
Piacenza...poi la sera ed ecco nuovamente Tortona, Serravalle ed il rientro si completa
intorno alle 23.00.