Sinonimi: Callionymus splendidus. Lunghezza: può raggiungere i 6/8 cm. Diffusione: nell'Indio-Pacifico è presente dall'isola di Giava alle Caroline e dal sud del Giappone alla Grande Barriera Australiana. Biotipo:zone sabbiose nelle vicinanze delle barriere. Comportamento in natura:i maschi il territorio colpendo, durante i combattimenti, soprattutto le pinne pettorali degli avversari. Le femmine non combattono. Vive nella penombra, in rifugi protetti a ridosso dei fondali ad una profondità compresa tra i 2 e i 15-18m.
Comportamento in acquario: specie di facile allevamento. Rimane comunque un pesce molto sensibile e va ospitato in vasche attive da tempo ricche di rifugi e rocce vive. Non essendo un veloce nuotatore, durante la ricerca del cibo, può essere battuto da altri pesci più agili e soffre la presenza nell'acqua di metalli e medicinali. Va nutrito inizialmente con cibo vivo ( artemie, gammaridi, larve di zanzara, rotiferi ecc.) e solo dopo essersi adattato si possono somministrare i cibi congelati, mentre i cibi secchi sono da evitare. Inizialmente si può somministrare il cibo in modo mirato con una pipetta nelle vicinanze della bocca. Con un nutrimento uniforme e scarso, deperisce rapidamente.
Si adatta molto bene in acquari di barriera. Bisogna evitare la convivenza di più maschi a meno che non si abbia a disposizione una vasca molto grande e con tanti nascondigli.
Può convivere pacificamente con atri pesci altrettanto tranquilli. Ama sostare sul fondo della vasca. Caratteristiche tecniche: richiede una vasca di almeno 100 cm di lunghezza con molti nascondigli, i parametri fisico-chimici adatti alle sue esigenze sono; PH 8, densità 1022/1024 (fino a 1028 per gli esemplari provenienti dal Mar Rosso), temperatura di 24°- 26° C. e nitrati inferiori a 20 mg/l.
Particolarità: questo pesce produce durante la cattura e durante il trasporto una specie di guaina trasparente composta da muco. Questo muco può risultare tossico nei confronti di altri pesci aggressivi che tentano di attaccarlo.
