Pubblicazioni |
"Poeti di Francia" - Immagini nel libro di G. Lo Curzio (Ed. Sciascia, Caltanissetta - Roma, 1957) |
"Il Gattopardo visto da Alba Rizzo" - 14 incisioni ispirate dal libro di Tomasi di Lampedusa (Ed. Sciascia, Caltanissetta - Roma, 1971) |
"Musica e Segno" - Cartella con 5 incisioni ispirate ad un concerto, Testo di P. Emilio Carapezza e M. Stefani (Ed. Centro Internazionale della Grafica, Venezia, 1977 - Stampa calcografica in 50 esemplari numerati) |
|
Note biografiche |
e-mail
|
|
Il Gattopardo visto da Alba Rizzo |
Velate, Varese, 1969
|
«Cara Alba,
la prima impressione che si ricava dai rami da te incisi per illustrare "Il Gattopardo", è che non si tratti di
illustrazioni vere e proprie, nel senso che si dà comunemente a questo termine; né,
tanto meno, si tratti di disegni autonomi (ai quali il testo serva da supporto puramente pretestuale) secondo un costume, oggi,
assai diffuso.
Forse perché io non riesco a staccare la tua persona di oggi dalla immagine di te bambina,
quando frequentavo lo studio di tuo padre, il mio caro amico Pippo Rizzo, questi disegni mi
pare abbiano la singolare virtù (una virtù appena infantile) di essere nati da una lettura,
quale è possibile ad
uno spirito puro e diretto, libero da ogni preoccupazione che non sia il piacere della lettura stessa.
Accade
così che le lastre cosi sottilmente graffiate, come con una punta di spillo, siano cosparse delle notazioni più
imprevedibili: ne nascono personaggi allucinati, caseggiati o paesaggi strani e desolati; movimenti delle
figure, rapporti tra figurette e ambiente come rivisti in sogno.
Il "Gattopardo" diventa una favola; in un certo senso un libro assai diverso da quel che ci era
apparso quando lo abbiamo letto. E' per ciò che le tue incisioni fanno riflettere, ci fanno scoprire (ci fanno
pensare) un aspetto di quel libro che ci era sfuggito e che esiste, nel libro.
Il segno spontaneo, arguto, semplice, non corretto da formalismi ed intellettualismi,
accompagna così, una lettura fatta con spirito altrettanto arguto e fresco;
è, cioè, della stessa qualità della
lettura fatta. E' per questo che le tue lastre hanno una singolare acutezza ed autenticità.
E' per questo che la tua piccola impresa conserva la grazia e la freschezza delle cose veramente riuscite».
|
Renato Guttuso
|
|
|
|
I Conventi di Palermo e lo Scirocco |
Il coupé del Gattopardo |
Il Principe va da Mariannina |
|
|