QUARTA LEZIONE

13 MARZO 2002

Modelli a confronto: la grande crisi del mondo industriale

Appunti sparsi...

Passaggio dall'architettura del Rinascimento all'architettura del XX secolo.

La Rivoluzione industriale ci ha fatto capire che è possibile creare una macchina artificiale che produce energia: questo è elemento di rottura che ha provocato un cambiamento nel quadro sociale, culturale, politico, filosofico, ecc. Nasce una nuova classe sociale che dall'agricoltura passa al campo industriale. Cambia il ruolo della città, basata su nuove istanze sociali. Si afferma la Teoria dell'evoluzione fondata nell'800 da Charles Darwin. Cambia il modo di considerare la ricchezza e il potere sociale : prima erano giudicati "ricchi"i grandi latifondisti e proprietari terrieri ; più tardi lo furono i possessori di materie prime (industriali); oggi lo sono coloro che hanno in mano il potere dell'informazione.

Cosa succede all'architettura? Essa è legata a un modello nato nella seconda metà del '400 che la collega a tutto ciò sia costruzione di potere  ed è definita "aulica", con la "A" maiuscola. In Italia, poi, l'architettura è  ancora basata sulla tecnica lapidea e su una continuità strutturale. La città del Rinascimento è "chiusa", ancora legata a concetti medievali.

L'oggetto "architettura" incapsula in sé il nostro grado di conoscenza dello spazio e la nostra capacità di rappresentarlo. Se il nostro grado di conoscenza non include concetti tipo matematica, trigonometria, geometria, non potremmo fare, ad esempio, una piramide. Questa nostra conoscenza spaziale evolve, cambia e, a volte, cancella la precedente. Un passaggio fondamentale fu la nascita della prospettiva, come rappresentazione di un oggetto visto da un altro punto di vista. Lo sforzo del Rinascimento fu di realizzare ciò che era nella mente. Da ciò deriva che l'architettura era essenzialmente "figurativa": cioè fatta di componenti legate a fatti simbolici e a elementi riconoscibili ( tetto, camino, colonna, capitello...); io posso nominare le parti ed esse sono riconoscibili. Inoltre si parte sempre da figure "a priori": il tipo.

La figura dell'architetto nell' '800 è attardata e ci metterà parecchio tempo per riassettarsi, a causa del numero di componenti che coinvolge l'architettura rispetto alle altre arti. La grande figura del secolo fu quindi l'ingegnere, che vive rispetto alle macchine; dispone delle regole del calcolo ed è innovatore. I fermenti innovatori derivano tutti dal fronte dell'invenzione.

 

 

 

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