SESTA LEZIONE

27 Marzo 2002

Il catalizzatore: la trasparenza

 

Appunti sparsi:

Partiamo da una citazione.

Giulio Carlo Argan disse: <<Il Bauhaus è come una biella>>.

In verità il concetto di "biella" era stato anticipato da una giornalista americana che, vedendo il Bauhaus dall'aereo, disse che il tutto sembrava un'elica di un aeroplano. Ciò significa che tutte le architetture incapsulano orizzonti diversi.

Se la città si muove come una "biella" si superano le vecchie idee di fare la città, le idee di strade che si incrociano e penetrano a formare blocchi chiusi.

E' nata una coscienza verso la frammentarietà del paesaggio industriale. Parlare di relativismo e associarsi alle teorie einstaniane è limitativo e non ci aiuta. L'opera d'arte incapsula in sé una lettura critica di ciò che la circonda e ne assume coscienza. Il cambiamento è assorbito da tutto e così anche dall'architettura. La frammentarietà e il movimento della realtà sono assorbiti dal Bauhaus che incapsula questi concetti. L'edifico cambia continuamente e si creano frammenti di visione, perché cambia il paesaggio intorno ad esso e lo possiamo leggere attraverso diverse immagini.

E' nata una coscienza estetica nuova. Con il Bauhaus viene distrutta qualsiasi idea di forma costruita a priori.

A questo punto occorre parlare di Neoplasticismo: esso teorizza la riduzione dell'architettura a elementi primari e insiste sul concetto di "astrazione". Van Dousburg gravita intorno al Bauhaus ma come personaggio scomodo e ostile. Egli è fisso sulle sue posizioni; insiste su di un forte dogmatismo; sacrifica la funzionalità rispetto al disegno. Pur influenzando l'ambiente culturale di Gropius, rimane estraneo ai fatti. Inoltre la logica neoplastica si rivela debole dal punto di vista della costruzione, tanto che le loro opere sono fatte quasi sempre in mattoni ( tranne Mies con il suo padiglione).

Uno dei concetti fondamentali è la rispondenza tra interno ed esterno. Ci domandiamo: cosa ha a che vedere la "finestra in lunghezza" con lo logica di un mondo antiprospettico e in movimento? La risposta è semplice: perché essa dilata il quadro! Se ho una sola visuale forzo la prospettiva del paesaggio; altrimenti evidenzio l'astrazione.

L'elemento "catalizzatore"  di tutto il nuovo modello è il concetto di trasparenza.. All'interno di una visione spaziale nuova, essa diventa l'etica, la visione di un mondo nuovo.

 

 

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<<prec  -  succ>>

 

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