Nel 1936 Alvar Aalto venne incaricato
dal governo finlandese di progettare il padiglione della
Finlandia per l'esposizione mondiale di Parigi dell'anno 1937. In
questa opera, destinata successivamente ad essere demolita,
doveva essere "pubblicizzata" l'industria nazionale,
oltre ad essere riconoscibile l'immagine della nazione
finlandese. Conciliare queste due tendenze non fu facile e Aalto
venne molto criticato dagli industriali finlandesi. L'architetto
infatti intendeva prima di tutto costruire un'immagine chiara e
coerente della cultura finlandese, tramite l'uso del materiale
nazionale: il legno. Egli creò un "guscio" molto
simile alle fattorie della Finlandia centrale, come quelle di
Jyvaskyla, dove Alvar aveva trascorso l'infanzia; bisogna dire
però che lo stesso ricordò a molti critici anche le forme delle
case tradizionali giapponesi. La facciata era caratterizzata da
un sottile gioco di superfici concave e convesse, che creavano
straordinari effetti di chiaroscuro: la facciata variava a
seconda delle condizioni climatiche e dell'illuminazione.
All'interno il padiglione era caratterizzato, come in opere
contemporanee, da "colonnati" di legno che,
particolarmente in quest'opera, richiamavano molto da vicino i
colonnati classici. Il quadro di pali assicurati attraverso cavi
tesi, situato nell'esposizione libraria, nella corte interna, è
un altro frutto dell'accurato lavoro di Aalto: studiati effetti
ottici sembrano porre lo spettatore ora in una complicata
foresta, ora in una stanza modernissima. Gli oggetti che Aalto
volle esporre, infine, furono principalmente prodotti di moderna
concezione, costruiti però con tecniche tipiche della Finlandia.
Questa scelta, che restringeva pesantemente il numero di prodotti
esposti, scontentò non poco i "capitani" d'industria
finlandesi, che criticarono apertamente il lavoro di Aalto. Il
successo riscontrato fra i critici, e la relativa popolarità del
padiglione e del suo autore, permisero però che la proficua
collaborazione tra il governo di Helsinki e il maggior architetto
finlandese non si interrompesse.