CAPITOLO 6

 

ON THE ROAD

MAY 5, 1997

 

 

     Sembrava che Scully fosse più interessata a fare domande che ad ascoltare Mulder raccontare la sua lunga, tirata storia. Erano solo i fatti che voleva, non i metodi ed i significati nascosti dietro ad essi. E questo era eccellente con lui. La sua abilità di narratore era piuttosto sminuita in ogni modo, fronteggiando il suo freddo, impenetrabile sguardo fisso.

     “ Da quanto tempo ci state lavorando? “, chiese.

     “ Da appena dopo la tua diagnosi “

     “ Bene, suppongo che avesse un buon significato per te pianificare la tua morte fin dove fosse possibile farla progredire “

     Non c’era sarcasmo nelle sue parole. “ A dire il vero “, disse Mulder. “ Questa parte è venuta dopo. All’inizio abbiamo solo cercato le risposte che ci servivano per salvarti. Il resto di cio……beh, sono solo balle!…. “

     “ E chi sono * Noi *, Mulder? Chi altri sa di questo? “

     Ci siamo, pensò, e rispose: “ Skinner “

     Guardò il suo viso, curioso di vedere quanto questo piccolo pezzo di informazione potesse colpirla. I suoi occhi si spalancarono prima di richiudersi brevemente. “ Sk…..Skinner?! “

     “ Già, ma non dall’inizio. L’ho convinto alcuni mesi fa “

     “ Skinner…… “, ripetè lei. Le sue successive parole furono così quiete, che lui quasi se le perdeva.

“ Sono così stupita “

     “ Scully….. “

     “ Perché?! “

     “ Perché cosa?!….. “

     Lei lo fulminò con un'altra occhiata gelida. “ Perché Skinner? In qualche modo questo non si adatta al tuo grado di paranoia, Mulder. Cosa ti ha fatto credere di poterti fidare di lui abbastanza da coinvolgerlo in una cosa del genere? “

     Aspettò pazientemente la risposta, mentre Mulder si rese conto che cio che lo aveva colpito per primo era quanto potesse essere attinente all’argomento. Benché avesse promesso a Scully di dirle ogni cosa, una parte di lui, pur non volendo, sentiva che questa era la storia che doveva raccontare Skinner, non la sua. Alla fine disse: “ E’ una lunga storia, Scully “

     “ Non preoccuparti “, ritorse lei. “ Lo chiederò a lui stesso! “

     Sarebbe stato un confronto interessante, pensò Mulder. Non sapeva se avrebbe voluto esserci, oppure no.

     “ E Crawfrod? “, chiese Scully indicandolo con il mento. “ Qual è il suo ruolo in tutto questo? “

     Mulder si fece piccolo piccolo. Non c’era modo di evitare questa domanda. Cambiò posizione sul sedile e la guardò dritta negli occhi. “ Fa parte di un piccolo gruppo di ibridi che hanno passato l’ultimo anno a lavorare per cercare una cura per il cancro che ha distrutto le donne del MUFON che hai incontrato ad Allentown; lo stesso cancro che sta uccidendo te, e dozzine di altre donne nel paese “

     Scully lanciò un’occhiata davanti a se, sebbene non potesse vedere Crawford attraverso la pesante tenda. Sospirò, poi quietamente disse: “ Ibridi. Ovviamente! “, riportò lo sguardo su Mulder. “ Ibridi umano-alieni, presumo “

     “ Si “

     Tornò a sedersi ed entrò in atteggiamento Scully. La prima cosa che provò dopo aver ascoltato questa oltraggiosa teoria, fu un irrefrenabile desiderio di lacerare qualcosa. “ Sei andato tu da loro, oppure è stato il contrario? “

     “ E’ stata una decisione comune. Ho scoperto cio che stavano facendo mentre i ragazzi ed io ci trovavamo alla Lombard Research Facility “

 

     “ I Gunman? “

 

     “ Si. Ho trovato il tuo nome in una file directory alla clinica per la fertilità della quale ti ho parlato. Siamo riusciti ad entrare alla Lombard ed accedere al loro mainframe. Io, uhm….. mi sono imbattuto nei Crawford mentre ero li. Ci sono ritornato, dopo che tu hai lasciato l’ospedale. Mi hanno messo al corrente di cio che avevano trovato ed abbiamo concordato che avesse un senso per noi lavorare insieme “

 

     Scully annuì lentamente. Praticamente la sua espressione gridava di incredulità. “ In primo luogo, non penso che ti abbiano detto perché erano impegnati in questo caritatevole, piccolo progetto….. “

     La sua esitazione la indusse a proseguire. “ O non era abbastanza importante per chiedere, Mulder? “, Scully scosse la testa disgustata. “ Correggimi se sbaglio, ma sembra che tu ti sia fidato di tutti tranne che dell’unica persona della quale potevi fidarti “

     La sua accusa era chiara. E non completamente giusta. Ma non aveva intenzione di dirglielo questo. Non ancora, comunque. Promettere di essere onesto con lei, non voleva dire che doveva spifferarle tutto all’improvviso. Avevano ancora tempo per questo. “ Ascolta, Scully, loro sono l’unico gruppo di molti che erano stati creati per il progetto originale. Ritengono che sia meglio salvarsi la vita, che darla a loro. Non mi sembra esattamente il nefasto suono di un complotto “

     “ E non te la sei sentita di condividere questo con me, perché?……. “

     Bene, Mulder, chiese a se stesso, quale verità le offrirai questa volta? La più facile, oppure la più dura? Eennie meenie miny moe…..

     La guardò, il suo dito indice toccava assente il sedile. “ Non volevo portarti a sperare su qualcosa che avrebbe potuto portarci in un vicolo cieco. Ho pensato che avessi già abbastanza preoccupazioni. Ho sbagliato a pensarlo? “

     Lei aveva sentito un inizio di frustrazione nella sua voce. Lo guardò con sguardo tagliente. Mulder vide una domanda formarsi sulle sue labbra per poi morire li. I suoi occhi si voltarono lentamente e il suo sguardo si posò lontano. “ No “, ammise quietamente alla fine. “ No. Immagino di poterlo capire molto bene, ma perché non me lo hai detto quando sei stato sicuro di avere qualcosa tra le mani? “

     “ Perché fino a poche settimane fa, non eravamo sicuri di nulla. Scully, sai come vanno queste cose. Hai fatto lavori di ricerche su qualcosa per anni, un piccolo passo alla volta, e poi un giorno, boom!! Le cose arrivano tutte insieme! Questo è quello che è successo. Le modificazioni finali sulla droga sulla quale stavano lavorando non era ancora completata fino a pochi giorni fa “

     “ Allora il tuo suicidio “, Scully sputò praticamente fuori la parola. “ è venuto dopo queste modificazioni? “

     Mulder chinò la testa. “ Non esattamente “, ammise.

     “ Che intendi con ‘ Non esattamente ‘ ? “

     “ So che eravamo davvero vicini. Era una questione di fiducia, Scully. Inoltre mi hai offerto la perfetta opportunità di sparire. Non potevo perderla! “, Mulder sollevò lo sguardo su di lei e vide una nascente comprensione scritta sul suo viso. Questo lo fortificò per cio che sarebbe potuto accadere dopo. Si era aspettato una buona dose di maledizioni, forse ancora un altro colpo sul viso. Ma nulla lo avrebbe preparato alle parole di Scully. Furono profonde, uniformi e mirate con mortale precisione.

     “ Che tu sia dannato, Mulder. Ti odio per quello che mi hai fatto! “

     Lui chiuse gli occhi contro il dolore e sprofondò nel sedile. Aveva immaginato queste esatte parole venir fuori dalla sua bocca molte volte. Si era svegliato fradicio di sudore e addolorato più notti di quelle che potesse contare, le parole echeggiavano nelle sue orecchie. La parte peggiore di questo particolare incubo era che delle volte le parole non provenivano da Scully. Qualche volta provenivano da Samantha.

 

     Tu non capisci, avrebbe voluto implorarla. Questo non era solo per me. Non lo è stato da molto tempo. Questo non ero io che cercava di provare qualcosa, Scully. Questo sono io che cerco di salvarti la vita.

     Ma non poteva dirle questo. Si sedette dritto e si inclinò in avanti, pieno di rinnovata determinazione. E cio che disse fu: “ Non posso cambiare il modo in cui ti senti, Scully, ma ho fatto cio che andava fatto. Così tu potrai avere una possibilità di salvezza. Non sono seduto qui a mentirti. Non ti sto dicendo che è stato facile fare le cose che ho fatto. E’ stato difficile, dannatamente difficile. Ma non sto cercando di giustificarmi nemmeno. Quel che è fatto, è fatto e ne pagherò le conseguenze “, esitò abbassando gli occhi. “ Anche se questo dovesse significare perderti “

     Ci fu un momento di silenzio. E poi in una voce altezzosa: “ Non mi sono resa conto di essere tua per perdermi, Mulder “

     Lui la guardò, cercando quell’accenno di umorismo che non aveva sentito nella sua voce. Niente. Niente altro che rabbia assoluta. Un sorriso beffardo gli attraversò il viso. Non potè fare a meno di pensare che dovesse essere duro per Scully essere onesta con lui, se non riusciva ad essere onesta con se stessa per prima.

     La cosa che Mulder sapeva con certezza era che si appartenevano l’un l’altro, che gli piacesse oppure no. Era accaduto gradualmente, tranquillamente nel corso di quegli anni. La consapevolezza e l’accettazione era ora altrettanto parte di lui come respirare. Ovviamente Scully non era ancora arrivata a questo punto. Ed ora forse, non ci sarebbe mai arrivata. Se non voleva, non c’era nulla più che lui potesse fare. L’accettazione sarebbe potuta essere reciproca prima che le parole si inserissero tra i sentimenti. Prima poteva essere detto ad alta voce e la loro unione suggellata.

     “ Okay, Scully “, le disse. “ Porteremo avanti la questione a modo tuo. In qualsiasi modo ti faccia felice “

     “ Quello che potrebbe farmi felice sarebbe sapere perché hai sentito di dover fingere la tua morte per infilarti in questa storia. Posso quasi capire la maggior parte di tutto cio che mi hai detto finora. Questo non vuol dire che credo a tutto, solo che ha un senso nel  *mulderesco * modo di vedere le cose “

     Lui le offrì la sua miglior aria imbarazzata. Lei non ne voleva sapere. Lo fissava semplicemente.

“ Allora, perché portarla così per le lunghe? Perché la burla? “

     Mulder ripensò alle ultime settimane ed al ritrovamento dell’EBE. Ricordò l’assoluta convinzione di Scully che ciò che avevano rincorso non era altro che l’ennesimo scherzo cattivo. Poi ci fu la solida, inamovibile convinzione di lei nella storia piena di cazzate che le aveva offerto Michael Kritschgau.

      Come diavolo aveva potuto dirle alcune di quelle cose? Non avrebbe dovuto credere nemmeno un po a questo. Scully aveva preso una decisione e non aveva voluto cambiarla. Il suo rapporto davanti alla commissione speciale il giorno dopo il suo “ suicidio “, lo provava con certezza. Per Scully, lui non era stato null’altro che uno sciocco, un pegno. La sua vita intera era stata pianificata ed organizzata da potenze incontrollabili. Ogni cosa, dal rapimento di Samantha a cio che era capitato a lei. Dai casi sui quali avevano lavorato, agli indizi che avevano scovato, fino alle verità che avevano scoperto. Dall’Oregon, all’Alaska. Da Puerto Rico, alla Russia, alla Cina. Dalla vita, alla morte e di nuovo indietro. E così aveva potuto avere l’onore di annunciare al mondo di aver creduto di aver scoperto le prove dell’esistenza di vita extraterrestre.

     Quante stronzate!

     E in aggiunta a questo, migliaia di avvistamenti, le prove su batteri alieni, tutte le prove che avevano trovato e che entrambi avevano sfruttato, oppure nascosto profondamente nei file governativi…… e tu hai parlato di una massiccia cospirazione. Su scala mondiale! Tutta pianificata e messa in atto per convincere un certo Fox Mulder che ogni cosa alla quale aveva voluto credere, era vera. Era sterco di cavallo assoluto. Per credere a tutto ciò, doveva essere stato il più arrogante figlio-di-puttana- vivente.

 

     Mulder non aveva dubbi sulla importanza che aveva per l’uomo anonimo che aveva inventato il Consorzio. Ma non in quel modo. Non aveva senso. Se lui fosse stato più di una minaccia per i loro ultimi scopi - - qualunque potessero essere - - un colpo alla testa sarebbe stato più rapido e pulito. Cos’era la morte di un uomo, di una ricerca, paragonata alle centinaia, forse migliaia di vite che avevano già preso?

     No, Mulder sapeva che l’unica ragione per la quale lui respirava ancora era perché il suo lavoro importava ancora a loro. Era vivo per una specifica ragione, e lui voleva sapere quale.

     Sollevò lo sguardo e vide che Scully lo stava guardando, con un torvo sguardo di attesa sul volto. Tutto cio che poteva fare era dirle quello che pensava e quello che sapeva, decise. Restare in piedi per lei.

     “ Hey, Scully “, sbottò. “ Cosa ti ha colpito come bizzarro che io ti stia ancora intorno? “

     L’unica cosa che le mancava “ dell’atteggiamento “ Scully, erano le braccia incrociate. E queste mancavano solo perché la sua mano era ferita. Ma l’aspetto era lo stesso. Tipo carta di Picche.

“ Bene, Mulder “, proclamò. “ Considerando che ho identificato quello che pensavo fosse il tuo corpo giusto una settimana fa, beh, penso che sia abbastanza maledettamente bizzarro che tu mi stia ancora intorno! “

     Lui apprezzò la sua frecciata con uno sguardo ed un debole sorriso. “ Non è esattamente quello che intendevo, ma capisco il tuo punto di vista “, Mulder tacque e si prese il labbro inferiore tra i denti, mordicchiandolo delicatamente mentre cercava di decidere da dove cominciare. “ Ho avuto un sacco di pensieri nei mesi passati, Scully. Sul mio lavoro e sulla mia vita. Su di te. Su cosa facciamo e su chi siamo. E c’è qualcosa che non capisco “

     “ Oh “, mormorò lei. “ Non vedo l’ora di sentirlo! “

     Mulder glielo concesse. Immaginò che fosse giusto che lei fosse un tantino sarcastica. Era sempre meglio di un pugno sulla mascella, benché dovette ammettere che le sue parole pungevano più di tutto. “ Se guardi indietro ad alcune delle cose che sono accadute negli ultimi cinque anni, ad alcune cose che ho fatto, i conti non tornano “

     “ Che vuoi dire? “

     “ Beh, stavo semplicemente pensando, Scully. C’è un altro agente al Bureau che potrebbe fare la metà delle cose che ho fatto io e riuscire a prendere le distanze da loro? Finire con nulla di più che un rimprovero ufficiale sulla mia scheda? All’inferno, avrebbero dovuto prendermi a calci nel culo dopo il fiasco della Roche. Senza contare le dozzine di casini ed oltre che sono venuti prima e dopo. Ma io non centravo mai. Ti sei mai chiesta perché, Scully? “

     Benedetta lei, questa volta si stava prendendo del tempo per pensare alla sua domanda. Mulder attese. “ Posso immaginare “, disse alla fine, “ che sia qualcosa che abbia a che fare con le conoscenze che ti sei fatto negli anni. E poi c’è Skinner. Che, sembra, abbia un debole per te - - benché solo Dio sappia perché! “

     Mulder ridacchiò piano e pensò di aver afferrato l’ombra di un sorriso sul suo viso. Questa fu l’unica buona qualità; il fatto che Scully stesse rallentando la rabbia e accelerando il perdono. Non è che lui fosse tanto stupido da pensare che ogni cosa fosse eccellente ora, solo che lei aveva cominciato ad ammorbidirsi un poco. Non lo feriva il fatto che si fosse presentato a Scully come un enigma. Scully stessa sembrava un enigma.

     “ Odio doverti dire questo, Scully, ma non è per me che Skinner ha un debole “, fece spallucce e continuò. “ Ad ogni modo, non è così semplice comunque. Non può esserlo. Voglio dire, di sicuro ho ancora la mia parte di anonimi sostenitori, ma nulla come quello che ha fatto il Senatore Matheson prima di perdere le ultime elezioni. E non importa nemmeno che le mie piccole scappatelle passino inosservate. Non sono mai davvero uscito dalla mia strada per evitare di essere scoperto. Mi hanno confinato nel seminterrato, ma mai lontano dagli occhi e lontano dal cuore, capisci?! E il Direttore non è esattamente uno dei miei maggiori estimatori. Allora, perché sto ancora lavorando nell’FBI? Chi sta facendo in modo che io rimanga li? E perché? “

     Mulder si prese un paio di secondi per permettere che questo venisse capito, e continuò. “ E come mai non sono morto? “, le sue parole lo colpirono e guardò verso Scully. “ Volevo dire, morto, non * morto *……. Capisci cosa intendo. Sembra che abbia più vite di un gatto, Scully. Non sarei dovuto venire fuori da alcune delle situazioni nelle quali mi ero cacciato. Ci sono state troppe opportunità per i nostri nemici di ammazzarmi e sbarazzarsi di me. Ma nemmeno questo è successo. Ti sei mai chiesta perché? “

     Mulder tacque come se un nuovo, lucido pensiero gli fosse saltato alla mente. Non era ancora completato prima che aprisse la bocca e ne parlasse. “ Per questo motivo, perché non una pallottola anche per te? Perché il cancro? Perché qualcosa che la prende considerevolmente alla lunga per ammazzare rispetto ad un colpo di pistola? “

     Si fissarono l’un l’altra ed i loro occhi mantennero il contatto un secondo più del necessario. Poi Scully abbassò il mento e lo scrutò con la coda dell’occhio. “ Mulder….. “, sospirò e lo guardò direttamente. “ Questa comincia a suonare come una teoria estremamente improbabile che ti pone al centro di ogni cosa che sia accaduta “

     “ E’ più improbabile dello scenario che ti sei bevuta completamente da Michael Kritschgau? “

     La bocca di Scully si serrò, come se avesse succhiato un limone. Oops, pensò Mulder, non intendevo farmi sfuggire questo. Fai marcia indietro, Mulder. Riordinati. Si sfregò la bocca e disse:

“ Al diavolo, Scully! Non siamo davvero così distanti quando pensi a questo. L’unica differenza è che ci siamo arrivati da direzioni opposte. Tu eri convinta che non c’era vita aliena e che era stata usata per perpetrare una bugia. Una bugia creata per coprire le colpevolezze del governo in quelli che tu credevi essere esperimenti terrestri “

     Mulder attese fino a che non ebbe un cenno di assenso che le sue parole erano state recepite. “ Dall’altra parte, io ero convinto dell’esistenza degli alieni, ed ero convinto che loro stessero lavorando non solo in collaborazione con il nostro governo, ma in un vasto Consorzio su scala mondiale “

     “ E il tuo coinvolgimento in questo, Mulder? Come si adatta nella tua stessa teoria? “

     “ Non lo so “, ammise. “ Ma è andato più in profondità che se mi avessero incastrato come uno zimbello. Ci sono state delle ragioni dietro a tutto questo, Scully. L’unica cosa che so con certezza è che mi hanno tenuto in vita e permesso di continuare a lavorare agli X Files. Per qualche motivo, la mia sopravvivenza era importante per loro e forse ora che sono morto, la ragione potrebbe diventare chiara “

     Entrambi rimasero in silenzio per un momento, persi nei loro pensieri. Mulder alla fine chiuse gli occhi e si riappoggiò all’indietro, conscio che era cullato nel sonno dal monotono, tranquillo suono delle miglia che rotolavano sotto le ruote del furgoncino. Ma era troppo stanco per preoccuparsene, grato che la presenza di Scully lo facesse addormentare tranquillo. La sua voce che chiamava il suo nome lo fece trasalire e lo svegliò completamente un po di tempo dopo.

     “ Così hai finto la tua morte per valutare la reazione che poteva venire dal Consorzio. E’ giusto? “

     Mulder si sforzò di aprire gli occhi e sbattè le palpebre pesanti verso di lei, sbadigliando apertamente. Arcuò i fianchi sopra il sedile stirandosi le gambe, mentre le braccia si tendevano sopra la testa. “ E’ uno dei motivi, si “

     “ E il resto? “

     Mulder si inclinò in avanti ed aprì il piccolo refrigeratore di fianco al sedile di Scully. Tirò fuori una bottiglia di te freddo e gliela offrì.

     “ No, grazie “

     “ Bevilo, Scully. Non puoi permetterti di disidratarti un’altra volta “

     Dovette ammettere che fu molto più che soddisfatto dallo sguardo di colpevolezza che le attraversò il viso. Scully prese silenziosamente la bottiglia dalla sua mano, svitò il tappo e ne prese una sorsata. Soddisfatto, Mulder afferrò una seconda bottiglia e la svuotò in quattro lunghe sorsate.

     “ Ti ho detto di aver pensato a questo per molto tempo. Il più grande pensiero su questo, quello che sapevo essere l’unico modo per arrivare alle risposte di cui avevamo bisogno per salvarti e poi tenerti al sicuro, era eliminare il più grande ostacolo sulla nostra strada. Mi sono reso conto che non era di  Cancer Man che dovevamo preoccuparci, o di altri uomini ombra che lavoravano per lui. Avevamo un nemico che era molto più pericoloso di quanto potessero essere alcuni di questi uomini. Ed io ho fatto in modo che fosse fuori dai giochi affinché l’intera cosa funzionasse “

     “ E chi poteva essere? “, chiese Scully. “ Chi era il nostro più grande nemico, Mulder? “

     Lui catturò il suo sguardo e proclamò: “ Io! “

 

FINE 6/14

 

Capitolo 7