CAPITOLO 12

 

HOPE BASE

ALLENTOWN, PENNSYLVANIA

MAY 14, 1997

5:47 a.m.

 

 

     Scully si mise a cavalcioni su di lui, i suoi capelli erano un aureola di fuoco intorno al viso pallido. La pelle risplendeva come alabastro nella tenue luce della stanza. Gli occhi erano blu come un cielo privo di nubi, dolorosamente belli nella loro chiarezza. Era splendidamente nuda, così come lo era Mulder, e si muoveva su di lui con meravigliosa grazia. Le sue piccole dita stringevano convulsamente il suo torace e Mulder sentì il calore del suo centro, mentre indugiava su di lui.

     “ Per favore “, la implorò. “ Prendimi dentro di te. Proteggimi. Accettami “

     Scully si curvò in avanti e pressò la bocca sulla sua. La sua piccola lingua colpì le labbra di Mulder e lui le separò per lei. Scully mosse la lingua contro la sua e cominciò a tratteggiare i lineamenti della sua bocca. Le sue piccole dita erano affondate profondamente nel torace di lui. Mulder trasalì ed emise un sospiro a denti stretti, accettando il dolore, così come aveva sempre fatto. Era il prezzo che pagava volentieri per sentirsi vivo.

     “ Mi ami? “, mormorò Scully contro la sua bocca.

     “ La mia vita è per te “, rispose. Che altro poteva dire?

     Scully afferrò il suo labbro inferiore tra i denti affilati e lo mordicchiò leggermente. Mulder spinse i fianchi verso l’alto nel vano tentativo di andarle incontro, desiderando ardentemente il calore del suo utero. Lei si allontanò lentamente, trascinando il suo labbro, a denti serrati stavolta. Sentì un’improvvisa, scioccante sensazione mentre lei mordeva duramente e rompeva la pelle. Si allontanò di scatto e la fissò con occhi spalancati e confusi. Sentiva il caldo odore penetrante del sangue sulla lingua.

     E allora lei gli sorrise. Un freddo, compiaciuto sorriso. Si estese fino a diventare una smorfia, il suo viso un agghiacciante ritratto di malevolenza.

     “ Non è abbastanza! “, esclamò, mentre un pugno si abbatteva sul suo torace. Dilaniò muscoli e ossa e riemerse grondante di sangue, stringendo il suo cuore che batteva ancora.

     Mulder si svegliò di soprassalto e si mise a sedere dritto sul letto, con il sudore che sgorgava dal suo corpo. Il cuore batteva all’impazzata, i polmoni era vuoti e desiderosi d’aria. Si strofinò il viso con una mano e se la lasciò scivolare sull’addome mentre cercava di venire fuori dal suo incubo.

     “ Gesù Cristo! “, borbottò a bassa voce. “ Che cazzo era questo?! “

     Mulder sapeva dov’era, tranne il perché. Fino a che i recenti ricordi, fisici ed olfattivi, non lo fecero voltare verso l’altra parte del letto per averne conferma.

     Si. Lei era li. L’Agente Speciale, Dottoressa Dana Catherine Scully. Infilata sotto le coperte e sonoramente addormentata. E anche nuda, se la memoria di Mulder lo assisteva. Sollevò attentamente la coperta per controllare. Ancora una volta. Mentre era li, si era ritrovato a guardare il sollevarsi ed abbassarsi del suo attraente petto nudo. Okay, respirava ancora. Viva e vegeta.

     Mulder continuò a spuntare gli argomenti dalla sua lista mentale. Sembrava che il basso, piacevole dolore nel suo inguine fosse davvero più che il sintomo del suo desiderio di vecchia data che metteva in funzione muscoli ed organi raramente usati. Invece era evidente l’appagamento di questo desiderio. E che, ovviamente, c’era la questione di quel particolare odore che sembrava impregnarlo e che era sospeso nell’aria.; forse emanava dai suoi stessi pori. Era l’eccitazione. L’indiscutibile verità.

     Amo l’odore del sesso la mattina, pensò confusamente, e trattenne una risatina. Diede un’occhiata all’orologio per confermare che era mattina. Era difficile dirlo altrimenti. Si erano addormentati con la luce accesa, e con le finestre dipinte, era sempre notte nell’ufficio. Quasi le sei. Bene. Stiamo semplicemente battendo a mille stamattina, Mulder, ragazzo mio! Ora se solo lui avesse potuto capire l’incubo bizzarro che lo aveva svegliato di botto mentre dormiva!…..

     Avanti!, si rimproverò, sei uno psicologo. Non puoi accampare ignoranza su questo. No, non ancora, pensò. Non steso qui, di fianco a lei. Questo non è il posto, ne il momento per pensarci.

     Si districò accuratamente dalle lenzuola e le coperte e allungò le gambe fuori dal letto. Guardò da sopra la spalla mentre Scully cambiava posizione, ancora profondamente addormentata. Sfinita, strombazzò una voce compiaciuta nel suo orecchio. Non male per un tipo di 35 anni. Avevano ingaggiato almeno tre o quattro round di aerobica orizzontale nel corso della notte; pretendendo che ogni volta potesse essere l’ultima, che il sonno potesse eventualmente sorprenderli. Ma poi finivano per ricominciare, senza una parola, ne uno sguardo. Allungando le mani alla cieca verso l’altro e trovando pelle calda, labbra morbide e mani cordiali.

     Si mise in piedi e a passi felpati, e nudo, si avviò verso il bagno, scalciando di lato i vestiti che avevano sparpagliato in giro la notte prima. Si liberò a lungo la vescica, poi si strofinò i denti prima di infilarsi nei calzoncini da corsa e nelle scarpe da jogging. Tirò fuori una maglietta pulita e tornò verso il letto. Inclinandosi in avanti, spostò i capelli setosi dal viso di Scully e le posò un bacio sulla bocca. Si tirò un po indietro e vide che il suo bacio aveva funzionato magicamente. Lei emise un basso gemito e sbattè le palpebre.

     “ Mmmm, Mulder…. “

     Lui si abbassò e mise la bocca vicino al suo orecchio. “ Torna a dormire, Scully “, sussurrò. “ Vado a fare una corsetta. Tieni il mio posto al caldo “

     “ Humph…. “, replicò lei rivoltandosi, finendo per sdraiarsi scompostamente sullo stomaco. Mulder ridacchiò e tranquillamente scivolò fuori dalla porta.

     Non diede più pensiero al suo sogno fino a che fece tutto il tragitto del settore principale della cartiera sventrata e il giro del muro di cinta. Il bruciore del sudore che gocciolava sui graffi nella schiena gli offrì un vivido ricordo del convulso, irato aggrapparsi di Scully. Il suo tocco gentile e delicato si trasformò rapidamente nel violento artigliare di una tigre. Senza avvertimento, ma apparentemente non senza ragioni.

     Quel sentimento di rabbia che ancora nutriva verso di lui era un dato. Non era così matto da credere che tutto il loro fare l’amore avesse potuto far sparire tutti i loro problemi, ma contemporaneamente sperava che non diventassero un elemento aggiuntivo del sesso. Doveva saperlo bene. Era esattamente in quei momenti, quando una persona era più vulnerabile e fuori controllo che queste emozioni meno piacevoli, con tutta probabilità, arrivavano in prima linea.

     Almeno gli era rimasto sufficiente cervello funzionante da lasciarla avvicinare a se con le sue parole e il suo controllo. E poi seguire questo senza recriminazioni non dette, o altro. Il suo silenzio aveva dato voce almeno ad una parte della rabbia di lei prima che scegliesse di tornare da lui, sciogliersi tra le sue braccia e darsi volentieri, senza vergogna, o paura.

     Persino il suo piccolo giochino dei nomignoli, al quale aveva fatto seguito un memorabile round di sesso orale, le aveva procurato rabbia. Ma era stato facile adeguarsi a lei, ammettere che lui si meritava alcune delle cose che lei gli stava servendo. E non gli era costato nulla – davvero. Così alla fine una piccola anomalia non era nulla se comparata a cio che ci avevano guadagnato.

     Comunque, questo ancora non spiegava lo strano, piccolo scenario che il suo cervello aveva inventato e gli aveva servito mentre dormiva. Non era la sua stessa reazione al sogno che lo aveva mandato in confusione; era l’agghiacciante ritratto di Scully che aveva immaginato.

     Mulder non aveva mai incontrato nessuno altruista come lei. Scully dava alla frase ‘ Dai, fino a che non fa male ‘, completamente un nuovo significato. Allora, perché la persona del suo sogno non chiedeva nient’altro che il suo cuore sanguinante chiuso nel suo pugno?

     Apri gli occhi, genio! Sei proprio tu che hai paura di non essere capace di darle abbastanza, non Scully. Sei spaventato che finirai col deluderla e lei ti richiamerà per questo, questo è tutto. Chiamalo per quello che è: semplice terrore che ci si aspetti che tu dia tanto quanto prendi.

     Corse fino a che immaginò di aver fatto buone cinque miglia e che fosse il caso di rifare la strada a ritroso verso l’ufficio, fermandosi per prima cosa al dormitorio per un sorso, o una bottiglia di acqua. Ciò che vide quando passò attraverso la porta, rese la sua mattinata completamente perfetta.

     Scully stava seduta a gambe incrociate sul letto sgualcito, indossava la sua maglietta dei Knicks e si stava spazzolando i capelli appena lavati.

     “ Ciao! “, mormorò lui improvvisamente timido.

     “ Ciao! “, praticamente lasciò uscire la parola mentre posava il pettine e lo guardava in attesa.

     Oh, merda!, pensò lui. Sono nei guai. L’unica domanda era se questa fosse una cosa buona, o no. Si strattonò il davanti della maglietta e si asciugò il sudore dal viso. “ Allora….. “, cominciò, e la domanda venne fuori dalla sua bocca prima che lui avesse la possibilità di pensarci. “ Nessun rimpianto? “

     La sua risposta fu uno sguardo infuocato ed un, “ Solo che non eri qui quando mi sono svegliata “

     Niente come ricevere la risposta che desideri, può metterti un sorriso sul viso. “ Sono qui ora “, rispose scherzosamente.

     “ Già, ci sei “, e sbattè realmente gli occhi verso di lui - - la prima volta per Scully. Se glielo avessero chiesto, Mulder avrebbe potuto dire che lei assolutamente non usava nessun tipico stratagemma femminile per ottenere cio che voleva. Oh, bene, non era la prima volta che aveva sbagliato per quanto riguardava Scully.

     “ Hey, Mulder?! “

     “ Si?!

     “ Ti darò 10 Dollari se riesci a dirmi che cosa sto pensando in questo momento!…… “, chiuse gli occhi e corrugò la fronte in concentrazione. La stridente risata baritonale di Mulder riempì la stanza. Gli occhi di Scully si aprirono e si scambiarono un sorriso malizioso e uno sguardo d’intesa.

     Mulder ruppe il contatto mentre si sfilava la maglietta dalla testa. “ Solo una doccia veloce prima….. “

     Si stava sfilando le scarpe quando lei disse, “ Uh-uh, Mulder. Ora!….. “

     “ Non penso che tu mi voglia davvero in quel letto in questo momento, Scully. Sono alquanto zuppo….. “

     “ Ed io sono alquanto nuda!…. “, rispose incrociando le braccia davanti a se, poi afferrò l’orlo della maglietta e se la tolse con un fluido movimento.

     Mulder deglutì a fatica vedendo il suo seno muoversi su e giù con il suo gesto. “ Hai vinto! “, si arrese. E velocemente si tolse i pantaloncini e si avvicinò al letto.

 

     Mulder se ne stava appoggiato su un gomito, tracciando indolentemente un cerchio intorno al suo tatuaggio con la punta del dito, quando lei voltò il viso e gli disse, “ Sono completamente convinta che i Crawford siano miei “

     Il dito di Mulder si fermò. E così il suo cuore. Dopo un lungo silenzio, rimise il dito al lavoro e ritrovò la voce, cercando di sembrare indifferente. “ Tu pensi? “

     “ Andiamo, Mulder, guardali! Aggiungi qualche chilo e alcuni centimetri e potrebbero essere mio fratello Charlie! “

     “ Non ne so nulla. Non ho ancora avuto il piacere di incontrarlo “

     “ Fidati! Fa quasi paura che si somiglino così tanto “

     “ E allora come ti senti di fronte a questo, Scully? “, coronò la sua domanda con un bacio che andò a posarsi esattamente al centro dell’ orobourus.

     “ Stai facendo nuovamente lo psicologo, Mulder? “

     “ Si. A meno che tu non voglia giocare alla studentessa e al vigoroso professore, invece “

     Scully ridacchiò piano e si rivoltò dall’altra parte. Ci fu un lungo silenzio prima che lei parlasse di nuovo. Nel frattempo Mulder si era stancato del suo gioco e si era sistemato sulla schiena con la testa poggiata sulle braccia ripiegate.

     “ E’ strano. Guardo George, parlo con lui ed è quasi come dare uno sguardo di sfuggita in un futuro che potrebbe esserci, se le cose fossero differenti “, Mulder colse il suo pesante sospiro e voltò la testa per guardarla. Non c’era molto da vedere, tranne un bel po di pallida pelle lentigginosa e la corona dei suoi capelli rosso-dorati.

     Scully cadde nuovamente in silenzio e lui fu sul punto di aprire la bocca per stimolarla. Sta semplicemente zitto, Mulder, ed abbi pazienza! Sarebbe arrivata al punto presto, e da sola.

     “ Ha una sorta di significato contorto “, continuò Scully, “ se ci pensi davvero. Voglio dire, il fatto che loro abbiano lavorato duramente per trovare una cura, quando ancora non mi conoscevano - - non veramente. Deve esserci stato sicuramente un fattore di motivazione “

     “ Già “, convenne lui. “ Ma quello che hanno scoperto può salvare altre vite oltre alla tua, Scully. Ci sono un sacco di donne fuori di qui con lo stesso tipo di cancro, proveniente dalla stessa fonte “

     Scully sbuffò piano e voltò il viso verso di lui. “ Mi chiedo come, non senza difficoltà, la comunità medica possa accettare una cura basata sul concetto di geni alterati con DNA alieno “

     Lui potè solo chiudere gli occhi, completamente a corto di parole.

     “ Si, Mulder “, confermò Scully. “ George mi ha parlato anche di questo. Non puoi pensare che mi sarei fatta curare solo in base alla fragile spiegazione che loro avevano trovato un modo per rinforzare il fattore P53 usando iniezioni di semplici tessuti fetali, non credi? So perfettamente come i miei ovuli siano stati geneticamente alterati, e che questo è stato fatto con il tuo piccolo contributo “

     Mulder si contorse a disagio e si coprì la bocca con una mano. Costrinse se stesso ad incontrare lo sguardo di lei mentre si rotolava su un fianco e si tirava un lenzuolo addosso per coprirsi.

     “ La mia unica, vera domanda è se potrò, in un qualche modo, acquisire l’abilità di respirare sott’acqua. E ammetterò che il pensiero di prenderti a calci nel sedere sta diventando forte abbastanza da essere interessante. Ero quasi delusa quando George mi ha detto che il mio corpo sarebbe potuto avvampare automaticamente per colpa di alcune scorie aliene rimaste nel mio corpo dopo l’ultimo trattamento. Invece, niente sangue tossico verde per me. Immagino che sono ancora umana al 100% “

     Lui la fissò con curiosità. “ Questo significa….. Significa che ci credi?! “

     “ Di fronte a quello che so, non credo di avere molta scelta, Mulder e tutto ciò di cui mi preoccupo realmente in questo momento, è che sono libera dal cancro. I Crawford hanno gestito un qualcosa che i migliori oncologi del mondo non erano in grado di fare. Sono sveglia abbastanza da non guardare in bocca a caval donato!….. “

     Lui le sorrise. “ Non così da vicino, comunque!….. “

     “ Ma questo non vuol dire che sto cominciando ad acquisire ogni semi-assurda teoria che tu mi presenti. Ricordalo questo! “

     “ Signorsì, Capitano! “

     Mulder catturò il suo sguardo e lo sostenne per qualche secondo. Sollevò una mano verso la sua guancia e ne carezzò la morbida superficie con un dito. Sfiorò con il pollice la sua bocca piena, godendo del semplice piacere di essere capace di toccarla così. Scully chiuse gli occhi per assaporare la tenerezza del suo modo di studiarla. Si rigirò ancora, mettendosi sulla schiena.

     Lei non aveva ancora finito, capì Mulder. La questione sui Crawford era appena in fase iniziale. Sapeva che sarebbe arrivato molto altro. Sperò solo di essere forte abbastanza da riuscire ad attraversarlo. Tutto quello che poteva darle era tutto quello che poteva darle. Sarebbe bastato. Non poteva costringersi a pensare altrimenti.

     “ C’è qualcosa che ho bisogno di sapere, Mulder “

     “ Che cosa? “

     “ Quando i Crawford ti hanno detto quello che bisognava fare e…. e come intendevano realizzarlo con l’aiuto della tua….. donazione “, le mani di Scully si intrecciavano attivamente sopra le lenzuola mentre spingeva fuori le parole una ad una. “ Ti…… ti sei fermato abbastanza a lungo a pensare cosa significasse? “, gli lanciò una rapida occhiata prima che i suoi occhi fissassero altro.

“ Voglio dire, aldilà della possibilità della cura “

     Mulder focalizzò l’attenzione sul soffitto macchiato d’acqua. Si chiese se tutto questo sarebbe mai stato facile. Se sarebbe arrivato un giorno in cui avrebbe pensato che nulla poteva aggrovigliargli le budella come la semplice domanda di Scully. Era ancora così difficile aprirsi completamente con lei. Abbassare le sue difese, restare impassibile e lasciarle vedere cio che giaceva nel suo cuore. Mulder era un esperto nel reprimere le emozioni attorno agli altri - - lo aveva sempre fatto per la maggior parte della vita. Si poteva persino dire che poteva scriverci un libro. Faccia vuota, occhi vuoti, voce vuota. Persino un cuore vuoto - - fino a che Scully non lo aveva occupato. Ed aveva imparato facilmente che era duro giudicare quello che non poteva essere visto. E che era ancora più duro ammettere i propri sentimenti per qualcun altro quando non lo avevi fatto con te stesso per primo.

     Cominciò lentamente, determinatamente a cercare le parole giuste senza dover dire troppo.

“ Ho fatto una promessa molto tempo fa di non voler avere mai figli. So chi sono, Scully e quando mi guardo allo specchio posso vedere cosa sono diventato. La mia vita….. “, si fermò ed emise una breve, amara risata. “ La mia vita l’ho consacrata al lavoro, e poi, lungo la strada, a te “, le lanciò una lunga occhiata. Scully aveva voltato la testa e lo stava guardando, il suo viso aveva un’espressione accuratamente neutrale. “ E’ stata una sorpresa infernale, lasciatelo dire. Completamente inaspettata ed assolutamente intollerabile per un momento. Non volevo avere bisogno di nessuno, e sono sicuro come l’inferno, non volevo aver bisogno di te. Ma questo è stato prima….. Alla fine mi è apparso con chiarezza che non era ancora abbastanza e che sarebbe stato giusto per me volere di più. Ho persino cominciato a credere di avere realmente qualcosa da offrirti; che potevo darti tutte le cose delle quali avevi bisogno e che volevi “

     “ Alcuni sogni diventano incubi, Scully “, Mulder sbattè gli occhi e sentì una singola lacrima cadere e scomparire tra i capelli vicino alla tempia. “ La vita che abbiamo creato… era una parte di me, così come lo era di te. Lo sapevo. Lo sentivo. Acutamente. Ed ero addolorato….. “, la sua voce si ruppe e tirò un profondo sospiro. “ Mi addoloravo per cio che sarebbe potuto essere, ma lo rifarei ancora, lo sai “, disse mentre si voltava di faccia a lei. “ Prenderei la stessa decisione “, Mulder incontrò uno sguardo d’acciaio. Umido di lacrime e determinazione.

     “ Non ho mai avuto scelta “, mormorò lei.

     “ No, non l’hai avuta “, convenne lui. “ Ma neppure io ne ho avuto realmente una, Scully, il punto è che non posso cambiare quello che è successo. Quel che è fatto, è fatto “  

     “ Mulder, io….. “, Scully sollevò le mani e se le passò tra i capelli. Buttò fuori un pesante sospiro e si strofinò gli occhi. “ So che deve essere stato difficile per te prendere una decisione come questa, ma il punto è, non dovevi farlo. No, a dire il vero, il punto è, non avresti dovuto “

     “ Scully!…. “

     “ No, stammi a sentire, okay?! Non voglio che tu ti senta colpevole per cio che hai fatto…. “

     Lui la interruppe. “ E non mi sento tale. Questo è cio che sto cercando di dirti. Quello che ti hanno tolto, alla fine ti ha salvato. E’ uno scambio più che giusto. Tu non avresti fatto lo stesso per me, Scully? “

     Si prese molto tempo prima di rispondere, quando alla fine lo fece, la sua voce risuonò stanca e triste. “ Ovviamente si “

     Mulder si accigliò e si mise seduto, si girò di scatto e le mostrò la schiena. “ Perché ho la sensazione che tu mi stia dicendo quello che voglio sentire? “

     “ Forse perché questo è il modo in cui lavora la tua mente, Mulder “, c’era una nota di crescente irritazione nella sua voce. “ Sei così abituato ad ascoltare bugie che non riconosci la verità quando la senti! “

     Lui voltò la testa e la fissò da sopra la spalla. “ Cosa diavolo vuoi dire?! “

     Scully si tirò su, tirando le lenzuola con se. Il sottile cotone era attorto strettamente attorno al suo petto. Sembrava un pugile ansiosamente in attesa del suono del gong. “ Significa che non tutto quello che ti viene offerto è incartato con carta simpatica, Mulder. Non la verità, e certamente non io! “

     “ Niente cazzate, Scully! “, gridò lui di rimando. Si guardò intorno in cerca dei calzoncini, scese dal letto, li afferrò dal pavimento e ci si infilò dentro. Se li tirò sui fianchi e si voltò verso di lei. “ Non è che non lo sappia questo! “

     “ Allora perché non riesci a capire che ho diritto ad essere incazzata per quello che hai fatto? Questo non significa che non ti amo! “

     Lui sentì arrivare una sprezzante osservazione sarcastica. “ Lo so questo “

     “ Lo sai, Mulder? “, chiese lei energicamente. “ Davvero?! “

     Lui si strofinò la bocca, poi si poggiò una mano sui fianchi, guardando in maniera torva il pavimento. Era riuscito a malapena a reprimere una risposta automatica alla sua domanda. Una risposta che avrebbe potuto portarli entrambi al punto. Ma niente poteva portarli alla verità.

     Lo sguardo si sollevò al livello di quello di lei, poi scivolò via. “ No “, ammise tranquillamente.

“ Immagino di no “

     “ Bene, è vero “

     Mulder sentì gli occhi di Scully su di se, che lo imploravano di guardarla. Erano come un magnete. Non poteva resistere alla loro attrazione. Occhi nocciola che incontravano occhi blu, serrati, ancorati. “ Vorrei crederlo, Scully, ma è difficile qualche volta. Mio padre ha fatto un sacco di chiasso su quanto eravamo importanti per lui, ma quello che ha fatto a noi, non era riguardo l’amore. Riguardava la collera, la colpevolezza e l’autoripugnanza. Tu metti un ‘ Ti amo ‘, in una mano ed una cintura di pelle nell’altra, e non deve sorprendere quale delle due si scontrava con te “

     Ci fu un lungo silenzio. Mulder vide Scully tormentarsi il labbro inferiore prima di abbassare la testa. Quando tornò a guardarlo, il suo viso era torvo. “ Voglio chiederti una cosa “, disse.

     “ Vai avanti “

     “ Supponiamo di capovolgere la situazione, Mulder. Come se avessimo concepito un bambino ed io avessi terminato la gravidanza senza dirtelo. Come ti saresti sentito? “

     “ Non è la stessa cosa “, argomentò lui. “ Questa era una questione di vita e …… “

     “ * E’ * la stessa cosa! “, insistette Scully. “ L’unica differenza è nel grado, non nel genere. Non sto dicendo che quello che hai fatto è sbagliato. Dio lo sa, questa sarebbe una cosa stupida da fare. Il mio cancro è stato sconfitto grazie alla scelta che hai fatto, ma ti ha allontanato da me molto più di quello che pensi “

     “ Che vuoi dire? “

     “ Ti ricordi cosa mi dicesti nell’ospedale subito dopo la morte di Penny Northern? “

     Mulder scosse la testa perplesso. “ Ho detto un sacco di cose, Scully “, e non ne ho dette un sacco di altre, pensò.

     “ Mi dicesti che credevi che avresti trovato un modo per salvarmi. Te lo ricordi? “

     “ Si, lo ricordo “, rispose stentatamente, cominciando ad intravedere qualcosa di dove tutto questo stava portando. E’ possibile, si chiese distrattamente, essere una brillante testa di legno?!

     “ Non ti credevo, Mulder. Non potevo. Sapevo che stavo morendo e non avevo ragione di pensare altrimenti. Accettai la mia stessa morte in quel corridoio. Cominciai a mettermi in pace con essa “

     La mente di Mulder divenne vuota in un istante. Sapeva quello che lei avrebbe detto dopo. Ci avrebbe scommesso la vita. Si cinse la fronte con le mani per un lungo momento prima di tornare a guardarla, aspettando l’inevitabile.

     “ Ti sei mai fermato a pensare quello che avrebbe potuto significare se io avessi saputo quello che sapevi tu? Se tu mi avessi detto quello che sapevi dei Crawford e quello che volevano fare, avrebbe potuto fare tutte le differenze del mondo per me. Invece di passare gli ultimi mesi a prepararmi per la morte, avrei potuto lavorare con i Crawford per trovare la cura. Ma tu mi ha sottratto questa possibilità, Mulder. Mi ha sottratto la possibilità di salvare me stessa “

     Aveva ragione. Questo era esattamente quello che aveva fatto. Non consciamente, chiaro, ma i fatti, erano fatti. “ Scully, ti ho spiegato perché non ti ho detto nulla prima. Non volevo alimentare false speranze “

     “ Qualche speranza e sempre meglio che non averne affatto “, ritorse lei.

     Sto combattendo una battaglia persa, pensò di se stesso. Quindi arrenditi, Mulder! Lei ti ha inchiodato. “ Okay! “, dichiarò. “ Hai ragione. Mi sono incasinato. Ma cosa ti aspetti che faccia ora? “

     “ Non mi aspetto che tu faccia nulla, Mulder. Come hai detto, quello che è fatto, è fatto. Tutto quello che voglio ora è la tua promessa che non mi farai mai più nulla del genere! “

     Ci fu un lungo, scomodo silenzio. L’orgoglio non gli lasciava aprire la bocca e dirle quello che lei voleva sentirsi dire.

     Scully fece un basso suono di frustrazione e lo fissò. “ Guarda, Mulder “, disse. “ Abbiamo gestito quello che è avvenuto fin qui solo nell’ultimo giorno. Quello che è successo la notte scorsa e anche stamattina cambierà ogni cosa tra noi. E’ normale. E so che tu hai i tuoi segreti, così come io ho i miei. Ma non puoi più tenermi all’oscuro. Non puoi continuare a proteggermi con il solo intento di metterti la mente in pace “

     Lui rise ironicamente. “ Non hai un sacco di stanze per poter parlare, Scully. La frase ‘ Sto bene’

Ti dice nulla?! “, lei guardò di lato e Mulder si congratulò con se stesso. Centro! L’aveva colpita in pieno.

     Lei iniziò ad annuire lentamente e sollevò gli occhi su di lui. “ Okay, Mulder. Questa te la concedo. Sono semplicemente colpevole quanto lo sei tu, per certi aspetti. Ma le cose stanno per cambiare. Se abbiamo una speranza di far funzionare questa cosa, dobbiamo cambiare il modo di trattarci l’un l’altra “

     Mulder sogghignò e lanciò una frecciata. “ Penso che abbiamo fatto un meraviglioso, ottimo lavoro per quanto riguarda questo la notte scorsa “, fu ricompensato con uno sguardo caustico che lo fece diventare piccolo, piccolo. Ma questa volta la sua espressione incazzata era stata usata per coprire un sorriso che le tirava l’angolo della bocca.

     “ Ok! Ok! “, ridacchiò Mulder mentre sollevava le mani in un gesto di acquiescenza. “ Devi fare un accordo con te stessa, Scully. Allora….. dobbiamo continuare a sbatterci su questo, oppure hai un idea migliore?! “

     “ Bene, dallo sguardo sul tuo viso, Mulder, direi che tu lo hai fatto “

     Si scambiarono un ghigno compiaciuto.

     Mulder alla fine scrollò le spalle e fece un viso contrito. “ Cosa posso dire? Mi piace recuperare il tempo perduto! “

     “ Anche a me “, ammise Scully timidamente. “ Questo vuol dire che ci troviamo nella malfamata scena di una luna di miele?! Stiamo per accingerci a passare tutto il nostro tempo a letto?!…. “

     “ Non riesco a pensare ad un modo migliore per passare il tempo! Tu si?! “

     “ In effetti, si! “, alla vista del suo sguardo sorpreso aggiunse, “ Cibo, Mulder! Lunghi periodi a fare l’amore, richiedono energia. Ed io mi sto esaurendo! “

     Mulder convenne con lei. “ Okay! Il cibo mi pare una buona idea. Dammi il tempo di fare una doccia e ti preparerò la colazione! “

     “ Sbrigati! Divento eccentrica quando non ho mangiato!…. “

     “ Ohhhh….. Suona come una minaccia!…. “

     “ Continua così, Mulder e ti ritrovi fuori! “

     Lui le sparò un sorriso tutto denti e si avviò verso il bagno. Dopo una doccia ed una rasatura veloce, si avvolse un asciugamano intorno ai fianchi, aprì la porta del bagno e si incamminò verso l’ufficio. La visione che lo accolse, fu come un calcio nelle palle.

     Walter Skinner stava in piedi nel bel mezzo dell’ufficio.

     E Scully era tra le sue braccia.

 

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