Il fondo di solidarieta'Una nuova fase nella lotta al racketLa legge 44/1999Uniti e' possibile difendersiChe cosa e' il racketLe dinamiche del fenomenoIl racketContro il rachet un vasto schieramento civile
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Il sostegno dello Stato
Lo Stato ha sostenuto e incoraggiato l'attività delle associazioni antiracket. Non solo, ha aggiunto all'azione di tutela della sicurezza personale svolta dall'associazionismo antiracket, una garanzia fondamentale per chi decida di opporsi al racket: quella della sicurezza economica.
A tal fine il Parlamento ha adottato, nell'arco dell'ultimo decennio, una serie di norme basate sul principio di risarcire tutti coloro che abbiano subito danni a causa di attività estorsive, per aver deciso o di collaborare con le istituzioni per combattere il racket, o di smettere di pagare il "pizzo".
Primo strumento per l'attuazione di tale principio, l'istituzione del Fondo di solidarietà per le vittime del racket (poi unificato con quello per le vittime dell'usura), grazie al quale chi abbia subito, per essersi opposto agli estorsori, danni alla persona alla propria impresa può ricevere, a titolo di risarcimento, un'elargizione che gli consenta di riprendere l'attività.
Il Parlamento ha quindi approvato la Legge n. 44 del 23 febbraio 1999, "Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura", ampliando cosi' la tipologia delle vittime del racket e dei danni ad esse risarcibili, e assicurando tempi rapidi nell'erogazione dei contributi.