Il ciclo cardiaco

La sua esecuzione è garantita anzitutto dal Schema generale della circolazione sanguigna
movimento dei muscoli papillari e delle corde tendinee che regolano il movimento dei lembi valvolari, permettendo che si aprano o si chiudano sincronicamente con le varie fasi del ciclo cardiaco, poi dai vari fenomeni meccanici (contrazione, rilasciamento) ed elettrici (impulsi che si originano dai nodi): la durata complessiva di tutti questi fenomeni è di circa un quarto di secondo.

Il ciclo cardiaco completo è costituito da una contrazione (sistole) e da un rilasciamento (diastole). I vari movimenti comprendono una sistole atriale (presistole), una sistole ventricolare e una diastole (rilasciamento) ventricolare. Nel corso della sistole atriale (nell'uomo dura 0,11 secondi) il sangue fluisce dagli atri ai ventricoli sottostanti. La sistole ventricolare Ciclo cardiaco completo; al centro, rapporti tra fenomeni alettrici e meccanici. Sotto l'elettrocardiografico
succede immediatamente alla cessazione di quella atriale e comprende due fasi: nella prima si ha un aumento della pressione sanguigna internamente ai ventricoli, in cui il contenuto di sangue rimane invariato; nella seconda la pressione dei ventricoli supera quella presente nell'arteria polmonare e nell'aorta per cui si ha un passaggio di sangue dai ventricoli a questi vasi. Nella fase di rilascio, la cavità del cuore si allargano e il sangue passa dai vasi (vene cave inferiori e superiori e vene polmonari) agli atri.Panoramica dal vetricolo destro verso l'atrio destro

Sistole e diastole danno origine a dei fenomeni acustici (quel tum tum che potete sentire se appoggiate il vostro orecchio sulla parete toracica di qualche vostro compagno), denominati dai medici tono cardiaco. Possiamo così distinguere un primo tono, più forte, più lungo, meno netto, corrispondente alla sistole, e un secondo tono più breve e più netto, che si riferisce alla diastole. Utilizzando una particolare apparecchiatura (il fonocardiografo) se ne può sentire un altro, il terzo tono, corrispondente alle vibrazioni delle strutture delle cavità ventricolari.

 

 


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