Una pompa superpotente.

Probabilmente non lo sapete, eppure vi portate dentro una pompa che nessun ingegnere è ancora riuscito a imitare neppure lontanamente. Si sono compiuti tentativi più o meno grossolani, è vero, ma l'esito è sempre stato incerto e, in ogni modo, la copia è lontanissima dalle capacità dell'originale.

Pensate, la Il cuore alla televisione. Le immagini sono state ottenute con una gamma camera che trasmette i suoi impulsi a un calcolatore
<macchina> che portate a spasso con assoluta noncuranza potrebbe riempire in 24 ore un'autocisterna di 10 000 l; se la collegaste ad una leva idraulica potrebbe sollevare da terra un individuo di 70 chilogrammi; si contrae (in media) 70 volte al minuto, 4200 all'ora, 108 800 al giorno, 3 024 000 al mese, 36 288 000 all'anno! La sua durata media è calcolata intorno ai 70 anni, ma può arrivare anche ai 150 anni. Inoltre non è vincolata a una velocità fissa, ma può variare il suo ritmo in rapporto alle esigenze: raddoppia o rallenta la sua frequenza di contrazione ed è in grado di reagire a stimoli di tipo fisico, chimico, termico, con una sensibilità enormemente superiore a qualsiasi altro strumento inventato dall'uomo. Ha una potenza che la rende capace di far circolare 4, 5-5 litri di un liquido viscoso, in cui sono sospese particelle di varie dimensioni, all'interno di un sistema di tubi, di vario calibro, della lunghezza complessiva di 100 000 km. Una macchina di questo tipo ce la portiamo a spasso fin dai primi momenti della nostra esistenza: è il cuore.

Una serie di immagini che rivelano la funzione del cuore ottenute mediante l'associazione fra materiale radioattivo e calcolatore
Il nostro cuore ha le dimensioni di un pugno, pesa circa 300 g ed è posto nella cavità toracica, nello spazio compreso fra i due polmoni. La figura ricorda vagamente un cono, dell'altezza di circa 12 cm. Esternamente è protetto da una specie di sacco liscio, il pericardio, che ha uno spessore di 20 millesimi di millimetro. Segue il miocardio, il muscolo cardiaco vero e proprio, responsabile delle contrazioni cardiache, di 5-15 mm di spessore. La tunica più interna è costituita dall'endocardio, che ricopre tutta la cavità cardiaca: la sua funzione è quella di facilitare al massimo il passaggio del sangue evitando che si formino delle masserelle solide, i coaguli, pericolosissimi per la nostra vita.

Internamente il cuore presenta 4 cavità: superiormente si hanno gli atri, inferiormente i ventricoli. Le due cavità di destra comunicano direttamente fra loro e costituiscono il cuore destro. Lo stesso avviene per quelle del lato opposto che formano il cuore sinistro. Quello che è importante sottolineare è che fra metà destra e metà sinistra non esiste alcuna comunicazione. La presenza di un'apertura fra le due metà rappresenta una gravissima anomalia, una volta incompatibile con la vita, e che oggi può essere curata chirurgicamente.cliccare per proseguire con questa pagina


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