il degrado dell'esperienza

"Siccome l'identità personale si basa sulla memoria, temetti per la mia ragione"
  J.l.Borges
"Non è vero che non ricordo più niente, i ricordi sono ancora là, nascosti nel grigio gomitolo del cervello, nell'umido letto di sabbia che si deposita nel fondo del torrente dei pensieri"
Italo calvino"

...assistiamo alla distruzione del ricordo personale. O meglio, alla sostituzione della memoria propria con una catena di sequenze e ricordi estranei... Non c'è memoria personale, nè ricordo autentico, tutto il passato è incerto e molto impersonale...la tragedia di Kafca e' che cerca di ricordare ciò che è. Il processo è un processo alla memoria...
I grandi racconti di Borges ruotano sull'incertezza del ricordo personale, sulla vita falsa e artificiale...la cultura di massa e' stata vista con molta chiarezza da Borges, come una macchina di produzione di ricordi falsi ed esperienze impersonali. Tutti sentono lo stesso e ricordano lo stesso e ciò che sentono e ricordano non è ciò che hanno vissuto..
la letteratura riproduce le forme e i dillemmi di questo mondo stereotipato, ma con un altro registro, in un'altra dimensione, come in un sogno... (*)

(*): Ricardo Piglia, La memoria ajena
Calvino Borges