Fernando Pessoa - l'uomo di Porlock  - iii / v -

In Poe, pur con tutta la sua freddezza, rimane qualcosa di nostro, sebbene in forma negativa; nel Kubla Kahn tutto è altro, tutto è Aldilà; e ciò che non si riesce a decifrare accade in un Oriente impossibile, ma che il poeta ha visto davvero.
Non si sa - Coleridge non ce lo ha detto - chi fosse quell'  "Uomo di Porlock"  che tanti, come me, avranno maledetto. Sarà stato per una coincidenza fortuita che è spuntato questo seccatore sconosciuto a disturbare una comunicazione fra l'abisso e la vita? Sarà sorta, tale apparente coincidenza, che da qualche occulta presenza reale, di quelle che sembrano impedire di proposito la rivelazione dei Misteri, anche se intuitiva e lecita, o la trascrizione dei sogni, se in essi sia latente qualche forma di rivelazione?

IV II