Navigazione e Viaggi di Ramusio - I viaggi di Marco Polo - Xandu (ii / ii ) (*)
In questo circuito e serraglia sono prati bellissimi e fonti e molti fiumi, e ivi sono animali d'ogni sorte, come cervi, daini, caprioli, quali vi fece portar il gran Can per pascere i suoi falconi e girifalchi, ch'egli tiene in muda in questo luogo, i quali girifalchi sono più di dugento: ed esso medesimo va sempre a vederli in muda, al manco una volta la settimana. E molte volte, cavalcando per questi prati circondati di mura, fa portar un leopardo, overo più, sopra le groppe de' cavalli, e quando vuole lo lascia andare, e subito prende un cervo o vero capriolo o daini, li quali fa dare ai suoi falconi e girifalchi: e questo fa egli per suo solazzo e piacere.
In mezzo a quei prati, ov'è un bellissimo bosco, ha fatto fare una casa regal, sopra belle colonne dorate e invernicate, e a ciascuna è un dragone tutto dorato che rivolge la coda alla colonna, e col capo sostiene il soffittato, e stende le brande, cioè una alla parte destra a sostentamento del soffittato, e stende le branche, cioè una alla parte destra a sostentamento del soffittato e l'altra medesimamente alla sinistra.
( *) A questo testo si è ispirato Samuel Purchas nel suo Pilgrimage, confrontato con la versione latina del Milione di Marco Polo scritta da Pipino (Anversa nel 1485). (cfr. la versione franco-italiana del Milione).