Giovanni Battista Ramusio - Navigazioni e Viaggi (1550) - i / ii -
Proemio primo sopra il libro di messer Marco Polo,
gentiluomo di Venezia, fatto per un Genovese.
Signori, principi, duchi, marchesi, conti, cavalieri e gentiluomini, e ciascuna persona che ha piacere e desidera di conoscer varie generazioni di uomini e diverse regioni e paesi del mondo e saper li costumi e usanze di quelli, leggete questo libro, perché in esso troverete tutte le grandi e maravigliose cose che si contengono nelle Armenie maggiore e minore, Persia, Media, Tartaria e India, e in molte altre provincie dell'Asia, andando verso il vento di greco levante e tramontana; le qual tutte per ordine in questo libro si narrano secondo che 'l nobil messer Marco Polo, gentiluomo veneziano, le ha dettate, avendole con gli occhi proprii vedute. E perché ve ne sono alcune le quali non ha vedute, ma udite da persone degne di fede, però nel suo scrivere le cose per lui vedute mette come vedute, e le udite come udite: il che fu fatto acciò che questo nostro libro sia vero e giusto senz'alcuna bugia, e ciascun che 'l leggerà overo udirà gli dia piena fede, perché il tutto è verissimo.