GIUSEPPETERRAGNI


UN PO DI STORIA

   Giuseppe Terragni si laurea con il minimo dei voti al politecnico di Milano , che agli inizi degli anni '20 era caratterizzata da discipline che fondevano valenza ingenieristiche a valenze architettoniche. La scuola milanese ha la caratteristica di alternare lo studio degli stili: un anno si studia lo stile rinascimentale; quello dopo, il barocco ; e cosi via fino all'ultimo anno in cui si insegna lo stile medioevale, poichè la tradizione culturale lombarda vede in esso  la massima espressione architettonica oltre a riconoscerne concetti di complessità e modernità. Ma nel panorama artistico milanese, in quegli anni molti sono gli architetti che dedicano i loro studi al movimento manieristico ossia sulla ricerca scultorea e degli ordini giganti. L'arrivo dello scritto di LeCorbusier "verso un'architettura", cambia gli orizzonti degli studenti del politecnico. Nasce in quegli anni lo STUDIO 7, di cui anche Terragni ne costituisce membro, il quale scrive alcuni artiscoli che ostentano le tesi di LeCorbusier, descrivendo il panorama europeo. L'entrata nel gruppo di Adalberto Libera da una svolta decisiva al GRUPPO 7 poichè Libera, avendo contatti con Roma, riesce ad organizzare nel 1928 la prima mostra dell'architettura razionale. . L'innovativa tematica dell'astrazione, comune alle nuove tendenze del razionalismo internazionale e riconducibile ai rinnovati valori simbolici derivanti dall'uso del vetro e del cemento armato, si carica, in territorio italiano, di riminiscenze classiche e arcaiche, estranee alla versione internazionale dell'avanguardia funzionalista.



 
 
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