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Testi e fotografie: David Donnini
Caratteristica fondamentale di una fotografia è la messa a fuoco, ovverosia il fatto di essere nitida o sfocata. Una fotografia si dice nitida quando i particolari sono ben definiti, i contorni ben delineati, si possono distinguere chiaramente anche dettagli molto piccoli, linee molto fini, e l'occhio non compie sforzo nell'osservare le immagini. Attenzione! I problemi di messa a fuoco non hanno niente a che fare coi problemi di: movimento (fotografia mossa), esposizione (fotografia troppo chiara o troppo scura), contrasto, inquadratura... Si tratta di aspetti indipendenti fra loro. Una foto può essere perfettamente nitida, ma sottoesposta, mossa, povera di contrasto, mal inquadrata. Oppure una foto può essere sfocata, ma ben esposta, ben inquadrata, ecc...
Da cosa dipende la nitidezza di una foto? Principalmente da due fattori:
1 - innanzitutto dal fatto che essa sia stata ben messa a fuoco dal fotografo un istante prima dello scatto,
2 - in secondo luogo dal fatto di avere tenuto sotto controllo la profondità di campo (ampiezza del campo focale), Vediamo come si realizzano questi due punti. Il primo, in qualche misura, dipende da certe caratteristiche fisiche e psicologiche del fotografo. Infatti ci sono persone che, per problemi alla vista o altro, hanno una terribile difficoltà nel mettere a fuoco le immagini. Questo fatto può costituire un grave handicap che rende quasi impossibile, alla persona, di svolgere una buona attività fotografica. Può sempre consolarsi con le macchine compattine, ma i suoi lavori fotografici non saranno mai di ottima qualità.
Per quanto riguarda il secondo punto, ovverosia, la questione relativa alla profondità di campo, vedasi la seguente lezione: LA PROFONDITA' DI CAMPO |