BONARIA

LA BASILICA

Il santuario di Nostra Signora di Bonaria è situato sul colle omonimo, nella parte sud-orientale di Cagliari. La basilica risale all'anno 1323 quando il principe ereditario Alfonso, giunse nell'isola per espugnare militarmente Cagliari; non potendo attaccare la cittadella fortificata di Castello, dominio dei pisani, egli creò, sul colle detto di Bonarye, una vera e propria città catalana. Nel 1370 un veliero proveniente dalla Spagna fu sorpreso da una terribile tempesta, durante la quale fu abbandonata in mare una pesante cassa che, non appena toccò le acque, fece cessare miracolosamente la tempesta. Secondo la tradizione la cassa approdò prodigiosamente sulla spiaggia di Bonaria, dove fu aperta dai fedeli: essa conteneva un meraviglioso simulacro ligneo della Madonna che sorreggeva nella mano sinistra il bambino e nella mano destra una candela accesa. Per questo motivo la Madonna di Bonaria fu invocata tra i marinai come loro protettrice e il 13 settembre 1907 Pio X la proclamò Patrona Massima della Sardegna.
La costruzione dell'imponente chiesa ebbe inizio nel 1704, fu ripresa nel 1910 e terminata nel 1926. Nel 1943 i bombardamenti distrussero gli affreschi, gli stucchi e gli ori che la adornavano; nel 1947 furono ripresi i lavori di ristrutturazione che sono terminati nella Pasqua del 1998.
L'altare è sormontato da un grande baldacchino con quattro colonne in marmo verde; i capitelli, gli angeli e le arcate sono in rame dorato.
La cappella dei Caduti con i bassorilievi della "Pietà" è opera del Montaldi.Invece la scultura del monumento ai Caduti è opera di Francesco Ciusa.
Il quadro della cappella della Sacra Famiglia è del pittore napoletano Giuseppe Aprea. I quadri delle cappelle della Madonna di Fatima e del Rosario sono opera del pittore sardo Antonio Mura.
Il quadro della cappella della Madonna della Mercede è opera della pittrice Gina Baldracchini.



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