IL SENTIERO DEI FIORI
Dall’ accogliente Rifugio Capanna 2000,
governato con piglio deciso e simpatico dalla giovinezza di Attilio e Patrizia,
inizia un sentiero che, con percorso non particolarmente difficile, ci porta nel
cuore di un magico regno floreale.
Merita il suo nome “Sentiero dei Fiori” perché, attraversando il massiccio del Pizzo Arera (2515 m/m) nell’abbagliante candore delle sue rocce calcareo-dolomitiche, segna quello che botanicamente viene chiamata “zona di rifugio” per quelle Specie che hanno superato indenni gli sconvolgimenti glaciali, ma che noi potremmo definire in modo più comprensibile un vivaio naturale di fiori tra i più belli e più rari che si possano trovare, non solo nella Regione Insubrica delle Alpi Meridionali Calcaree.
E’ bello, salendo da Plassa al Rifugio, incontrare uno studioso o un amatore straniero che, anche da molto lontano, è venuto per studiare o contemplare la rarissima Linaria tonzigii o la Saxifraga presolanensis, quasi introvabile anche qui in questo ristretto lembo di terra, unico luogo in cui vive.
Da cinque anni percorriamo questo sentiero, ogni stagione, e la nostra messe fotografica è cospicua, benché non completa.
Per ora ci appagano tra le tante Specie
fotografate, la Campanula raineri, l’ Allium insubricum, la Gymnadenia
odoratissima, la Gentiana, l’ Aquilegia
einseleana, la Silene elisabethae, l’ Anenome narcissiflora
e l’apparente modesto Galium montis-arerae, il cui nome ci dice quanto
sia esclusivo e raro.
Questa pagina è dedicata
all'Illustrissimo Prof. Dott. Parravicini che, con passione e devozione,
dedica parte del suo tempo libero a scoprire, fotografare e a far conoscere i fiori.