Nel 1696 la viceregina di Sicilia donò al Monastero una Madonna bruna con una corona
d'argento sul capo e sotto i piedi una luna d'argento.
La statua è arricchita con una colomba,
anch'essa d'argento, che caccia via un corvo. Si narra che, in un nascondiglio presso
l'altare, Madre Crocifissa nascose il suo testamento scritto col sangue.
La Madonna viene mostrata al
pubblico dopo che quella del Castello lascia il Monastero.