Castel del Monte
la
Piramide di Keope & il Computer di Antikithera
Da quanto abbiamo visto, sappiamo che in entrambi i Siti il SOLE ha assunto la funzione di primordiale Architetto, ma non dimentichiamo il suo naturale opposto complementare rappresentato dalla LUNA, che attraverso i suoi cicli periodici, sembra aver giocato anch’essa un ruolo fondamentale nella costruzione.
Analizzando il
CICLO SINODICO LUNARE in relazione al rapporto Aureo 1,618033989 ci accorgiamo
che diventa possibile costruire un modello di una Piramide che rispetta nelle sue
misure metriche le stesse proporzioni della grande piramide di Keope.
Ma prima di
entrare nel vivo di questo magnifico Tempio Astronomico, è necessario esporre
alcuni dati piuttosto elementari che riguardano il nostro satellite. ( la LUNA
)
Poco prima abbiamo accennato al CICLO SINODICO LUNARE, ed è bene precisare
che con questo termine si intende la ormai nota Congiunzione mensile LUNA-SOLE,
che per l’esattezza si verifica ogni
29,53058796 giorni dall’ultima congiunzione precedente.
Pertanto da quanto
sopra, risulta evidente che un ANNO SINODICO LUNARE è composto da 354,3670556
giorni.
Ebbene, se
dividiamo questo valore per 1,618033989 ( Rapporto Aureo )
Otteniamo con
estrema precisione il valore di
219,0108848 che, se espresso in metri, risulta essere lo stesso valore
del lato A della grande
Piramide di Keope.
A questo punto
diventa estremamente facile costruire una Piramide in rapporto Aureo (
1,618033989 ) partendo dai dati
succitati, in modo cosi’ da avere le stesse misure matematiche riscontrabili
anche nella grande Piramide egiziana. (
vedi valori geometrici nella Fig. in basso )
Inoltre dividendo per 1200 l’area F
di una delle 4 facciate triangolari della piramide, ( F = 21450,94315 mq.)
ritroviamo esattamente il valore in metri della lunghezza del cortile interno
di Castel del Monte :
21450,94315 : 1200
= 17,87578… ma vi è di più, la longitudine attuale ove
sorge la grande piramide è di 31°09’00” a EST del meridiano di Greenwich; ebbene, se sommiamo il valore del CICLO
SINODICO LUNARE di 29,530587…giorni al rapporto Aureo di 1,618034 ritroviamo
guarda caso lo stesso identico valore della longitudine che interessa la
piramide : 29,530587..+
1,618034 = 31°08’55”04. Interessante vero?
Ma ancor più
interessante, è il fatto che il valore di 0° gradi in longitudine è stato
assegnato a Greenwich solo molto tempo dopo l’epoca delle Piramidi, e per
l’esattezza, intorno alla seconda meta’ del XIX° secolo DC dalla convenzione sui Fusi Orari, a cui parteciparono i più
importanti paesi del mondo, che stabilirono sul meridiano di Greewich il punto
origine delle longitudini terrestri. (
una coincidenza? )
Per quanto
paradossale, ci siamo chiesti per un attimo se questa straordinaria coincidenza
non sia il frutto di un caso, bensì una scelta voluta. Ci piace poter
immaginare qualcosa di sovrumano, magari gestito da un antico gruppo di
Iniziati costruttori che attraverso riti particolari riuscivano a stabilire un
reale contatto con gli eventi futuri, tanto da poter determinare il momento in
cui il punto origine delle longitudini sarebbe stato rappresentato dal
meridiano di Greenwich. ( messaggio ai posteri )
Ma vi è un’altra
ipotesi decisamente più probabile,
forse questo meridiano era già conosciuto all’epoca delle Piramidi, in
quanto rappresentativo di un altro sito storico di notevole importanza ormai
andato perduto nel tempo.
E comunque, si
griderebbe volentieri AL CASO se non fosse che anche a Castel del Monte succede
qualcosa di analogo; infatti l’area del
cortile interno è di 264,725 mq. Ebbene, basta fare una semplice Radice
Quadrata di quest’ultimo valore per ritrovare esattamente la longitudine
attuale di Castel del Monte: RQ: 264,725 = 16°16’13”34. a EST del meridiano di
Greenwich, con uno scarto minimo dal valore effettivo di 16°16’00”. ( solo dei fortuiti casi ? )
Si, forse sono
solo dei casi, ma da quanto abbiamo visto finora, appare evidente che questi 2
siti rispettano comunque un posizionamento al suolo non certo casuale come
dimostrato nei capitoli precedenti, e quanto sopra, viene ulteriormente
confermato dal rapporto di MEDIA geografica che interessa i siti in questione.
( vedi Fig. in basso )
Come si può notare dalla figura in alto, la MEDIA dei valori
delle latitudini e delle longitudini indicherebbe un punto specifico nell’isola
di Creta, e per l’esattezza la spiaggia del golfo di KISSAMOS adiacente la punta di Capospada.
Abbiamo validi
motivi per pensare che un eventuale controllo archeologico sul posto Potrebbe
portare alla luce un sito non meno importante dei precedenti, ma data la sua
posizione, l’ultima parola spetterebbe all’archeologia subacquea, in quanto il
punto stimato
( lat. 35°32’00” long. 23°42’30” ) indicherebbe un punto nel mare a circa 300 metri
dalla riva.
E comunque, a
riprova di una intensa attività legata alla sapienza, e alle conoscenze
astronomiche che interessarono la zona in questione, pensiamo sia importante
porre l’accento su quanto segue:
Nel 1900 un
gruppo di pescatori di spugne greci scoprì il relitto di una nave al largo
della piccola isola di Antikythera, fra la Grecia e l’isola di Creta,
fra i vari reperti archeologici presenti nel relitto fu rinvenuto uno strano
meccanismo che in prima approssimazione sembrava riprodurre nella sua
struttura il movimento meccanico di un antico orologio. ( vedi riproduzione
nella Fig. in basso ) ma un ulteriore indagine più approfondita, mise in
evidenza un frammento del meccanismo che riportava un iscrizione scritta nel I°
secolo A.C. la parte più completa
dell’iscrizione risulto’ poi simile ad un calendario astronomico che per
l’esattezza fu datato dagli esperti intorno all’anno 77 A.C.
Nel 1975 il mistero fu risolto; il prof. Derek de Dolla Price, dell’università di YALE, dopo lunghi studi sull’oggetto affermo’ che il meccanismo fu probabilmente realizzato intorno
all’87 A.C. e che in particolare serviva a calcolare i movimenti
del SOLE della
LUNA e dei PIANETI.
( simile nella sua funzione al nostro moderno
astrolabio )
Successivamente, le prove al RADIO-CARBONIO eseguite sull’oggetto hanno confermato appieno quanto Derek de Dolla Price aveva precedentemente stabilito.
Pensiamo che
questo ritrovamento possa essere la prova inconfutabile della presenza di una
tecnologia astronomica fortemente avanzata.
Se poi consideriamo il fatto che il meccanismo di Antikithera fu rinvenuto proprio sull’antica via marittima che collega l’Egitto alla Puglia, viene logico dedurre che l’antica sapienza mediterranea seguiva percorsi e luoghi ben prestabiliti, che dalla grande Piramide di keope passava per l’antico faro di Alessandria, attraversando cosi’ l’isola di Creta, per poi approdare in Italia meridionale.
Una sorta di linea immaginaria, dritta a NORD-OVEST
verso Castel del Monte; l’antica rotta della Sapienza.