La pianta è a doppia navata separate da tre tozze colonne coronate da capitelli dorici. Le coperture sono a botte sostenute da sottarchi. Fu ristrutturata nel Settecento aggiungendo un atrio porticato, chiudendo le absidi e realizzando tre cappelle cupolate per ogni lato, dedicate: quelle a destra a Sant'Onofrio, San Pancrazio e alla Vergine di Valverde; quelle a sinistra all'Ecce Homo, alla Vergine della Speranza (precedentemente a S. Maria Egiziaca) e all'Arcangelo Raffaele. L'intitolazione
a San Lorenzo sembra trarre origini da rapporti religiosi del Capitolo
Metropolitano di Cagliari con la nobile famiglia catalana dei Sanjust
infeudata alla così detta "Contea di San Lorenzo" nel
1690. I Sanjust infatti si rivolsero al Capitolo perché si realizzasse
la festività di San Lorenzo. Il titolare della chiesa era membro
del Capitolo per cui si ritenne opportuno svolgere il culto al Santo |
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Foto
scattate da Alberto Marinaro
- Agosto 2002- |
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