La piccola chiesa è legata strettamente alla storia della Sardegna, infatti qui si riuniva uno dei Bracci (o Stamenti) del Parlamento Sardo, ed esattamente quello militare costituito dalle famiglie nobili come appunto quella degli Aymerich. In seguito alla cacciata dell’ordine dei Gesuiti dall’Isola, fu per breve tempo sede di una delle Congregazioni più antiche, quella degli Artisti (o artigiani).
Stilisticamente la chiesa, ha le caratteristiche architettoniche sardo-catalane con la facciata spoglia da ornamenti e rilievi, tranne lo stemma di famiglia ed il portale che presenta un'apertura architravata. All’interno la chiesa si presenta con un ambiente rettangolare sovrastato da tre volte, la centrale a crociera e le altre due a mezza crociera. Sul lato destro, si aprono tre cappelle, coperte con crociere intere, la prima e l'ultima a pianta rettangolare, la seconda prossima al quadrato.
Ancora oggi si festeggia, il 18 dicembre, la festa
della Madonna della Speranza e vi si espone il simulacro in legno, appartenente
alla famiglia Aymerich, risalente al ‘600 che raffigurante, come già accennato,
la Madonna incinta. |
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Foto
scattate da Alberto Marinaro - Dicembre 2000 - |
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