File:t7.htm | Istruzioni | Presentazione |
CALCOLO DELL’ INDICE BIOTICO ESTESO
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Una volta
raccolti tutti i dati, si compila una adeguata tabella
che, utilizzando caselle colorate, permette di
evidenziare facilmente l’Unità Sistematica ( U.S.)
più sensibile ed il numero di U.S. ritrovate nella
stazione di campionamento. Nella tabella, infatti, le U.S. sono ordinate a partire da quella relativa all’organismo più sensibile, in alto, a quella dell’organismo più resistente, in basso. |
La successiva tabella (F7/b) per il calcolo dell’E.B.I., messa a punto da Ghetti per i fiumi italiani, permette l’immissione dei dati ottenuti con il campionamento attraverso due entrate: orizzontale, in cui sono elencate le unità sistematiche in ordine di sensibilità decrescente, verticale che indica il range numerico di unità campionate. Questa Tabella costituice una "guida" necessaria per trasformare le informazioni racchiuse nelle liste di taxa in un giudizio espresso mediante un valore numerico (Indice Biotico).
La definizione del valore di Indice è fondata su due tipi di indicatori: la presenza dei taxa più esigenti in termini di qualità e la ricchezza totale in taxa della comunità.
La Tabella viene utilizzata seguendo le entrate verticale ed orizzontale .
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L’intersezione tra queste due entrate identifica un numero che è l’Indice Biotico; del quale valori decrescenti vanno intesi come un progressivo allontanamento da una condizione "ottimale o attesa", definita dalla composizione della comunità che, in condizione di "buona efficenza dell’ecosistema", dovrebbe colonizzare quella determinata tipologia fluviale.
I valori numerici ottenuti dal calcolo dell’E.B.I. sono stati raggruppati in 5 Classi di Qualità, ognuna riferita ad un giudizio ed un colore standard ed individuate da un numero romano, la Classe I è quella che presenta la migliore condizione ambientale, la V indica un ambiente altamente degradato.
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In cartografia le Classi di Qualità sono indicate con le colorazioni convenzionali in modo da visualizzare immediatamente lo stato di salute del bacino idrografico in esame (Carta della Qualità Biologica).
Ad ogni classe, viene poi attribuito un giudizio estremamente sintetico sulla qualità del corso d’acqua.
Le mappe così redatte sono un documento prezioso per fotografare la situazione di un corpo idrico e rappresentano utili strumenti di pianificazione per le pubbliche amministrazioni.
L’immediata conprensibilità della rappresentazione grafica, rende la Carta di Qualità Biologica un documento facilmente leggibile anche dai non addetti ai lavori.
Il metodo richiede un’approfondita conoscenza di ogni stazione in esame, un’accurata esecuzione del campionamento con attenta valutazione del significato del campione stesso ed infine, una critica interpretazione dei dati ottenuti.