LINGUA ITALIANA

La lingua riveste un’importanza fondamentale nel contribuire allo sviluppo razionale, sociale e affettivo della persona.

I Programmi la definiscono:

"strumento del pensiero... mezzo per stabilire un rapporto sociale... veicolo attraverso cui si esprime in modo più articolato l'esperienza razionale e affettiva dell'individuo... espressione di pensiero, di sentimenti, di stati d'animo... oggetto culturale che ha come sue dimensioni quella del tempo storico, dello spazio geografico, dello spessore sociale...".

Per l'insieme di questi aspetti e considerando gli elementi emersi dal confronto delle diverse situazioni linguistiche dei nostri alunni, eccessivamente confidenziali: uso del "tu" con tutti gli adulti, e pronti, talvolta, alla litigiosità e allo scarso rispetto dell'altro, poco precisi nel linguaggio specifico proprio di ogni singola disciplina, soprattutto nel secondo ciclo, si ritiene che l'insegnamento della lingua italiana debba:

  • fornire agli alunni i mezzi linguistici adeguati per operazioni mentali di vario tipo(simbolizzazione, classificazione, partizione, seriazione, ecc.)

  • potenziare nell'alunno la capacità di porsi in relazione linguistica con interlo-cutori diversi e in diverse situazioni comunicative, usando la lingua nella sua varietà di codici, di registri e nelle numerose funzioni, per contribuire a creare atteggiamenti di tolleranza, comprensione, capacità di porsi dal punto di vista altrui, divenire strumento d'amicizia e di solidarietà.

  • offrire mezzi linguistici progressivamente più articolati e differenziati per portare ad un livello di consapevolezza e di espressione le esperienze personali

  • avviare l'alunno a rilevare che la lingua vive con la società umana e ne registra i cambiamenti nel tempo e nello spazio geografico, nonché per le variazioni socioculturali