La nazionale dell'acrobazia aerea
Getti tonanti, Lanceri neri e Diavoli rossi sono nomi che evocano miti nell'ambiente aeronautico e che a partire dagli anni Venti del secolo scorso sono stati espressione dell'acrobazia area militare collettiva. Uomini e velivoli che sulla scia del colonnello Rino Corso Fougier, pioniere della disciplina in Italia, si dedicarono allo sviluppo e alla messa in pratica dell'acrobazia aerea in pattuglia.
Un lavoro sapiente che ha gettato le basi per la nascita di quella che a partire dal 1961 sarebbe diventata la sola e unica Pattuglia acrobatica nazionale: le Frecce Tricolori appunto.
Quanto l'aeroporto di Campoformido fu importante dagli anni Venti, tanto lo diventò in seguito quello di Rivolto, entrambi a pochi chilometri da Udine.
Il Friuli Venezia Giulia come riferimento, la fantasia e la poesia disegnata nel cielo con le ali la materia prima che da cinque decenni ormai affascina centinaia di migliaia di appassionati e curiosi.
Dal 1961 solo i migliori piloti espressione dei reparti volo dell'Aeronautica militare italiana entrano a far parte, in media due all'anno, delle Frecce Tricolori.
Dal Maggiore Mario Squarcina allora, al Maggiore Massimo Tammaro oggi, i comandanti del 313° Gruppo volo acrobatico hanno portato in giro per l'Italia e nel mondo il meglio delle capacità di volo e della tecnologia del nostro paese. Stupendo, affascinando e lasciando un ricordo indelebile in milioni di occhi.
Ancora oggi, grazie a una formazione di dieci velivoli, la Pan è la pattuglia più numerosa al mondo, e i recenti riconoscimenti l'hanno confermata anche la migliore. L'unica capace di compiere determinate figure; la sola a disporre di un velivolo, l'Aermacchi Mb. 339 Pan, in grado di eseguire per mano del suo solista manovre come il Lomcovak, sino a pochi anni fa esclusive per gli aerei con motore a elica.
Venticinque minuti di volo mozzafiato, 18 manovre acrobatiche in formazione oppure con le due sezioni di 4 e 5 velivoli al lavoro, intervallate dalle figure del solista. Questa è l'esibizione delle Frecce Tricolori. Il tutto senza mai lasciare pause al pubblico in una eccitante danza nell'aria e sempre nel campo visivo dello spettatore.
Il più grande e lungo tricolore nel cielo del resto, lo sa disegnare solo la Pan in chiusura delle sue esibizioni.
LA FORMAZIONE DELLA PATTUGLIA ACROBATICA NAZIONALE
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