Da
IlSole24ore,venerdì 12 novembre 1999
"... ecco il dettaglio delle principali misure approvate,
comprese quelle che non hanno subito modifiche rispetto al Ddl
presentato dal Governo:
Acconto Irpef:
per il solo anno 2000, lacconto Irpef passa dal 98
al 92 per cento.
Addizionali comunale e
provinciale: si pagheranno in undici rate a
partire dal mese successivo al conguaglio, esattamente
come previsto per laddizionale regionale.
Affitti:
prevista, già dal 1999, una detrazione speciale per chi
è in affitto. Fino a 30 milioni di reddito sarà pari a
640mila lire, per i redditi da 30 a 60 milioni sarà di
320mila.
Aliquote Irpef:
dal 2000, riduzione di un punto di aliquota Irpef per
redditi da 15 a 30 milioni (dal 26,5% al 25,5%).
Atti giudiziari:
un contributo unico sostituisce imposte di bollo, tassa
di iscrizione a ruolo e diritti di cancelleria.
Barche: vengono eliminate la
marca della patente nautica (da 50mila a 70mila lire) e
la tassa stazionamento per natanti.
Borse di studio: anche per
gli assegni Erasmus, erogati nellambito del
programma Socrates, è prevista lesenzione
dallIrpef.
Casa: la
deduzione sulla prima casa passa da 1,4 a 1,8 milioni
già dal 1999 (modello Unico 2000).
Conferimenti: limposta
di registro sui conferimenti (immobili esclusi) viene
trasformata da proporzionale a fissa (250mila lire).
Debito pubblico: il Tesoro è
autorizzato a emettere tranche di prestiti vigenti
mediante ricorso a operazioni di pronti contro termine o
altre in uso nei mercati internazionali.
Detrazioni Irpef per
i pensionati: per chi ha più di 75 anni viene
introdotta già dal 1999 una speciale detrazione: 240mila
lire (fino a 18 milioni), 180mila (da 18 a 18,5), 90mila
(da 18,5 a 19).
Detrazioni Irpef per
i figli: dal 2000, passano da 336mila lire a
408mila lire (saliranno a 444mila nel 2001 e 480mila nel
2002). Per i figli fino a 3 anni viene introdotta
unulteriore detrazione di 240mila lire
allanno.
Detrazioni Irpef per
i redditi bassi: cambiano dal 2000 gli sconti
concessi a dipendenti e autonomi con redditi bassi (fino
a 15-16 milioni).
Federalismo fiscale: viene
soppresso il tetto dell1,5% alla compartecipazione
regionale allIrpef e del 20% a Iva.
Imprese: sono stanziati 1.000
miliardi per finanziare la legge Visco nel 2000,
mentre per la super-Dit alle Pmi saranno
impegnati 500 miliardi nel 2001 e 1.500 nel 2002.
Motorini: vengono prorogati
al 31 dicembre 2000 gli incentivi per la rottamazione di
vecchi motorini per lacquisto di quelli ecologici.
Parasubordinati:
detrazione per i redditi di lavoratori parasubordinati,
lavoratori stagionali e assegni al coniuge
separato/divorziato: 300mila lire fino a 9,1 milioni di
reddito; 200mila lire da 9,1 a 9,3 milioni; 100mila lire
da 9,3 a 9,6 milioni annui.
Patto di stabilità
interno: Regioni, Province e Comuni ridurranno nel 2000
il disavanzo per una cifra pari a circa 2.200 miliardi di
lire (0,1% del Pil). Gli enti che questanno non
hanno rispettato il tetto dovranno recuperare 1.100
miliardi; quelli "virtuosi" avranno invece uno
sconto dello 0,5% sui tassi pagati alla Cassa Depositi e
Prestiti per i mutui. Tutti i Comuni godranno però di
una riduzione dei tassi grazie a uno stanziamento di 225
miliardi.
Pensioni doro:
contributo di solidarietà del 2% sugli assegni superiori
a i 142 milioni annui.
Pensioni sociali:
dal 2000 aumenteranno di 18mila lire al mese per arrivare
a un importo mensile di 634mila lire. A beneficiare
dellincremento saranno 700mila pensionati, più
quelli per invalidità civile.
Pensioni
parlamentari: i dipendenti pubblici e privati
eletti in Italia e in Europa, ma anche ministri e
sottosegretari, si pagheranno i contributi figurativi
destinati agli enti previdenziali di appartenenza. Tutti
gli organi costituzionali potranno inviare i dati sulle
pensioni al casellario Inps.
Previdenza (fondi
speciali): stretta sulle pensioni dei componenti
delle Authorities; soppressione dei fondi elettrici,
telefonici e delle Fs (nasce un nuovo fondo Inps) con
ripiano dello squilibrio dei fondi a carico delle
aziende; cessione dei crediti Inail; aumento di 800mila
lire annue del contributo a carico degli iscritti al
Fondo per il clero (resta, in alcuni casi, il requisito
minimo di 10 anni di contribuzione).
Pubblica
amministrazione: riduzione graduale «almeno del
3% nel 2000 e del 5% nel 2001 e 2002, dell'ammontare dei
metri quadri degli immobili utilizzati nella Pa»;
rinegoziazione dei canoni daffitto; sconto del 3%
sul rinnovo di contratti per acquisto di beni e servizi.
Pubblico impiego:
nel 2001 è prevista una riduzione del personale
«non inferiore all'1%» rispetto a quello in
servizio a fine 97. La metà delle
assunzioni dovrà essere a part-time, e comunque
la priorità va data ai vincitori di concorsi. Per i
contratti sono stanziati 5mila miliardi.
Rai e Mediaset: è stata
stralciata (ma sarà ripresentata alla Camera) la norma
che istituiva un canone di concessione per le Tv e le
radio pubbliche e private pari all'1% del fatturato.
Rinegoziazione dei mutui: il
Tesoro, entro il 31 marzo del 2000, è autorizzato a
rinegoziare i mutui contratti dalla pubblica
amministrazione verso il sistema creditizio.
Lobiettivo è un risparmio di 2.600 miliardi.
Rimborsi: è prevista la
restituzione con iter veloce dei crediti fiscali di
piccola entità (fino a 5 milioni) fino al 93; lo
stanziamento è di 1.000 miliardi.
Sanità: via libera a una
norma sblocca-contratto per i medici che stabilisce la
priorità del ministro della Sanità nel reperire i fondi
per l'attività intramoenia. Nuove norme per la
fissazione del prezzo dei farmaci. Per lattività
intramoenia dei medici effettuata in studi privati è
previsto uno sconto fiscale del 10 per cento.
Scuola: anche nel prossimo
anno scolastico saranno garantiti i libri gratis per la
scuola dellobbligo ai redditi bassi.
Sgravi per affitti ai
dipendenti: credito di imposta del 19% alle imprese che
forniscono un alloggio ai dipendenti a condizione che
facciano nuove assunzioni.
Spese funebri:
le detrazioni passano da 1 milione a 3 milioni.
Sviluppo: nel prossimo
triennio sono attesi investimenti per 72mila miliardi a
sostegno delleconomia, dellassistenza, della
sicurezza, della scuola e dell'innovazione. I proventi
della dismissione dei beni immobiliari dellInail
andranno a ridurre il costo del lavoro.
Tabaccai: laggio sul
lotto viene ridotto dal 10 all8%; verranno però
ampliati i punti vendita del lotto.
Tribunali: potranno restare
aperti anche il pomeriggio grazie a maggiori risorse (31
miliardi nel 2000 e 2001).
Vendita immobili:
cessione dei beni immobiliari pubblici, compresi i fondi
agricoli, che porteranno incassi per 4mila miliardi.
Confermata la tutela dei diritti degli inquilini. Il
Tesoro, anche in deroga alle norme vigenti e utilizzando
poteri sostitutivi in caso di ritardi, cederà i beni a
intermediari che corrisponderanno limporto
pattuito, impegnandosi a rivendere gli immobili. Per gli
immobili di interesse storico non varrà la norma del
silenzio-assenso, mentre i consulenti del Tesoro non
potranno acquistare gli alloggi" (IlSole24ore,12-11-1999).