La figlia di Jorio (tempera su tela, 1895) |
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LA FIGLIA DI IORIO: non tutta l'arte è poesia fino in fondo .... |
Nei primi mesi del 1904, nell'imminenza della prima rappresentazione, Eleonora subisce una grave ricaduta a causa della tisi, ma D'Annunzio non acconsente a prorogare la data della prima, ormai fissata per l'inizio di marzo a Milano.
A
dire il vero una serie completa di "disgrazie" colpisce la
produzione: in una lettera (non datata) a De Carolis, D'Annunzio si lamenta: “Vedi
quanta jettatura contro la Figlia?
La Duse malata, il Michetti malato, il Ferraguti precipitato |
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La tragedia pastorale in tre atti in versi “La figlia di Iorio” è rappresentata il 2 marzo 1904 al Teatro Lirico di Milano dalla compagnia Talli-Calabresi, con Ruggero Ruggeri e Irma Gramatica (nella parte di Mila). L'opera ha
immediatamente successo in Italia e all’estero, tanto che il 9
agosto all'Arena del Sole di Bologna si è già alla centesima
rappresentazione. Irma Gramatica (1904) |
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«…
Nella Figlia di Iorio c'era un sapore di barbarica autenticità che stregò
il pubblico, grazie anche
alla straordinaria prestazione di Irma Gramatica nel ruolo di Mila. Irma
aveva dovuto sostituire la Duse, che all'ultimo minuto si era ammalata per
un riacuirsi della tubercolosi. Forse si trattò di una malattia
diplomatica, dal momento che chiaramente Mila di Codro sarebbe stata
interpretata in modo più appropriato da una giovane piena d'energia.
D'Annunzio si rifiutò di rimandare la serata d'apertura per accontentare
Eleonora, la quale trascorse la serata sputando all'Hotel Eden di Genova,
confortata da Matilde Serao
...» (John Woodhouse, Gabriele
D'Annunzio: arcangelo ribelle, Carocci, 1999) |
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Virgilio Talli dirige la messa in scena de "La figlia di Jorio" (1904)
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tableau vivant | caricatura della "figlia" | un bozzetto |