Alfred Dreyfus è il capitano d'artiglieria dell'esercito francese che viene accusato di alto tradimento: avrebbe consegnato documenti militari al comando tedesco. La vicenda comincia nel 1894, Dreyfus è condannato alla deportazione a vita nell'isola del Diavolo.

dreyfus4.jpg (4937 byte)

dreyfus8esterhazy.jpg (11516 byte)

questo il

"colpevole"

dreyfus2.jpg (21120 byte)

Un dragone spezza

 la sciabola del "traditore" davanti alla truppa

Due anni dopo il vero colpevole il maggiore Esterhazy viene scoperto ma assolto: lo scandalo scoppia, e la Francia si divide in due campi tra ondate di antisemitismo, aspri scontri verbali, rivolgimenti politici.

Infine Dreyfus ottiene la revisione del processo appoggiato dai radical-socialisti contro i conservatori e i militari: nel 1906 arriva l'assoluzione e la reintegrazione nell'esercito.

dreyfus6.jpg (26815 byte)

Dreyfus esce da un'udienza, il plotone

gli da' le spalle

«La scintilla scoccò il 26 settembre 1894 quando una domestica raccolse in un cestino dell'ambasciata tedesca di Parigi i frammenti d'una lettera compromettente. Il "caso Dreyfus" offrì l'occasione d'una sprezzante prova di forza ai più accesi militaristi [...] fu anche e molto di più di un errore giudiziario o di un cso di spionaggio: fu il detonatore che fece esplodere una polveriera, alla cui fiamma si alimentò [...] "la passione per la verità e la giustizia"; fu la spinta che buttò gli intellettuali fuori dalla loro torre d'avorio; fu il metro che diede la piena misura della potenza della stampa; fu la tempesta che spazzò via gli ostacoli che avevano tenuto fino allora le forze democratiche della Francia ai margini della vita pubblica; fu il pretesto che gli spiriti repubblicani attendevano per realizzare la separazione fra la Chiesa e lo Stato e per rafforzare una Repubblica, la terza, continuamente minacciata dal revanscismo monarchico e fu uno scandalo che privò l'esercito della sua pericolosa indipendenza dalle autorità di governo [...] ».

 

     Il celebre J'accuse di Emile Zola

rappresenta un pamphlet unico in tutta

 la letteratura polemica del XIX secolo

 

13 gennaio 1898

 

"Accuso il tenente colonnello Paty de Clam di essere stato inconsciamente, lo spero, l'artefice diabolico dell'errore giudiziario e di avere pooi difeso la sua opera nefasta, durata tre anni con le macchinazioni più assurde e più colpevoli.

Accuso il generale Mercier di essersi reso complice, quanto meno per debolezza d'animo, di una delle più grandi iniquità del secolo.

Accuso il generale Billot di avere avuto fra le mani le prove certe dell'innocenza di Dreyfus e di averle soffocate; di essersi reso colpevole di questo crimine di lesa-umanità e di lesa-giustizia a scopi politici e per salvare lo stato maggiore compromesso. [...]

Accuso i tre esperti calligrafi ... d'aver fatto dei rapporti menzogneri e fraudolenti, ameno che un esame medico non li dichiari affetti da una malattia della vista e della ragione. [...]

« [...] Tre esperti misero subito a confronto le due calligrafie (quelle di Dreyfus e di Esterhazy), ma uno soltanto di essi, che tra l'altro era un notorio antisemita, asserì senza esitazioni che i due documenti risultavano scritti dalla stessa mano. Il secondo sostenne il contrario, il terzo si disse incerto»

[di questi tre, quello "buono" dovrebbe essere il famoso J. Crépieux-Jamin (1859-1940) grafologo per diletto, ma di professione dentista, che per primo collega le qualità psichiche a un complesso di segni anzichè ad uno solo, procedendo dal gesto grafico alle cause psicofisiche che lo originano]

dreyfus7.jpg (40687 byte)

Dreyfus riabilitato

riceve la "Legion d'Onore"

« [...]  Il che si spiega tenendo conto del fatto che la Francia stava ancora leccandosi le ferite di una bruciante sconfitta che un diffuso spirito nazionalista si ostinava ad attribuire - come accade sempre dopo una guerra perduta - allo spionaggio e al tradimento ».

[Dino Biondi, L'agonia di Dreyfus, su "Storia Illustrata", nn. 136 e 137, marzo e aprile 1969]

dreyfus3.gif (43917 byte)

dreyfus5.jpg (35064 byte)

dreyfus1.JPG (80982 byte)

    La stampa parigina ha fomentato "attivamente"

               l'odio popolare contro l'ufficiale

Sarah e Dreyfus