Il
Favallini nella sua pubblicazione "I Camunni" del 1886 scrive:
"Il Vallone
dell'Avio elevasi imponente e selvaggio a 1923 m coi laghetti,
sempre torbidicci pel fosfato di calce che che tengon disciolto; a 2130 m col piano Lavedole,
donde gettansi due simmetriche cascatelle; a 2560 m col lago interrato dei Fopponi,
(dove attualmente c'è il lago artificiale del Venerocolo) donde la
testata a semicerchio è sormontata dalle punte vertiginose dell'Avio, Venerocolo, Baitone,
Premassone, Miller, Adamello (3652 m) che presentasi quale elevatissimo dirupo a due facce,
dalle quali traboccano i sempiterni ghiacciai.
Magnifica è la cascata dai laghi all'Alpe Caldea (1575 m),(dal Laghetto d'Avio a malga Caldea)
mentre nel complesso presentasi
per lo più ricca di orridi, tantochè vien denominata appunto Valle dei Diavoli pei
grandiosi fenomeni che vi campeggiano."
lago Pantano
Per Pantano d'Avio si intende l'estremità Sud della Val d'Avio, vale a dire quella conca che
comprende il lago artificiale e la piana antistante.
Essa è circondata completamente dalle vette che costituiscono lo spartiacque compreso tra
la propaggine che si estende a Nord-Nord Ovest dell'Adamello e che separa la vedretta
del Venerocolo da quella dell'Avio, il monte Adamello, la Cima Plem, i corni di Premassone e
lo sperone che scende verso malga Lavedole.
cima Plem vista dal lago Pantano
Prima della costruzione della diga (1949-56)la conca di Pantano era costituita, nella sua parte
terminale da un piano posto a quota circa 2320 m s.l.m. parzialmente invasato da quello che veniva chiamato
appunto "Pantano dell'Avio" e da un successivo piano caratterizzato dall'emergere di numerose rocce
montonate, intercalate da zone umide, posto qualche decina di metri più in basso.
lago Pantano
Attualmente la parte estrema è coperta completamente dal lago artificiale e la parte più bassa,
davanti alla diga, è attorniata dai resti dei numerosi fabbricati che vennero costruiti per il cantiere.
zona davanti alla diga