da un documento della Parrocchia S. Barbara
SA VIA CRUCIS - la Via Crucis
Il venerdi che precede il Venerdì Santo per le strade del paese si snoda la processione dietro al simulacro del Cristo flagellato e della Madonna addolorata.
SU DOMINIGU DE PRAMA - la Domenica delle Palme
In preparazione alla festa del
Venerdì, gli esperti "Pintadoris" si riuniscono nei locali del
Comune per lavorare le palme che gentilmente, per tradizione, verranno offerte
dall' Amministrazione Comunale e che saranno distribuite alla popolazione la
Domenica.
Una lavorazione più accurata viene riservata alla palma "Su Passiu" che sarà
offerta al Sacerdote per la processione.
GIOBIA SANTA - Giovedì Santo
Si è soliti, il Giovedì Santo, fare la lavanda dei piedi ai bambini che riceveranno per la prima volta Gesù Eucarestia.
CENABARA SANTA - Venerdì Santo
Dopo la liturgia del Venerdì
Santo la popolazione e i turisti rivivono la Passione e Morte di N.S. Gesù
Cristo nella Sacra Rappresentazione di "Su Scravamentu".
I giovani e i meno giovani di Furtei danno vita ai vari momenti della Passione
impersonando la Madonna, Giuseppe D' Arimatea, Nicodemo, San Giovanni, la
Maddalena e i soldati.
Il Predicatore con le sue parole coinvolge il popolo quasi facendo sentire il
dolore e la sofferenza patita dal Signore.
San Giovanni e la Maddalena cantano quasi in tono di lamento il loro dolore per
il "DOLORE" del Signore Gesù.
San Giovanni: - IS OBIRISI FUNTI
TRESI - CANTU FUNTI PENETRANTIS - PRANGI IS CRUPAS INNANTI - CHI CORU DE PERDA
NON SESI
La Maddalena: - PRANGI PRANGI ANIMA MIA - CUN DU CORU UMILIAU - DE IS PINAS
CORONAU - CUN GESUSU E MARIA
Finita la Sacra Rappresentazione si snoda ancora per le vie del paese la processione del Cristo Morto e la Madonna Addolorata.
PASCA MANNA - Pasqua di risurrezione - "S' INCONTRU"
All' ora stabilita per s' incontru partono dalla Parrocchiale il simulacro di Cristo Risorto e dall' Oratorio della Confraternita del Rosario il simulacro della Madonna vestita a lutto, dirigendosi ad anni alterni, per benedire le campagne coltivate a grano, o nella piazza bassa del paese (oggi Piazza Resistenza) oppure nella parte alta, vicino alla chieseta di San Narciso.
Nel momento in cui Cristo
Risorto e la Madonna si incontrano, gli OBRIERI per tre volte fanno chinare i
simulacri per esprimere il saluto e la gioia di ritrovarsi mamma e figlio.
Un gruppo di uomini nel frattempo esprime la gioia del momento sparando ripetuti
colpi con i fucili.
La Priora del Popolo subito toglie il velo nero alla Madonna che si affianca al Cristo Risorto e tra due ali di folla insieme si dirigono verso la Parrocchiale di Santa Barbara, mentre i fedeli cantano il Regina Coeli e is Goccius a Cristo Risorto
Don Ireneo Schirru
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