Le due sorgenti sono costituite dalle immagini virtuali, prodotte dai due specchi,
della sorgente.
I due specchi devono formare un angolo molto ottuso (vicino a 180 gradi )e il raggio
del laser deve cadere quasi tangenzialmente agli specchi nel punto di incontro dei due,
in modo da colpire contemporaneamente i due specchi.
La figura di interferenza viene raccolta su di uno schermo posto a diversi metri di
distanza dagli specchi.
INTERFERENZA PER DIFFRAZIONE
Le due onde coerenti sono ottenute per diffrazione del raggio luminoso emesso dal
laser sulle due fenditure (distanza tra le fenditure 0.15 mm).
Anche con questa disposizione sperimentale, la figura di interferenza viene raccolta
su di uno schermo posto ad alcuni metri di distanza dalla doppia fenditura.
Considerato il valore molto piccolo della lunghezza d'onda della luce, esso non può
essere determinato come nei casi precedenti, cioè attraverso una misura diretta delle distanze
tra un punto di interferenza costruttiva e le sorgenti.
Facendo riferimento alla figura, siano
P0 e P1 le frange di interferenza rispettivamente di ordine zero ed
ordine 1,
'a' la loro distanza
S1 ed S2 le sorgenti (quindi le fenditure)
'b' la loro distanza
D la distanza tra sorgenti e schermo
S2H la differenza delle distanze (uguale alla lunghezza d'onda se,
come nel caso in esame, le sorgenti sono il concordanza di fase e PO e Pi sono le
frange di ordine O ed 1).
Attraverso considerazioni geometriche sulla similitudine dei triangoli O P0
P1 ed S1 S2 H, si può scrivere con buona approssimazione
l = b a/D
Con distanza tra le fenditure dell'ordine di 0,1 mm, e distanza fenditure - schermo
di 3 - 4 m, si ottiene una separazione tra frange luminose di circa 12 - 28 mm.