Viene utilizzato il complesso MICRORADAR della Paravia che è costituto da un
emettitore di onde centimetriche (lunghezza d'onda 3 cm) dotato di antenna a tronco di piramide,
(un ricevitore anch'esso dotato di antenna a tronco di piramide) ed una sonda, alternativa
al ricevitore, costituita da un diodo al germanio.
Le due sorgenti in concordanza di fase vengono ottenute per diffrazione dell'onda,
emessa dal generatore T, attraverso le due fenditure. Le fenditure sono larghe 1 cm e distano
tra loro 5-10 cm.
Una osservazione qualitativa può essere fatta mandando l'uscita dell'amplificatore
all'altoparlante interno; in tal caso le situazioni di interferenza distruttiva e di
interferenza costruttiva vengono evidenziate rispettivamente dalla diminuzione e dall'aumento
dell'intensità sonora.
Per avere una indicazione più oggettiva della posizione di nodi e ventri conviene mandare
l'uscita dell'amplificatore allo strumento di misura collegato, come voltmetro, alle uscite ad
alta impedenza,5 Kohm, dell'amplificatore.
Il valore della lunghezza d'onda può venire determinato mediante la misura diretta
delle distanze tra ricevitore e fenditure e l'applicazione della formula già ricordata.
L'uso come ricevitore del diodo permetterebbe localizzazioni più precise ma la sua
sensibilità si è dimostrata in genere troppo bassa alle distanze indicate (80 - 100 cm ).
Sul ricevitore arrivano, oltre alle onde provenienti dalle fenditure, anche onde
riflesse e questo non solo porta ad avere posizioni di interferenza distruttiva caratterizzate
da minimi, come nel caso del suono, e non da valori nulli del segnale, ma potrebbe anche
falsare i risultati. A tale proposito si è rivelata critica la posizione dello sperimentatore.