Per far funzionare la macchina come macchina frigorifera, sostituisce la testata
dotata del filamento di riscaldamento con altra con giunto vetro-metallo in cui si
può introdurre termometro od una provetta.
Si collega poi, mediante la cinghietta, il volano del motore alla puleggia del
motore per esperienze, come mostrato nella figura seguente.
Se la macchina ruota in senso orario (stesso senso di rotazione di quando essa
viene usata come motore), come in figura, l'aria assorbe calore dalla parte superiore
fredda del cilindro e lo cede all'acqua di raffreddamento.
Il termometro indica la diminuzione di temperatura sostituendo al termometro una
provetta con un po' (0.5 - 1 cc) d'acqua si può produrre ghiaccio).
Invertendo il senso di rotazione, l'aria assorbe calore da acqua (che in questo caso
ha la funzione di sorgente di calore lo trasferisce alla parte superiore del cilindro che
tende riscaldarsi sempre di più.
Questo modo di funzionamento è quello comunemente chiamato pompa di calore.
In entrambi i casi la macchina funziona come macchina frigorifera, assorbendo
calore da un corpo freddo e cedendolo ad uno caldo, ed il ciclo termodinamico di pagina 1
viene percorso in senso inverso.
La figura a lato mostra due grafici (quello superiore relativo al funzionamento come
pompa di calore e quello inferiore relativo al funzionamento come macchina frigorifera
riportanti l'andamento della temperatura alla testata in funzione del tempo di
funzionamento.
Da ciascuno dei grafici si può estrapolare un tratto rettilineo iniziale, che
corrisponde all'intervallo di tempo in cui gli scambi di calore con l'esterno non sono
rilevanti.
Le pendenze di dette rette
dT/dt
sono direttamente proporzionali alla quantità di calore sottratta o fornita dalla
macchina nell'unità di tempo.
Quest'ultima quantità (dQ/dt) è detta
"potenza refrigerante " della macchina.