1. Rinnovare il rapporto giornale/lettore.
Questo rapporto è in crisi. Lo si è detto tante volte e le ragioni sono molte. Non è questa la sede per affrontarle tutte. Ma una sì: i giornalisti e i giornali si sono allontanati dai lettori. Tutti lo dicono, ma nessuno corre ai ripari, nessuno cambia. La cronaca parlamentare dei telegiornali è un paradigma di questa distanza. Di fronte a una nuova misura del governo buona parte dei servizi non sono altro che una raccolta di pareri dei diversi personaggi politici, quelli favorevoli e quelli contrari, mentre lo spettatore vorrebbe, innanzitutto valutare capire a fondo la nuova disposizione.
Internet è un'occasione per cambiare questo rapporto. Un giornale lo si compra per abitudine e lo si percepisce come un oggetto composto da tante cose diverse: i necrologi (una delle cose più lette), i film in programmazione al cinema, la cronaca locale eccetera. Il Web no. Quello che interessa è la singola informazione. I giornalisti online dovrebbero cercare di dare vita ad un giornalismo che riesca a fornire notizie e servizi al tempo stesso, rinunciando a quella forma un po' ottocentesca di giornalismo che ancora imperversa in Italia.
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