GONNOSFANADIGA OGGI

Il paese confina a Nord, Ovest e Sud con altri grossi centri abitati, Guspini, Arbus, San Gavino Monreale, Villacidro, Pabillonis, mentre alle sue spalle si estende un sistema collinare che culmina nel massiccio del Monte Linas. Al contrario degli altri paesi, da noi sono presenti solamente scuola Elementare e Media, perchè il progetto di voler realizzare un istituto superiore, non è stato mai concretizzato. Le piazze "17-Febbraio-43, Vittorio Emanuele, Olmo" sono, la prima dedicata al bombardamento, la seconda è il punto di ritrovo per tutti i gonnesi, ed il luogo dove si svolgono tutte le manifestazioni musicali e folcloristiche, la terza prende il nome da un Olmo ultracentenario che fino a pochi anni fa, faceva ombra alla piazza, poi crollato a causa del maltempo. Le prime due piazze, si trovano sulla via principale del paese, la via Porru - Bonelli 

Questa via lunga un Km, e perfettamente diritta, inizia nella SS196, che attraversa Gonnos, per terminare sulla collina dove fu costruita negli anni 50, una gradina di tracento gradini. Sulla via Porru Bonelli si affaciano anche il Municipio e l'ufficio postale. Se si percorre la via, subito dopo la piazza 17 Febbraio, sulla sinistra incomincia la via Roma, che termina in un vecchio ponte, attraversato il quale si arriva in quella parte del paese che noi ancora sentiamo chiamare "Gonn'e susu". Questa è in realta Gonnos, mentre la parte del paese vista in precedenza è Fanadiga. Proseguendo il cammino, dal ponte inizia la via Parrocchia che salendo sulla collina, attraversa la parte più vecchia del paese, giunti ad una grossa curva, giriamo sulla sinistra ed imbocchiamo viale Kennedy, che oggi è una larghissima strada, ma che un tempo era una stradina abbandonata, che ci riporta sulla SS196. Il ponte visto precedentemente attraversa il Rio Piras, che divide in due parti il paese, come gia detto in Gonnos e Fanadiga. Mentre ora ha un letto ben definito rinchiuso da argini che ne delimitano il suo corso, secoli fa correva lungo due vie del paese la via Aie e la via Porrubonelli. Inoltre, era un fiume a corso perenne, mentre ora possiamo vedere e testimoniare che scorre solamente durante alcuni mesi invernali prosciugandosi totalmente per meta anno.

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