TECNOSOSPIRI

POI UN GIORNO MI HAI ASSASSINATO

 

   
 

track-list

1.La nostalgia

2.Artemia

3.Città impossibili

4.Cassandra

5.Vorrei che rinascessero i

miei neuroni

6.Senza affanno

7.Dimensione d'assedio

8.Poi un giorno mi hai

assassinato

9.Odori di Uranio

10.Venerazione

 

 

Tecnosospiri sono:

Claudio Marciano: voce

Daniel Marciano: chitarre

Emanuele Filosa: basso

 

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Genere: pop-rock
Miglior brano: Artemia
Assomiglia a: Tiromancino, Lotus, Suede
Voto (0-10): 7.0                                                          Recensione del: 22/09/2003
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Nuove Uscite

Nati nel 1999 a Formia (Latina), si affermano in rassegne come Montello Live Festival (premio critica), Rock targato Italia e vincono a Cantando sotto le stelle. L'album esce nel 2001, ma la promozione inizia nel 2002, coronata con la partecipazione davanti a 60.000 persone alla tappa a Civitavecchia del Tim Tour.

Il cd si apre con le note pop di "La nostalgia", caratterizzata da una voce tremolante e suadente, che nel ritornello diventa melange, e da un finale a sorpresa, graffiante e ricco di violini, a forte impatto. Classica ballata acustica è "Artemia": "L'osceno sgorga dall'ottusità degli anonimi, fieri del non pensiero mi scontra il dolore di essere ancora diverso". Ottima. Dal sapore brit-pop è "Città impossibili", cantata sempre con voce a basso dosaggio di testosterone, che si muove su melodici accordi di piano. Si cambia registro con il rock aggressivo e 'sporco' di "Cassandra": voce amplificata e cesellamenti ottimi. Il finale? Come sempre sorprendente. "Vorrei che rinascessero i miei neuroni", uscito come singolo e del quale è stato realizzato il video, è stato scelto come sigla di apertura del programma "Totò: principe di Danimarca", trasmesso da Rai2. Un ritmo gentile e tanta melodia, per una canzone a presa rapida e 'sospirata': "Vorrei che rinascessero i miei neuroni per ricordare". I morbidi riff di "Senza affanno" introducono la bella "Dimensione d'assedio", che ondeggia tra Smashing Pumpkins e Tiromancino (trovate poi voi il risultante punto di intersezione!). La title track è tra il romantico e l'inkazzato: denuncia e chitarre si fondono in un episodio strano ma ben riuscito. "Odori di Uranio" riporta una data: Prato, 15/8/1999, e il testo poi chiarisce tutto: "Odori d'Uranio ingaggiare un conflitto, evitare un delitto". Chiude il cd la meravigliosa "Venerazione": "Voglio venerare solo la bellezza, quanti bigotti vedo camminare... l'infame strada della falsa interiorità." Grida distorte e graffi di chitarre acide che incantano fin dal primo ascolto. In più una ghost track da brivido.

Un bel cd di debutto, che colloca il gruppo tra un pop 'melange' e un rock acidulo. Le tracce sono caratterizzate da vari cambiamenti di registro, sempre in bilico tra il docile e l'inkazzato, e da una voce che da effeminata diventa aggressiva e viceversa. Una voce che da sospiro diventa distorsione.

Ed è questa l'essenza del gruppo: il sospiro e la tecnologia che si fondono insieme per dare vita ad un sano poprock di matrice internazionale.

Discografia

-1999 "Vorrei che rinascessero i miei neuroni" cd singolo

-1999 "Quarta dimensione" Promo

-2001 "Poi un giorno mi hai assassinato" (Tobacco records)

 

Recensione di: Ilario Pisanu

Thanks to: Daniel Marciano e Tecnosospiri

Note: -

Sito Ufficiale: www.tecnosospiri.com