MARILYN MANSON

THE GOLDEN AGE OF GROTESQUE

 

   
 

track-list

1.Theater

2.This is the new shit 3.mOBSCENE

4.Doll-dagga buzz-buzz ziggety-zag

5.Use your fist and not your mouth

6.The golden age of grotesque

7.(S)aint

8.Ka-boom ka-boom 9.Slutgarden

10.Spade

11.Para-noir

12.The bright young things 13.Better of two evils 14.Vodevil

15.Obsequy

(the death of art)

16.Tainted love

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Genere: rock
Miglior brano: The golden Age of grotesque
Assomiglia a: Iron Maiden, Metallica, Pantera
Voto (0-10): 7.0                                                          Recensione del: 09/06/2003
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Alleluya, è tornato il 'Reverendo' Manson. Gli scandali di questi giorni vedono il nostro Brian Warner e il gruppo al centro delle polemiche in Italia. Infatti la performance live al festival "A day at the border" (prevista per l'8 giugno, ma rinviata al 22 causa tracheite) é stata duramente attaccata, dalle istituzioni e dal Papa con tutto lo stuolo dei papaboys e affini. Attaccata tanto duramente da far traslocare il Festival da Monza a Milano. Wrooommm!!!! Roba da matti. Roba da ipocriti. Qualcuno li svegli, please.

E' vero, Brian farà pure sesso con cose/animali/persone durante i suoi show, ma indurrà veramente al suicidio più di chi ascolta le cassette di Masini? Mi rispondano ora, quelli che al Sanremo della Carrà fecero i bigotti con Eminem (chissà che doveva fare!) e poi rimasero di stucco quando i Placebo sfasciarono le chitarre sull'Ariston. Quindi, can che abbaia... A me non interessa chi sia Marilyn Manson, cosa faccia e cosa dica, con chi vada a letto o se preferisce pizza o pasta: credo nel valore musicale delle sue opere e nel fatto che sia una delle rock band più interessanti dell'ultimo decennio.

Con il nuovo disco Manson ritorna un po' sui vecchi passi (sfruttando però cose già iper-collaudate): poca elettronica e molto rock. Il crocifisso di "Holy Wood" si trasforma in un mostro sfocato, un mostro lugubre, spaventoso, grottesco, aggressivo ed incazzato. Un Manson più duro, scarno, senza troppi fronzoli e con le bestemmie sempre pronte (quest'ultima mica è una novità, però!). Nel cd, dopo un intro si attacca con "This is the new shit", un furore con esternazioni e cori quasi live. La traccia n°3 è il singolo "mOBSCENE", graffiante, tosto, ionico e dall'irresistibile coretto collegial-ponpon. Furiosa è la balbuziente "Doll-dagga buzz-buzz ziggety-zag", mentre "Use your fist and not your mouth" fa molto Metallica/Pantera. La title-track è l'episodio migliore, lugubre, stridula e paurosa. Megagagalattica. Le sparatorie di "Ka-boom ka-boom" si infrangono su "Slutgarden", più elettronica e acida. "Spade" (in realtà è un simbolo) è paurosa quanto basta (un riciclaggio?) per far venire i brividi (d'amore) subito smentiti da "Para-noir" che ci sputa addosso tutta una serie di "fuck you". "Better of two evils" è super aggressiva e "Vodevil" contiene espliciti riferimenti.... Chiude il cd la cover (gia uscita come singolo) di "Tainted love", successo degli anni '80.

Un Manson più duro, più tenebroso, che lascia poco spazio alle ballate (quasi assenti) e ci regala un cd lugubre, ricco di voci incazzate, di risate sataniche, suoni diabolici e stridulii feroci, che ci fanno viaggiare all'interno di un lungo incubo. Un Manson che abbandona paillettes e colori fucsia, (come da copertina) che vede tutto nero e ci mostra i denti. Puro rock (anche se non innovativo) di oggi che sgorga dalle nere vene del 'Reverendo', che stavolta pare essere molto più Manson, che Marilyn.

Recensione di: Ilario Pisanu

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Note: -

Sito Ufficiale: www.marilynmanson.com