OUTSIDE THE LOOP

track-list

1.The beginning

2.Inside the loop

3.For those who lie awake

(let's go)

4.The penguin against

putrid powell

5.Mr. Sullivan

6.It's just like

7.Seven years go

8.La fine

9.1999

10.Another day

11.M.R.S.

12.Zeta reticoli

I Meganoidi sono:

Davide - Voce

Jacco - Basso

Mattia - Chitarra

Luca - Tromba

Fabrizio - Sax

Saverio - Batteria

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Uscito esattamente dieci giorni fa, il nuovo lavoro dei Meganoidi spiazza per la sua forza e il suo music-appel. Dopo le dure battaglie contro 'Daitarn 3' e la municipale, e il successo favoloso del precedente "Into the darkness into the moda" (45.000 copie vendute), i Meganoidi virano di stile. Pur rimanendo fedelmente ancorati allo ska, l'umore di fondo è rock. Un rock niente male. Ritmiche rock quindi si fondono allo stile ska, dove le chitarre aggressive sorpassano le trombe e i fiati, che seppur presenti, lasciano il posto a suoni più duri. Nell'album, interamente cantato in inglese, trovano spazio 3 tracce in italiano. Dopo l'apertura strumentale di "The beginning", entriamo nel vivo. Entriamo nel loop. Dal suggestivo sapore ska/reggae/punk, "inside the loop" si destreggia tra countdown rockettari, facendoci pregustare l'atmosfera dell'intero disco. Dal sapore molto tosto è "For those who lie awake", forse resa ancora più graffiante dalla 'nuova' voce di Davide, il cantante. "The Penguin against Putrid Powell" fa molto Batman (dal nome), ma è una perfetta Maganoidi-song: ska/punk e fiati che si rincorrono in un ritmo frenetico, con cori rauchi e incazzati che fanno da contorno. "Mr. Sullivan" è ridente e godibilissima, in stile Blink 182, mentre "It's just like" è incalzante e scanzonata, molto ska e per niente rock. La traccia n°7 è "Seven years ago" (ovviamente!), trascinante, in puro stile Green Day e avvalorata dai famosi 'fiati' che caratterizzano i Meganoidi, mentre "1999" é quieta, sdraiata sulle coste della Grecia al capolinea del XX secolo. "Another day" (il titolo fa molto The Cure) é aggressiva, con pause e riff. Le tre tracce in italiano (che contengono comunque frasi in inglese) sono "La fine", dall'irresistibile intro di trombe, che si avvolge poi in un rock asciutto e tirato, "M.R.S" che sta per "My redemption song": "Di complicità mi accuso, io no, non posso più negare. Trovato con l'arma del delitto nella mano...", incazzatissima e frenetica. Chiude il cd la bella "Zeta reticoli", gradevole ballata melodica e commerciale (bella come singolo): "Non temere, zeta reticoli on my mind. Aspetterò il momento per un migliore slancio".

Il gruppo genovese propone questo nuovo cd (autoprodotto allo Zerodieci e pubblicato dalla Alternative Produzioni) al prezzo consigliato di 13.00 Euro, e in più, stralci di alcuni brani sono ascoltabili gratuitamente sul loro sito ufficiale. Un cd-svolta che ha come centravanti il rock e come ali i fiati ska. Le pause e cambiamenti di registro sono presenti in quasi tutti i brani, che sono giustamente cantati quasi tutti in inglese, a sottolineare la portata internazionale della musica dei Meganoidi. Bello il libretto che accompagna il cd (con un gufo all'interno, come potevamo giudicarlo brutto!).

E, se ancora facciamo fatica a capire cosa ci sia 'inside e outside the loop', sappiamo bene, invece, che la 'stupendo sensation' del titolo, sta proprio nell'ascoltare questo cd.

- Supereroi Vs Municipale (1998)

- Into the darkness into the moda (2000)

- Into the darkness into the moda (2001 Edition)

- Outside the loop stipendo sensation (2003)

Recensione di: Ilario Pisanu

Thanks to: Gianpaolo Giabin, Uff. Stampa Lunatik

Note: >>>Le date del tour dei Meganoidi