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IL MAGICO BRASILE DEI TRIBALISTAS.

Prendete tre artisti che in Brasile sono già delle star: Arnaldo Antunes, Carlinhos Brown e Marisa Monte, unite il loro talento musicale e le loro voci ed otterrete quello che è già stato definito il disco dell'anno, da loro interamente cantato e prodotto.

Il successo riscontrato da questo trio brasiliano non può non ricordare quello riscosso anni fa dai Fugees, seppure si tratti di due generi musicali ben distinti; il disco è infatti già candidato a vincere il Grammy Award sudamericano come miglior disco dell'anno.

"Tribalistas" è un album viscerale, fatto di ballate dal ritmo lento e suadente, semplici all'ascolto e cantate con l'anima; canzoni dalla struttura scarna ed essenziale dove sovrasta il perfetto intreccio delle tre voci.

Da segnalare "Velha infancia","E voce" e "Carnalismo", canzoni dolcissime e senza tempo che toccano l'anima.

Brano dopo brano i tre artisti ti prendono per mano accompagnandoti in un affascinante viaggio nella loro magica terra.

Davvero bella la voce della Monte, che tra l'altro si vocifera sia in dolce attesa, che prevale senz'altro su quella di Brown e Antunes per la sua eleganza e la semplicità nell'interpretazione dei brani.

"Tribalistas", insomma, ha tutte le carte in regola per lasciare un segno nel mondo della musica e nel tempo e per diventare, perchè no, un punto di riferimento per la futura produzione musicale.

Un album da ascoltare per innamorarsi. Della musica.

Recensione di: Marzia Accardo

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