I CAVALIERI DELLO ZODIACO
-LA STORIA-
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TERZA PARTE - LE 12 CASE DELLO ZODIACO
DA ARIETE A VIRGO
L'aereo dei nostri eroi atterra nel palazzo dei tornei di Atene, dove Pegasus ha conquistato la sua armatura: ad accoglierli c'è una misteriosa guida incappuciata e mascherata. La guida spiega a tutti come dovranno fare per raggiungere la stanza del grande sacerdote: dovranno superare 12 case, una per ogni segno zodiacale, ognuna presieduta da un cavaliere d'oro. Nell'ordine dovranno superare le case di: Ariete, Toro, Gemini, Cancer, Leo, Virgo, Libra, Scorpio, Sagitter, Capricorn, Acquarius, Fish. C'è però una buona notizia: dall'alto di una piccola collina arriva Sirio, anche lui pronto a combattere insieme agli altri. Ma purtroppo, mentre si stanno tutti incamminando verso la prima casa, la guida si leva il mantello, rivelandosi essere il cavaliere d'argento Beteljuse: attacca i nostri amici con la sua freccia d'oro, ma Sirio scopre che si tratta solo di illusioni e Pegasus lo distrugge con uno dei suoi fulmini. Purtroppo però una delle frecce non era finta, ed ha colpito Lady Isabel vicino al cuore. Prima di morire Beteljuse dice agli altri come devono fare per salvare Lady Isabel: in 12 ore dovranno superare le 12 case, ed arrivare alla stanza del Grande Sacerdote entro lo scoccare della 12° ora. I 4 si incamminano subito verso la prima casa, quella dell'ARIETE: ad accoglierli c'è il Grande Mur, che gli fa notare quanto le loro armature siano in condizioni disastrate. Insistendo un pò, riesce a convincere i cavalieri a farsele riparare: dopo un'ora le armature sono pronte e i cavalieri possono proseguire per la seguente casa, quella del Toro. Prima di partire, Mur li mette in guardia: per sconfiggere i cavalieri d'oro dovranno riuscire a conoscere il cosmo che è dentro di loro, fino ad acquisire il settimo senso. Appena arrivati alla 2° casa si scontrano letteralmente contro il suo guardiano:: il cavaliere del TORO è un colosso di inaudita potenza. Sirio, Cristal ed Andromeda si lanciano insieme contro il Toro, ma quest'ultimo li spara contro il muro facendoli svenire: ci prova poi Pegasus, ma il suo fulmine non ha effetto ed il Toro schiaccia con una pedata il cavaliere, facendolo sprofondare nel terreno. Pegasus perde i sensi, e durante questo sonno vigile gli appaiono Lady Isabel e Castalia, che lo esortano a rialzarsi per non lasciarsi andare: anche il Toro deve avere un punto debole, come tutti i cavalieri, e Pegasus dovrà trovarlo per riuscire a sconfiggere il cavaliere d'oro. Il Toro sta già andando ad occuparsi degli altri 3 cavalieri, quando Pegasus risale dalla voragine con una gran voglia di combattere. Pegasus provoca il cavaliere d'oro, e questo lancia il Sacro Toro: Pegasus lo prende in pieno, ma lo fa apposta, dato che in questo modo sembra aver capito il suo punto debole. Pegasus si rialza, e lancia il suo fulmine di Pegasus: per un attimo Pegasus raggiunge il settimo senso ed il suo colpo riesce a sbattere il Toro contro il muro. Il cavaliere si rialza e lancia un altro colpo verso Pegasus, ma lui riesce a fermarlo con una sola mano: il cosmo di Pegasus si sta ampliando sempre di più. Anche il cavaliere del Toro è sorpreso dalla forza di Pegasus, e non riesce a capire come un traditore di Atena possa avere un cosmo tanto ampio: Pegasus si prepara ad attaccare, e dietro di lui compaiono le 13 stelle di Pegasus. Pegasus adesso riesce a respingere i colpi di Toro e, prendendolo di sorpresa alle spalle, gli taglia uno dei 2 corni che ha sull'elmo: Pegasus ha visto i colpi di Toro grazie al settimo senso che crede di aver completamente acquisito, ed ha capito che il suo punto debole sono proprio i corni. Toro allora si arrende, e con una fragorosa risata permette a Pegasus di andare avanti: gli altri 3 dovranno però affrontarlo per poter passare. I nostri eroi uniscono le forze: Andromeda distrae il cavaliere d'oro con la sua catena, mentre Cristal e Sirio usano i loro colpi migliori contemporaneamente, formando una cometa di eccezionale potenza. Toro ora ha le mani congelate, e decide di far passare anche loro, perchè li voleva solo mettere alla prova, ma prima li mette in guardia: ora hanno vinto uniti, ma Pegasus lo ha fatto da solo ed anche loro dovranno in futuro fare così. Finalmente i 3 arrivano alla terza casa di GEMINI, ed appena arrivati incontrano Pegasus, che credeva di essere all'uscita: dentro la casa ha sentito l'emanazione di un cosmo doppio e poi si è ritrovato ancora all'entrata. Intanto Mur sta parlando con il Toro, e gli chiede perchè ha fatto passare i cavalieri, in quanto sa che lui avrebbe potuto spazzarli via con un sol colpo: Toro risponde che è stato colpito dalla loro tenacia, inoltre nella battaglia contro Pegasus alle spalle del cavaliere ha visto il cosmo di Atena. Toro è confuso, ed aspetta la conclusione della vicenda per capirne qualcosa di più. I nostri 4 eroi, intanto, sono entrati ancora dentro la terza casa e di nuovo sentono quella strana emanazione cosmica: ovviamente, poco dopo si ritrovano all'entrata, ma stavolta davanti a loro si stagliano 2 case di Gemini. Cristal ed Andromeda vanno in una, Pegasus e Sirio nell'altra: mentre stanno entrando, il Toro e Mur avvertono la presenza del cavaliere di Gemini, che in quel momento entra nella terza casa. Cristal ed Andromeda sono i primi ad incontrarlo, ed abbiamo la conferma di quanto sospettava Lady Isabel: dal cavaliere arriva la voce di Arles, che però non è lì, ma si è materializzato con i suoi poteri mentali, rimanendo seduto sul suo trono. I nostri eroi sono però ignari di tutto questo, e si preparano ad affrontare il misterioso Gemini: anche Pegasus e Sirio credono di aver incontrato Gemini, ma quello che si para dinnanzi a loro è solo un'armatura vuota. Sirio scopre l'inganno e, malgrado la diffidenza di Pegasus, si lancia contro l'armatura d'oro e la oltrepassa, arrivando così all'uscita della casa: mentre Cristal ed Andromeda devono combattere con il vero Arles, loro 2 possono proseguire per la successiva casa di Cancer. Cristal prova subito a lanciare la Polvere di Diamanti contro Gemini, ma costui la rimanda indietro: Cristal è infuriato e, malgrado gli avvertimenti di Andromeda, lancia l'Aurora del Nord, ma come aveva fatto con la Polvere di Diamanti, Gemini la rimanda indietro. Cristal sviene, ma Andromeda riesce a salvarsi ed ora deve affrontare da solo Gemini: la catena di Andromeda non funziona in attacco, allora il cavaliere la dispone intorno a sè per difendersi. Gemini però attraversa le maglie elettrificate della catena senza fare una piega, ed arrivato davanti ai 2 cavalieri, gli lancia contro la Dimensione Oscura: Andromeda si salva grazie alla sua catena, ma Cristal precipita in un'altra dimensione. Gemini lancia un'altra volta la dimensione oscura, e Andromeda sembra non riuscire a resistere alla sua forza di attrazione: il cavaliere è ora in bilico, trattenuto solo dalla sua catena che è in procinto di spezzarsi. La catena si spezza, ed Andromeda sta per precipitare anch'esso nella dimensione oscura, ma una forza misteriosa blocca gli influssi di Arles, salvando Andromeda: Arles cerca con la mente l'autore di questo "blocco", e scopre che non è altri che Phoenix. Ora però il cavaliere è stanco, ed incita il fratello a combattere con le proprie forze, perchè tra poco arriverà anche lui al Grande Tempio: Gemini usa ancora la Dimensione Oscura, ed Andromeda stavolta sembra perduto. Il cavaliere trova però dentro di sè la forza del settimo senso e, dopo aver disposto la sua catena intorno a sè per difendersi, la lancia contro Gemini incitandola a trovare il nemico, dovunque esso si trovi: la catena penetra nell'elmo di Gemini, e dopo un lungo viaggio nello spazio, arriva a colpire proprio Arles, intento a mettere in atto i suoi inganni. Arles ora è infuriato, e si vuole recare personalmente alla terza casa per eliminare Andromeda: davanti allo specchio viene però fermato dalla sua parte buona (Arles ha infatti 2 parti dell'anima, una buona ed una cattiva) che lo incita a fermarsi perchè la battaglia oramai è persa. Arles infine cede, e lascia Andromeda libero di passare: il fantasma che aveva creato alla terza casa svanisce, e rimane solo l'armatura d'oro di Gemini, vuota. Cristal nel frattempo è uscito dalla dimensione oscura, ed ora si trova in un'altra casa: quando di fronte si ritrova il maestro del suo maestro, cioè Acquarius, pensa di essere già all'undicesima casa, ma in realtà si trova nell'incustodita settima casa di Libra. Acquarius, con grande sorpresa, dichiara che non lascerà passare Cristal e che dovrà combattere: il cavaliere d'oro scaglia subito una serie di colpi contro il malcapitato Cristal, che finisce per essere sbalzato violentemente a terra. A questo punto Cristal prova ad impietosire Acquarius e gli racconta di aver ucciso il maestro dei ghiacci, ma questo non sembra importare minimamente al cavaliere d'oro, che incita Cristal a combattere, senza riuscirci: per far venire voglia di combattere al suo avversario, allora, Acquarius lancia un raggio dorato che arriva in Siberia e fa sprofondare in fondo all'oceano la nave dove riposa la madre di Cristal. Adesso Cristal è furioso, perchè Acquarius non aveva nulla a che fare con sua madre ma ha affondato lo stesso la nave, e lancia contro il cavaliere d'oro la Polvere di Diamanti: tuttavia questo non può funzionare, perchè è un colpo che Acquarius stesso ha insegnato al suo maestro. Cristal prova allora con l'Aurora del Nord, ma Acquarius la rimanda indietro: Cristal è ancora troppo pressato dai ricordi per sperare di battere un cavaliere d'oro. Acquarius vuole far raggiungere a Cristal il settimo senso, ma se non rimuoverà i ricordi dalla sua mente sarà tutto inutile: Cristal dice che non può dimenticare sua madre ed il maestro dei ghiacci, perchè sono troppo importanti per lui. Acquarius a questo punto rinuncia a tutti i suoi propositi, ed unendo le braccia al di sopra della testa, lancia contro Cristal le Divine Acque del Sacro Acquarius: Cristal viene travolto, ed a nulla servono gli incitamenti che arrivano da sua madre, dal maestro e da Lady Isabel. Il cavaliere del cigno è morto ed Acquarius lo rinchiude piangendo in una bara di ghiaccio, tormentato dal rimorso per non essere riuscito a farlo diventare un cavaliere d'oro: il cavaliere d'oro si allontana, lasciando il corpo di Cristal rinchiuso nel ghiaccio dentro la quarta casa. E' questo uno dei momenti più commoventi di tutta la storia dei Cavalieri (trovate uno spezzone di video nella sezione downloads). Il fuoco della casa di Gemini si spegne proprio mentre Pegasus e Sirio entrano nella 4° casa, la casa di CANCER: i nostri eroi si trovano davanti agli occhi uno spettacolo tremendo (fortunato Sirio che non vede, in questo caso!), con teste d'uomo che sbucano fuori dalle pareti, dal soffitto e dal pavimento. Ed ecco arrivare l'autore di questo sfacelo, lo spietato cavaliere malvagio che uccide chiunque capiti sul suo cammino, che si tratti di uomini, donne, vecchi o bambini: Cancer. Pegasus vuole affrontare Cancer, ma Sirio gli copre le spalle per farlo proseguire, perchè vuole affrontare lui Cancer, con cui ha un conto in sospeso: Cancer è veramente molto crudele e violenta, e non esista a scagliare subito Sirio nella valle della morte (regno dell'Ade) con gli Strati di Spirito: in questo luogo che porta all'inferno, Sirio vede l'amico Cristal insieme ad altri dannati, e viene poi aiutato dallo spirito di Lady Isabel che lo fa ritornare alla 4° casa. La battaglia ricomincia, ma Sirio non riesce a colpire Cancer, che lo spedisce nuovamente nella valle della morte: lo shock permette a Sirio di recuperare la vista, ma questa volta Cancer lo segue per finirlo anche se, prima di partire per l'Ade, viene disturbato dalle preghiere di Fiore di Luna per il suo amato Sirio. Cancer arriva nell'Ade e comincia a trascinare Sirio verso la Bocca dell'Ade, un cratere dove precipitano tutte le anime dannate mandate in questo tetro luogo: il cavaliere d'oro arriva in cima al cratere, e sta per lanciare Sirio, ma viene disturbato ancora una volta dalle preghiere di Fiore di Luna. La pazienza di Cancer è giunta al limite e, una volta scoperta la fonte delle preghiere, con un'onda telepatica la scaglia giù per la cascata dei Cinque Picchi: Cancer ora è contento ed è libero di lanciare Sirio nel cratere, ma il dragone ha una reazione incredibile e Cancer non può più trattenerlo. L'ira del Dragone oramai è stata scatenata, e Sirio comincia ad accanirsi violentemente sul malvagio cavaliere d'oro, scaraventandolo più volte in aria e poi a terra con una violenza inaudita: Cancer è in balia dei colpi di Sirio, e non riesce a reagire. (Trovate alcuni video di questa memorabile battaglia, compresa l'ira di Sirio, una delle scene secondo me migliori della serie, nella sezione Downloads dei Cavalieri). Cancer comunque reagisce, e con un colpo a sorpresa manda di nuovo Sirio nella bocca di Ade, ed il cavaliere riesce a salvarsi solo aggrapandosi al bordo con una mano: dopo aver cacciato via alcune anime dannate che tentavano di ostacolarlo, Cancer comincia ad accanirsi sulla mano di Sirio per farlo precipitare, ma grazie ad Atena che ancora una volta lo sostiene il dragone salta via dalla bocca di Ade. Sirio è convinto che solo un uomo giusto può indossare un'armatura d'oro e non capisce come possa indossarla un essere crudele come Cancer: ma ora anche la corazza non può più sopportare Cancer e comincia a staccarsi dal suo corpo, prima per effetto dei colpi di Sirio e poi da sola, andando a disporsi lontano dal malvagio cavaliere. Per rispettare il codice d'onore, anche Sirio si leva l'armatura e, cercando dentro di sè, trova la forza del settimo senso che gli permette finalmente di sconfiggere Cancer, facendolo precipitare nella bocca di Ade: Sirio infine sviene e la sua anima torna dall'Ade, rientrando nel suo corpo che giace ancora nella quarta casa. Ad attenderlo c'è Andromeda, che si rallegra con Sirio per la vittoria e per la ritrovata vista: anche il maestro si congratula con lui, rassicurandolo anche riguardo a Fiore di Luna, che a provveduto lui stesso a salvare dalle acque della cascata. Mentre i due si incamminano verso la quinta casa, Pegasus vi è già entrato e sta per iniziare a combattere contro Ioria del LEONE : Pegasus è molto contento di aver ritrovato il suo vecchio amico, e comincia a tempestarlo di mille domande, ma Ioria non sembra più lo stesso. Il cavaliere d'oro comincia a colpire Pegasus con colpi di inaudita potenza, i suoi occhi sembrano persi nel vuoto e continua a non voler ascoltare Pegasus: va in crisi solo per un momento, quando Pegasus pronuncia il nome di Atena, ma in pochi secondi si riprende dal mal di testa e continua a scagliare contro Pegasus colpi potentissimi. Nel frattempo ad Atene è arrivata anche Castalia, che dopo aver eliminato senza fatica alcuni soldati, si trova faccia a faccia con Danes, un gigante che vanta la fama di spietato uomo senza scrupoli e che ora vuole uccidere Castalia per ottenere l'investitura a cavaliere da Arles: Danes racconta a Castalia che Pegasus sta combattendo contro Ioria, ma lei rifiuta di crederlo perchè tanti anni fa proprio Ioria convinse un demoralizzato Pegasus a continuare l'addestramento. Nella foga della battaglia, entrambi precipitano in un dirupo e Castalia lancia un disperato richiamo per Pegasus, inviandogli la forza del suo cosmo: l'aiuto giunge proprio al momento giusto, infatti Pegasus lo riceve e riesce ad aumentare la potenza del suo cosmo. Ora il nostro cavaliere riesce a vedere la traccia lasciata dai colpi di Ioria e, dopo averli evitati tutti grazie al settimo senso acquisito con il Toro, colpisce Ioria con un calcio tremendo scagliandolo a terra. Il cavaliere d'oro però si rialza, ma ora ha oramai perso ogni barlume di coscienza: ora i suoi occhi sono iniettati di sangue e Ioria continua a lanciare colpi su colpi verso Pegasus, finendo per rompergli una gamba. Intanto Tisifone sta riposando in una piccola casupola ai piedi del grande tempio, con Cassios che si prende cura di lei: la sacerdotessa sta avendo un incubo, ed urla il nome di Pegasus. Cassios esce di casa, e dopo aver maledetto Pegasus si dirige al mercato, dove scopre che il cavaliere sta combattendo alla quinta casa: tornato da Tisifone, è costretto a rivelare alla sacerdotessa che Ioria non è più quello di un tempo, e che Pegasus corre un grave pericolo. Cassios rivela che durante la battaglia tra Virgo e Ioria, Arles approfittò di un momento di distrazione di quest'ultimo per lanciargli il Demone dell'Oscurità ed in questo modo manipolare la sua volontà: Arles non lo ha privato totalmente della sua coscienza, ma questa scomparirà del tutto quando si troverà di fronte ad un nemico. Una volta ucciso il suo nemico, Ioria tornerà normale ed impazzirà perchè il corpo esanime di fronte a lui sarà quello del suo caro amico Pegasus. Tisifone vuole correre in aiuto del suo amato, ma Cassios la fa svenire ed esce di casa, probabilmente si sta dirigendo alla quinta casa: in effetti, mentre Ioria continua a martoriare il povero Pegasus, Sirio ed Andromeda sulle scale che portano alla quinta casa vengono bloccati da Cassios. Quest'ultimo si rifiuta di farli proseguire, anzi butta a terra Sirio con una tremenda spallata e tira via Andromeda dopo averlo preso per la sua stessa catena: dopo aver lasciato i 2 cavalieri sulle scale mezzi ammaccati, Cassios infine entra nella quinta casa. Appena arrivato si mette subito tra i 2 combattenti ed implora Ioria di lasciargli Pegasus perchè sia lui a dargli il colpo di grazia: dopo aver ottenuto il consenso del cavaliere d'oro, però, Cassios incita Pegasus a fuggire, ed a lasciare che si occupi lui di Ioria. Cassios afferra Ioria e lo stringe fortissimo per stritolarlo, ma Pegasus non vuole che il gigante si sacrifichi per lui: Cassios stringe sempre più Ioria incitando Pegasus ad andare, ma Ioria si libera e lancia il Sacro Leo contro il gigante. Cassios si rialza a fatica, ma ormai Ioria non lo prende più in considerazione e lancia il Sacro Leo a Pegasus per ucciderlo: Cassios però si alza in piedi e prende in pieno il Sacro Leo, per proteggere Pegasus. Il gigante muore, ma in fondo è contento, perchè così Ioria si è svegliato e Pegasus ha la vita salva: se fosse morto, la sua cara Tisifone non avrebbe resistito al dolore. Cassios amava Tisifone, ma sapendo che lei ama Pegasus, si è sacrificato per il suo bene. Pegasus è infuriato, invoca l'aiuto di Atena e, una volta raggiunto il settimo senso, scaraventa Ioria a terra risvegliandolo dal maleficio di Arles. Anche il cavaliere d'oro va al capezzale di Cassios, e dopo essersi scusato con Pegasus per aver ucciso un suo amico, lo copre con il suo mantello e gli augura il meritato riposo. I 3 cavalieri stanno per lasciare la quinta casa, ma prima di lasciarli passare Ioria li mette in guardia sul guardiano della sesta casa, VIRGO: si dice che costui è l'uomo più vicino ad Atena, ma ostile ai cavalieri di bronzo. Le parole di Ioria suonano alquanto oscure: come può l'uomo "più vicino ad Atena" essere ostile a Pegasus e compagni? Nel frattempo Phoenix ha terminato di riparare la sua armatura sull'isola del riposo, ma intanto tra le baracche dell'isola stessa i soldati di Arles distruggono tutto e torturano la gente chiedendo di Phoenix: l'anziano capo del villaggio, insieme alla sua nipotina, accompagna i soldati verso il vulcano, ma a metà strada cade ed i soldati cominciano ad infierire su di lui incitandolo a proseguire. Ma come un falco dal cielo ecco arrivare Phoenix, che con estrema facilità spazza via i miseri soldati: ma il compito di questi ultimi era solamente quello di farlo uscire allo scoperto, ed infatti subito dopo arrivano 2 nuovi nemici, i cavalieri d'argento Pavone e Loto. Questi 2 cavalieri sono discepoli di Virgo mandati dallo stesso cavaliere d'oro, ed affermano che Virgo è più potente persino di Atena: sono stati addestrati dallo stesso cavaliere d'oro, che gli insegnato a meditare secondo i riti della tradizione indiana per ottenere la pace interiore. Loto è il più corpulento, e decide di sedersi per pregare il suo maestro con queste parole: "Fa che Virgo, cavaliere della sesta casa, approvi sempre il mio operato e guidi la mia mano". Il più piccolo, Pavone, attacca invece Phoenix: per prima cosa blocca le Ali della Fenice, poi sta per lanciare il suo colpo al cavaliere di Atena quando viene interrotto dalla nipotina del capo del villaggio, che gli prega di salvare il suo nonno. Pavone scaglia via la bambina, suscitando le ire di Phoenix che lancia a Pavone il Fantasma Diabolico: il discepolo di Virgo subisce l'illusione, ma non ne viene toccato minimamente, grazie agli insegnamenti sulla serenità interiore avuti dal suo maestro. Pavone lancia poi "l'abbraccio dell'Oriente", buttando Phoenix a terra: i pianti della bambina ridanno però coraggio al cavaliere, che si rialza ed è nuovamente pronto a combattere: stavolta però il suo avversario sarà Loto, che non approvva la leggerezza con la quale Pavone ha valutato il suo avversario. Come successo nella battaglia contro Pavone, Phoenix sente anche contro Loto una forza misteriosa che lo trattiene impedendogli di attaccare: probabilmente è l'influenza di Virgo, invocato dalle preghiere dei suoi 2 discepoli. Il "Fiore di Loto" butta a terra Phoenix ed il cavaliere cade in un oblio che lo porta vicino alla fine: fortunamente la speranza che la piccola bambina Elena ancora nutre in lui lo spinge a rialzarsi ed a continuare a combattere. Atena prova ancora a venire in aiuto di Phoenix, ma Virgo riesce ad intercettare le sue preghiere, permettendo così ai suoi allievi di martoriare il povero Phoenix, che è immobilizzato dai poteri di Virgo. Finalmente però Atena riesce ad arrivare in soccorso del suo cavaliere, che riacquista la speranza: liberatosi dalla morsa in cui era stretto da Pavone e Loto e dall'influenza di Virgo, riesce a lanciare le Ali della Fenice e ad eliminare i 2 discepoli del cavaliere d'oro. Mentre Phoenix guarda il mare in attesa di partire per il Grande Tempio e giungere così in soccorso dei suoi amici, questi ultimi sono appena entrati nella sesta casa e si trovano di fronte al temibile cavaliere d'oro di VIRGO, il più potente di tutti, probabilmente anche più di Arles. Virgo è immobile e sta levitando in aria con le gambe raccolte in una posizione di meditazione e Pegasus, spazientito, lo attacca immediatamente: purtroppo però non fa in tempo neanche a lanciare il fulmine che Virgo lo ha già scagliato a terra con la sola emanazione del suo cosmo. Ci prova allora Sirio, ma il Drago Nascente non sfiora neanche il cavaliere d'oro ed allora Andromeda prova a lanciare la sua catena: questa però si ferma davanti a Virgo, e poi il cavaliere d'oro la rivolta contro lo stesso Andromeda, che finisce stretto tra le maglie della sua stessa catena. Virgo usa poi il suo colpo "Abbandono dell'Oriente" e tutti e tre i cavalieri vengono scagliati nuovamente a terra e svengono: Andromeda non è completamente svenuto, allora il cavaliere d'oro pensa di finirlo, anche se preferirebbe lasciarlo morire lentamente. La mano di Virgo è pronta a trafiggere Andromeda, ma una piuma arancione la blocca, ed è la piuma di un'ala di Phoenix: il cavaliere che tutti attendevano è finalmente giunto, e Virgo gli dice che non avrà pietà di lui e combatterà al massimo, perchè ha ucciso i suoi discepoli. Per prima cosa Virgo fa scorrere la sua "linfa vitale", una brodaglia rossa rovente che minaccia di bruciare vivo Phoenix: il cavaliere però riesce a liberarsi e finalmente capisce perchè Virgo è detto l'uomo più vicino ad Atena. Atena governa il regno del paradiso, e Virgo ha i suoi stessi poteri, visto che è il Guardiano dell'Ade: il suo cosmo smisurato si spiega allora con il fatto che gli serve a tenere a bada le anime dannate che arrivano nell'Ade. Con la "Volta di Minosse", Virgo manda Phoenix nei 6 mondi dell'Ade di cui è guardiano, per fargli scegliere quello dove lo confinerà. I 6 mondi sono: dei Traditori, degli Ingordi, degli Ipocriti, dei Violenti, degli Umani, della Dimenticanza. Phoenix ora giace a terra e Virgo aspetta solo di decidere dove mandarlo: sorprentemente però Phoenix si rialza e lancia a Virgo il Fantasma Diabolico. L'illusione però la subisce Phoenix: il cavaliere vede se stesso da piccolo che sta portando in braccio Andromeda, un fardello che diventa via via più pesante. Finita l'illusione, Virgo dissolve l'armatura di Phoenix e poi scaglia nuovamente in Ade il cavaliere: l'armatura di Phoenix è comunque l'unica in grado di risorgere dalle sue ceneri, una facoltà che neanche le vestigia d'oro possiedono. Phoenix quindi pochi secondi dopo risale dall'Ade con la sua armatura indosso ed attacca Virgo con le Ali della Fenice, ma non ha successo: Virgo contrattacca con l'Abbandono dell'Oriente, ma Phoenix lo evita. A Virgo non resta ora altro che usare la sua arma più micidiale, il Sacro Virgo: il cavaliere d'oro apre i suoi occhi e Phoenix viene lentamente privato, uno dopo uno, di tutti i suoi sensi per poi precipitare nell'Ade. Atena incita Phoenix a reagire ed il cavaliere è perseguitato dai ricordi della sua infanzia: Virgo lancia la Volta di Minosse per far precipitare Phoenix in Ade, ma Andromeda si rialza da terra e ferma la mano del cavaliere d'oro. Phoenix incita Andromeda, Sirio e Pegasus ad uscire dalla 6° casa per continuare l'ascesa al Grande Tempio, mentre Virgo prova ancora la Volta di Minosse: questa volta però è Phoenix a fermarla, grazie al 6° senso, che Virgo non gli ha tolto e che proviene dal cuore. Virgo lancia ancora il suo colpo sacro per togliere anche il 6° senso a Phoenix: Phoenix cade a terra ormai ridotto ad una larva, ma il suo piano era quello di farsi togliere tutti e 6 i sensi per acquisire infine il settimo. Phoenix, acquisito il settimo senso, blocca Virgo in un cilindro di luce e poi lo prende alle spalle e si prepara a volare con lui in Ade: nella sesta casa rimane solo l'armatura vuota di Virgo, ed Andromeda piange la perdita di un fratello che aveva da poco ritrovato. Tuttavia i tre devono continuare la loro corsa attraverso le 12 case.
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