I CAVALIERI DELLO ZODIACO

-LA STORIA-

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QUARTA PARTE - LE 12 CASE DELLO ZODIACO

DA LIBRA ALLE STANZE DI ARLES

Mentre i 3 cavalieri rimasti si dirigono alla settima casa di Libra, Ioria porta Cassios da Tisifone e gli dice che è stato lui ad ucciderlo, implorando quindi la sacerdotessa di perdonarlo: Tisifone tuttavia è in collera con Arles, e vuole raggiungere le 12 case, ma Ioria glielo impedisce colpendola al ventre. I cavalieri nel frattempo sono entrati nella 7° casa di LIBRA e vi trovano la bara di ghiaccio nella quale Acquarius ha rinchiuso Cristal: il cuore del Cigno batte ancora e Pegasus prova ad aprire la bara con il suo fulmine, senza successo. In soccorso dei nostri eroi il maestro dei cinque picchi manda l'armatura d'oro di Libra, dotata di 6 coppie di armi potentissime: barre gemellari, tridente, spada, barra tripunte, lancia bracciale, scudo. Sirio racconta la storia dell'armatura di Libra e poi decide di utilizzare la spada per rompere la bara di ghiaccio: la bara si rompe e Cristal è finalmente libero, ma ancora congelato e privo di sensi. Mentre Sirio e Pegasus proseguono verso l'8° casa, Andromeda decide di rimanere con Cristal e di utilizzare il suo cosmo per risvegliare l'amico. Sirio e Pegasus arrivano all'8° casa e vogliono tornare indietro perchè preoccupati per la sorte di Andromeda, ma il cavaliere d'oro di SCORPIO li ferma accusandoli di maleducazione e poi li blocca con le Onde di Scorpio. Sirio prova ben 2 Draghi Nascenti, ma Scorpio li evita entrambi scaraventando Sirio a terra: anche Pegasus ci prova per 2 volte, ma l'unica cosa che ottiene è di togliere l'elmo al cavaliere d'oro. Sirio e Pegasus a questo punto provano un attacco congiunto, mentre Scorpio lancia la Cuspide Scarlatta colpendoli entrambi ed evitando nello stesso tempo il loro colpo. Scorpio sta per infierire sui 2 cavalieri, quando ecco arrivare Cristal che porta in braccio l'artefice del suo risveglio, Andromeda. Scorpio lancia le sue onde, ma queste non funzionano su Cristal, che contemporaneamente blocca Scorpio con gli anelli di ghiaccio, permettendo a Pegasus, Sirio ed Andromeda di proseguire. Nel frattempo ai piedi della prima casa, dove giace lady Isabel, arrivano Mailok e gli altri 5 cavalieri di bronzo (Unicorno, Leone Minore, Idra, Geki, Black): dopo aver sconfitto facilmente un gruppetto di soldati, tutti si pongono ai piedi di Lady Isabel per sorvegliarla. Alla ottava casa intanto la battaglia è cominciata e Cristal prova a fronteggiare la Cuspide Scarlatta con la Polvere di Diamanti: Scorpio viene ghiacciato, ma poi si libera e scopre che la puntura della Cuspide ha colpito Cristal: ci sono in tutto 15 punture, una per ogni stella di Scorpio, e l'ultima puntura è quella di Antares, la stella madre di Scorpio, e non dà scampo. Ognuno può sopportare un certo numero di punture a seconda della propria resistenza, ma nessuno è mai riuscito a sopportarle tutte e 15. Scorpio colpisce altre 4 volte con la Cuspide il povero Cristal, che tuttavia resiste e trova la forza per lanciare un'altra Polvere di Diamanti, ma Scorpio la blocca e gli procura altre 4 punture: Cristal resiste e prova ancora, ma Scorpio riesce a lanciare altre 5 volte la Cuspide, arrivando ad un totale di 14 punture. Cristal sembra spacciato e si prepara a ricevere la puntura di Antares, ma Scorpio non riesce a lanciarla perchè è stato bloccato nel ghiaccio dalle continue polveri di diamante lanciate da Cristal: il Cigno lancia allora il suo colpo più potente, l'Aurora del Nord, ma anche se viene spazzato via, Scorpio riesce a resistere. Il cavaliere d'oro si rialza e racconta a Cristal perchè Acquarius era giunto fino alla 7° casa, offrendo inoltre al Cigno di proseguire per rispetto verso il cavaliere d'oro della 11° casa: Cristal rifiuta e prova nuovamente l'Aurora del Nord, ma viene colpito dalla 15° puntura, quella di Antares, e cade a terra. Scorpio però è immobilizzato, perchè Cristal era riuscito a congelare le 15 stelle di Scorpio: inoltre il cavaliere del Cigno non è ancora morto. Tutto questo fa venire dei forti dubbi a Scorpio, che alla fine capisce che Atena è davvero con Cristal: dopo aver bloccato l'emoraggia che stava colpendo Cristal per effetto di Antares, lo lascia passare e si ferma a pensare se veramente tutti i cavalieri d'oro si stanno sbagliando a seguire Arles. Nel frattempo ai piedi della prima casa Gerky dell'Orsa, su consiglio di Mailok, porta il Tridente di Atena e lo pone accanto a Lady Isabel: subito il tridente lancia una luce dorata in aria e qualche secondo dopo ecco arrivare l'armatura di Sagitter, che si dispone a difesa di Atena. Mentre Mailok racconta agli altri la storia di Micene, l'armatura d'oro si illumina e lancia un suono verso le 12 case: tutte le armature d'oro si illuminano e producono un suono armonico che le riunisce. E' l'Eufonia di Sagitter, un suono armonico che è in grado di riunire tutti i cavalieri d'oro: nella sua stanza Arles sente l'Eufonia e prova un grande terrore e forti incubi. Terminata l'Eufonia, l'armatura di Sagitter si alza e si dirige verso la 9° casa, dove i cavalieri stanno per entrare: appena entrati nella casa di SAGITTER, i tre cavalieri trovano la sacra armatura, ma inspiegabilmente la freccia d'oro di Sagitter punta verso Pegasus e poi parte. La freccia però si va a conficcare nella parete e la distrugge: i cavalieri passano attraverso la breccia insieme a Cristal, che nel frattempo è arrivato alla 9° casa e dietro di loro la breccia si chiude. I 4 stanno proseguendo lungo uno stretto passaggio, quando il soffitto in blocco crolla: il solo Sirio decide di restare a tenerlo per permettere agli altri di passare. I 3 passano, e Sirio distrugge il soffitto con il Drago Nascente ma vi rimane seppellito: più avanti, intanto, Pegasus trova un tappeto di energia ed i tre provano a camminarci sopra. Sul più bello però il tappeto svanisce ed i cavalieri precipitano nelle caverne sotterranee di Sagitter: cominciano a piovere molte rocce e la catena di Andromeda riesce a bloccarle, provocando però una cascata d'acqua dal soffitto. Cristal decide di rimanere per provare a ghiacciare la cascata, ma poco dopo viene trascinato via dall'irruenza dei flutti: Pegasus ed Andromeda usano la catena per saltare un burrone, ed Andromeda decide di lasciarsi andare per permettere a Pegasus di salvarsi, visto che la catena stava per spezzarsi. Tuttavia anche Pegasus casca e non riesce a risalire: Pegasus invoca Atena ed in aiuto dei 4 cavalieri giunge il cosmo di Micene, che li risveglia permettendogli di risalire fino alla 9° casa. Micene li voleva mettere alla prova: la freccia infatti parte nuovamente e rivela un'iscrizione nel muro lasciata anni fa dallo stesso Micene. L'iscrizione recita: "Giovani Cavalieri che qui siete giunti, dono a voi la cura e la salvezza di Atena". I cavalieri, dopo un breve momento di commozione, proseguono verso la 10° casa. Appena entrati in essa, trovano una statua raffigurante Atena che consegna una spada ad un cavaliere, ma non si spiegano il suo significato: Sirio allora racconta che, secondo la leggenda, Atena consegnò la spada Excalibur al cavaliere d'oro di CAPRICORN. I 4 cavalieri escono dalla 10° casa indenni, ma all'uscita un raggio di luce fende la terra sfiorandoli: Pegasus, Cristal ed Andromeda riescono a saltare, ma Sirio decide di rimanere alla 10° casa e qualche secondo dopo incontra il cavaliere d'oro. Mentre gli altri 3 cavalieri proseguono, Sirio affronta Capricorn: il cavaliere d'oro ha nel braccio destro Excalibur, la spada donatagli da Atena, e lo dimostra a Sirio sferrando 2 fendenti che atterrano immediatamente il cavaliere del Dragone. Capricorn racconta poi a Sirio di quando, 13 anni fa, affrontò Micene che stava fuggendo e lo sconfisse perchè la piccola Lady Isabel si era avvicinata a lui e Micene non poteva colpirlo: Capricorn non riconobbe Atena in quella bambina, ed infatti non crede a Sirio che gli racconta il resto della storia. Sirio prova allora un Drago Nascente, ma il cavaliere d'oro lo evita e scaglia via Sirio: Capricorn usa poi ancora Excalibur e riesce addirittura a rompere prima lo Scudo del Dragone e poi l'intera armatura. Senza armatura, tuttavia, Sirio riesce a bloccare il taglio di Excalibur e tira via Capricorn: sulla sua schiena è comparso il dragone e Sirio usa nuovamente il suo colpo migliore. Capricorn ha però scoperto il punto debole di Sirio e lo colpisce, ma Sirio riesce a rompere Excalibur: tuttavia Capricorn ha forgiato in tutti questi anni un'altra Excalibur e prova ad usarla su Sirio, ma il Dragone riesce ancora ad evitarla. A Sirio non resta altro che provare una mossa estrema, un colpo che gli insegnò il suo maestro e che è in grado di conferire il potere assoluto, anche se a costo della vita: la Pienezza del Dragone. Sirio prende Capricorn e lo porta con sè fra le stelle, un pò come aveva fatto Phoenix con Virgo: tra le stelle Capricorn si convince sulle parole di Sirio, in aiuto del quale è nel frattempo giunta Atena, e si pente di tutte le malvagità che ha commesso. Capricorn vuole salvare Sirio, ma in terra tutti vedono la stella di Sirio spegnersi e sembra che per il cavaliere non ci sia più nulla da fare: il Maestro dei 5 picchi e Fiore di Luna non riescono a trattenere le lacrime. Intanto i 4 cavalieri rimasti giungono alla 11° casa, ed all'entrata trovano ad attenderli il cavaliere d'oro di ACQUARIUS: Pegasus ed Andromeda proseguono, lasciando Cristal libero di affrontare il suo maestro. Cristal è arrabbiato per la non necessaria perdita della madre e scaglia la Polvere di Diamanti verso Acquarius: il cavaliere d'oro la blocca però senza problemi e lancia a sua volta una Polvere di Diamanti ben più potente, che congela prima una e poi l'altra gamba di Cristal fin quasi allo zero assoluto, temperatura che solo un cavaliere d'oro come lui può sopportare (- 273 gradi). Il maestro di Cristal lancia poi il Sacro Acquarius, e Cristal viene sbattuto a terra ma dopo poco si riesce a rialzare e prova l'Aurora del Nord, ma Acquarius la rispedisce indietro e Cristal cade a terra. Il cavaliere del cigno viene nuovamente rinchiuso dentro un feretro di ghiaccio, ma stavolta riesce a liberarsi e continua a combattere: si confrontano ancora le 2 polveri di diamanti, ma stavolta nessuno dei 2 riesce a prevalere: Cristal riesce addirittura a bloccare il colpo di Acquarius ed a rispedirlo indietro congelandogli il coprispalla (le armature d'oro si congelano solo a temperature molto vicine alla zero assoluto). Acquarius prova allora un'altra volta il suo colpo sacro, e Cristal lo imita assumendo la sua stessa posizione: le forze sono pari ed entrambi cadono esanimi a terra. La battaglia si è conclusa senza un vero vincitore. Arles nel frattempo ha sempre più paura e la solita vocina che lo tormenta costantemente stavolta gli dice che ha fallito e che sarebbe meglio se abbandonasse la battaglia: Arles confida però ancora nell'ultimo cavaliere d'oro. Pegasus ed Andromeda arrivano alla 12° casa, presieduta da FISH: manca oramai solo un'ora di tempo ed Andromeda decide di affrontare da solo il cavaliere d'oro, per acquisire finalmente il 7° senso e per permettere inoltre a Pegasus di raggiugere le stanze di Arles entro lo scoccare della 12° ora. Pegasus esce dalla 12° casa proprio grazie all'aiuto di Andromeda, ma sulla scalinata che conduce ad Arles trova un fitto tappeto di rose: Pegasus non se ne cura eccessivamente, ma poco dopo le rose gli fanno perdere completamente le forze ed il cavaliere cade a terra svenuto. Fish intanto racconta ad Andromeda che non è stato Scorpio a distruggere l'isola di Andromeda, bensì proprio lui, Fish, che giunse in aiuto del cavaliere d'oro dell'8° casa: Andromeda prova allora ad usare la sua catena, ma Fish la ferma e scaglia Andromeda a terra: il cavaliere d'oro usa poi la Rosa di Sublime Bellezza, di colore rosso, ed Andromeda cade in uno stato di torpore, cominciando a ricordare il periodo dell'addestramento. Dopo la battaglia finale contro Reda, Andromeda provò il Rituale di Andromeda e riuscì, grazie alla forza che porta nel cuore, a spezzare le catene che lo tenevano immobilizzato a 2 rocce sotto l'acqua. Andromeda allora si rialza e riesce ad evitare le rose di Fish disponendo la catena a difesa: anche Fish però riesce ad evitare l'attacco di Andromeda e scompare. Andromeda però riesce a trovarlo con l'aiuto della sua catena e prova nuovamente ad attaccarlo: la catena viene però bloccata da una Rosa Nera, la Rosa di Fatale Incanto, che dà la morte tra indicibili sofferenze. Fish lancia la rosa nera ad Andromeda, e sia la catena che l'armatura vanno in mille pezzi: Andromeda giace a terra, ma il suo cosmo si sta ampliando progressivamente ed a questo punto Fish comincia ad avere dei dubbi sulla vera natura di questo cavaliere. Andromeda si rialza ed usa la Nebulosa, scagliando via il cavaliere d'oro e cadendo a sua volta a terra: Fish è bloccato dalle onde della Nebulosa, e decide allora di usare la sua arma finale, la Rosa Bianca. Andromeda lo ferma una prima volta con la Nebulosa, ma poi la Rosa Bianca si va a conficcare nel petto del cavaliere: Andromeda trova ancora la forza di scagliare una Nebulosa, e finalmente Fish viene sconfitto. La rosa bianca ha però nel frattempo assorbito il sangue di Andromeda ed è diventata rossa: anche Andromeda cade a terra privo di sensi. Nel frattempo Castalia viene bloccata ai piedi del Grande Tempio da Pheton e da un gruppetto di soldati: in suo aiuto giunge Tisifone, che poi decide di rimanere ad affrontare i soldati per permettere a Castalia di raggiungere Pegasus. Castalia arriva alla scalinata dove giace Pegasus, e lo aiuta facendogli indossare la sua maschera e portandolo sulle spalle: lo sforzo di Castalia permette a Pegasus di risvegliarsi, ma poco dopo la sacerdotessa guerriero crolla a terra. Pegasus spazza via le rose con il suo fulmine e lascia Castalia nelle mani di Tisifone, che nel frattempo è giunta sulla scalinata: appena entrato nella sala del trono del Grande Tempio, Pegasus si trova di fronte la parte buona di Arles, che si scusa con il cavaliere perchè non è in grado di estrarre la freccia dal petto di Lady Isabel. Atena può essere salvata solo con lo Scudo di Atena, che si può trovare sulla statua d'oro che raffigura Atena, situata dietro alla sala del trono: la statua raffigura Atena con uno scudo e con l'emblema di Nike (quest'ultimo è raffigurato nello scettro che Lady Isabel possiede). Pegasus si sta dirigendo verso la statua di Atena, ma la parte malvagia di Arles prende nuovamente il sopravvento e lo ferma scagliandolo a terra. Intanto Castalia racconta a Tisifone che un giorno andò all'Altura delle Stelle, dove vengono eletti tutti i grandi sacerdoti, e lì vi trovò il corpo del Grande Sacerdote prima di Arles: capì subito che quest'ultimo lo aveva fatto fuori almeno 10 anni prima, impossesandosi del suo potere. Intanto Pegasus si è rialzato e prova a lanciare il suo Fulmine, ma Arles lo blocca senza fatica: il grande sacerdote indossa poi la sua armatura, quella d'oro del segno di GEMINI . Arles è veramente un cavaliere d'oro, come pensava Lady Isabel, ed usa subito su Pegasus la Dimensione Oscura. Pegasus cade a terra ed Arles cade di nuovo in crisi, incalzato dai lamenti provenienti dalla sua parte buona: la parte cattiva però reagisce, ed attacca Pegasus cominciando a levargli i 5 sensi, a cominciare dal Gusto. Il secondo senso di Pegasus che scompare è poi il Tatto, seguito da Udito, Odorato ed infine la Vista: Pegasus giace a terra oramai ridotto ad una larva. Intanto alla prima casa Mur riceve la preghiera di Virgo dall'aldilà: il cavaliere d'oro della sesta casa supplica il Grande Mur di aiutarlo, con i poteri telecinetici che solo lui possiede, a riportare in terra Phoenix. Mur ce la fa ed i 2 cavalieri ritornano alla sesta casa: Virgo si pente e dopo aver dato nuova vita all'armatura di Phoenix lo incita a raggiungere Pegasus alle stanze di Arles. Pegasus intanto si rialza grazie all'energia che viene dal cuore e scocca un Fulmine di incredibile potenza che atterra Arles: convinto di aver vinto, il cavaliere delle 13 stelle si dirige a tentoni verso la statua di Atena, ma Arles si rialza e lo scaraventa a terra. Pegasus a questo punto prova ad utilizzare la sua Cometa e riesce nuovamente ad atterrare Arles, che però dopo poco si alza: incurante del pianto che proviene dalla maschera di Gemini, Arles sta per dare a Pegasus il colpo di grazia ma viene interrotto dall'arrivo di Phoenix. Mentre Pegasus si avvia barcollando verso la statua di Atena, Phoenix affronta Arles: il grande sacerdote evita il fantasma diabolico e poi scaglia Phoenix nella Dimensione Oscura. Pegasus sta salendo la scalinata confortato dalle voci dei suoi amici cavalieri e Phoenix nel frattempo esce agevolmente dalla dimensione oscura e tira via Arles con le Ali della Fenice: Arles però fa crollare parte della sala del trono e, cogliendolo di sorpresa, scaglia Phoenix tra le macerie. Pegasus ha oramai in mano lo scudo di Atena e lo issa in alto, incurante di Arles che nel frattempo lo ha raggiunto e colpito: la luce dello scudo gira impazzita e per un attimo colpisce Lady Isabel, disintegrando la freccia proprio nel momento in cui l'ultimo fuoco della meridiana si spegne. Arles è convinto di aver vinto, ma Lady Isabel apre gli occhi. Il maestro dei cinque picchi parla ai cavalieri d'oro e racconta la storia di Micene, rivelando a tutti inoltre che Arles è il cavaliere d'oro di Gemini, nel quale è prevalsa la metà oscura della sua anima: Atena comincia ad attraversare le case e nel suo cammino accoglie i cavalieri d'oro sopravvissuti e salva Cristal, Sirio ed Andromeda. Lady Isabel giunge alle stanze di Arles proprio in tempo per salvare Pegasus e Phoenix dagli attacchi del grande sacerdote: quest'ultimo era riuscito ad evitare le ali della Fenice ed aveva tolto anche a Phoenix i 5 sensi. Cristal, Sirio ed Andromeda attaccano insieme, ma Arles manda indietro i loro colpi scaraventando a terra i tre cavalieri: Pegasus però si rialza e, dopo aver recuperato i 5 sensi, riceve il cosmo dei suoi 4 amici e con un Fulmine incredibilmente potente tira Arles tra le stelle. Sembra finita, ma Arles ricompare e stavolta i cavalieri d'oro rimasti vogliono affrontarlo, ma Atena li ferma e prova a parlare al cuore del grande sacerdote: quest'ultimo però non la ascolta ed allora Atena decide di affrontarlo. Gemini perde l'armatura per effetto dei precedenti colpi di Pegasus ed attacca senza corazza, ma Atena lo ferma con lo scettro, affondando poi lo stesso nel ventre di Arles: Gemini è finalmente sconfitto. In punto di morte prevale nuovamente la parte buona, che chiede scusa ad Atena per le malvagità commesse dalla sua parte cattiva.

...continua

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